L’assenteismo nel pubblico aumenta notevolmente e abbiamo i dati.
Una commissione d’indagine parlamentare nella sua relazione finale ha concluso che l’Inps sarebbe ormai pronto per effettuare visite sia ai lavoratori pubblici che privati.
Le risorse ci sarebbero (circa 70 milioni)però vengono trattenute dalle regioni, quando l’art 17 DL 06/07/2011 n.98 parla chiaro.
Addirittura c‘è un emendamento che parla anche chiaro riguardo l’utilizzo in via prioritaria di medici fiscali che sono iscritti in una lista e c’è pure una relazione stato regione che parla chiaro su chi deve effettuare le visite fiscali.
Inoltre l’Inps ha pubblicato un bando per medici esterni per le commissioni di invalidità che precarizza ulteriormente la categoria. In questi bandi molti sarebbero esclusi perché non specialisti e addirittura non si quantifica il punteggio per ogni specializzazione; addirittura nel bando dei 300 non si quantifica quanti psicologi o assistenti sociali o dentisti servono.
Ecco le prove
I certificati di malattia sono aumentati nei primi 6 mesi del 2013 di circa 400 mila rispetto agli stessi 6 mesi del 2012 con un aumento invariato nel privato e quindi un 10% di crescita nel settore pubblico (Claudio Antonelli libero dossier 14/06/2014 pag 22 foglio1/2.)
A dicembre del 2010, mentre per il resto della pubblica amministrazione l’ex ministro Brunetta poteva vantare vittorie su vittorie, negli istituti scolastici le cose vanno diversamente. Rispetto al dicembre 2009 i giorni di assenza per malattia dei prof e maestri con contratto a tempo indeterminato sono aumentati del 7,5% tra gli insegnanti (464.529 giorni rispetto ai 432.065 di dicembre 2009) e del 18,5% tra il personale tecnico amministrativo (218.858 giorni rispetto ai 184.767 di dicembre 2009). Le assenze superiori ai 10 giorni sono diminuite tra gli insegnanti (-5,3%) mentre sono aumentate tra il personale tecnico amministrativo (+14,5%). Le assenze per altri motivi sono invece aumentate sia tra gli insegnanti (+6,5%) sia tra il personale tecnico amministrativo (+1,2%). (Sharing badge 02/2011 fallisce a scuola AMABILE)
In un anno, da settembre 2011 a settembre 2012, sono calate del 19,7 per cento, con punte del 35,5 per cento per le Asl e del 31,8 per cento nelle regioni meridionali. Dati incoraggianti, anche se dalle statistiche mancano ancora i numeri che riguardano la scuola, l’università, la pubblica sicurezza e i vigili del fuoco. Insomma, si tratta di un buon inizio ma senza un (controllo assiduo del governo, le Pubbliche amministrazioni possono tornare a fare quello che vogliono: su 8mila e 623, solo 5mila e 214 hanno trasmesso i dati sulle assenze dei lavoratori. (scritto da Fabrizio Arnhold | Yahoo! Finanza – ven 19 apr 2013 11:07 CEST)
La XII Commissione Affari sociali della Camera nella relazione conclusiva dell’indagine conoscitiva sulla medicina fiscale ha concluso che «i tempi sembrano ormai maturi per l’individuazione di un solo soggetto cui affidare lo svolgimento della funzione di controllo in merito alle assenze per motivi di salute, da individuarsi necessariamente nell ‘INPS».
Oggi la legislazione vigente, ovvero il Governo, stanzia ben 70 milioni di euro per lo svolgimento delle VMC alle Pubbliche Amministrazioni. Questi soldi poi vengono distribuiti ai vari Ministeri i quali a loro volta li distribuiranno alle Regioni che infine pagheranno le ASL per VMC commissionate dalle Pubbliche Amministrazioni (nell’art. 17 DL 06/07/2011 n.98 e legge 27 dicembre 2013 n.147 comma 339).
La Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome riunita a Roma il 13/03/2014 ha ribadito in un documento ufficiale che gli accertamenti medico legali non rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e questo anche sancito dalla sentenza 10/06/2006 della Corte Costituzionale n.207 che ha stabilito che esse sono a carico delle Amministarzioni Pubbliche.
A tuttora non si vedono risultati concreti ai fini di finanziamento.
Tali prestazioni hanno comportato a lungo un grave onere per il SSN.
Addirittura ci sono i comma di legge (comma 10-bis dell’articolo 4 del decreto-legge 31 e comma 340 legge 27 dicembre 2013 n.147 ) che parlano anche chiaro riguardo l’utilizzo dei medici fiscali.
Inoltre l’Inps ha pubblicato di recente un bando per medici esterni per le commissioni di invalidità che precarizza ulteriormente la categoria dei medici diciamo collaboratori dell’Inps i cosiddetti medici esterni!
In questi bandi non vengono quantificati i punteggi per le diverse specializzazioni e per le diverse pubblicazioni e anche per le attività svolte in ambito previdenziale ed assistenziale cosa che invece veniva fatta nel bando dell’anno precedente per l’incarico a 998 medici.
Inoltre rispetto all’anno precedente la retribuzione oraria è variata nel seguente modo:
Quest’anno per 25 ore settimanali per 25.84 euro l’ora (non si specifica se al netto o lorde).
L’anno precedente la retribuzione era per 20 ore settimanali di 38.76 euro lorde ;
Nel bando dei 300 stesso discorso sull’attibuzione dei punteggi e in aggiunta non si quantifica il numero di quanti saranno gli assistenti sociali,psicologi ,medici chirurghi e dentisti necessari all’inps.
Ora io mi chiedo ma come sia possibile tutto ciò?
Perché 1000 medici senza quasi lavoro e risorse che dovrebbero essere usate per il controllo della malattia nel pubblico non vengono utilizzati nonostante un aumento dell’assenteismo nel pubblico e nonostante una relazione della Commissione Affari sociali che dà delle direttive ben precise al governo?
Perché altri 1000 medici sono incaricati dall’Inps con una retribuzione oraria che addirittura diminuisce rispetto all’anno precedente aumentando il monte ore settimanali?
Perché in un bando non vengono specificati i punteggi come nel bando precedente?
Perché ad esempio le certificazioni di malattia della pubblica sicurezza ,carabinieri,polizia,vigili del fuoco e altri non vengono inviate online?
Riferimenti normativi
legge 27 dicembre 2013 n.147 comma 339
339. A decorrere dall’anno 2014, la quota delle risorse di cui
all’articolo 17, comma 5, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, da
attribuire alle regioni, a fronte degli oneri da sostenere per gli
accertamenti medico-legali sui dipendenti assenti dal servizio per
malattia effettuati dalle aziende sanitarie locali, e’ ripartita
annualmente tra le regioni con decreto del Ministero dell’economia e
delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i
rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e
di Bolzano. Il Ministero dell’economia e delle finanze provvede alla
predisposizione del decreto di cui al periodo precedente sulla base
di una proposta della Conferenza delle regioni e delle province
autonome, da trasmettere entro il 31 marzo di ciascun anno con
riferimento ai dati relativi all’anno precedente. Le singole regioni
provvedono all’assegnazione delle rispettive quote determinate ai
sensi del primo e del secondo periodo agli enti da esse vigilati. Le
risorse di cui al presente comma, attribuite alle regioni e agli enti
da esse vigilati, non possono essere destinate a finalita’ diverse
dagli accertamenti medico-legali sui dipendenti assenti dal servizio
per malattia effettuati dalle aziende sanitarie locali, i cui oneri
dovranno essere comunque contenuti nei limiti delle predette risorse.
340. Al comma 10-bis dell’articolo 4 del decreto-legge 31 agosto
2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre
2013, n. 125, e’ aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Ai fini
della razionalizzazione del servizio, l’INPS, per l’effettuazione
delle visite mediche di controllo domiciliari ai lavoratori assenti
dal servizio per malattia, si avvale, in via prioritaria, dei medici
inseriti nelle liste speciali di cui al periodo precedente».
DL 31 AGOSTO 2013 N.101 ART 4 COMMA 10bis
(10-bis. In considerazione dei vincoli di bilancio e assunzionali,
nonche’ dell’autonomia organizzativa dell’INPS, le liste speciali,
gia’ costituite ai sensi dell’articolo 5, comma 12, del decreto-legge
12 settembre 1983, n. 463, convertito, con modificazioni, dalla legge
11 novembre 1983, n. 638, sono trasformate in liste speciali ad
esaurimento, nelle quali vengono confermati i medici inseriti nelle
suddette liste alla data di entrata in vigore della legge di
conversione del presente decreto e che risultavano gia’ iscritti
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