L’avviso, pubblicato il 6 novembre sul sito istituzionale, è una prima risposta alle richieste delle amministrazioni di disporre di graduatorie vigenti per reclutare il personale necessario e stimato dal proprio piano dei fabbisogni.
Nei prossimi paragrafi spieghiamo meglio in cosa consiste questa misura.
Concorsi Pubblici con DPCM 3 novembre: in quali casi
è prevista la sospensione
Assunzioni nella PA con graduatorie concorsi precedenti: ecco l’iter
Il numero dei contagiati cresce, le disposizioni governative sono più rigide e l’Italia torna in semi-lockdown. La macchina pubblica non può fermarsi e il blocco dei concorsi previsto dal DPCM 3 novembre, valido fino al 3 dicembre, ha rallentato ulteriormente le procedure di assunzione.
Il provvedimento all’articolo 1, comma 9, lett. z) dispone infatti la sospensione dello “svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche
e private (…), a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica, (…), ferma restando l’osservanza delle disposizioni di cui alla direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione n. 1 del 25 febbraio 2020 e degli ulteriori aggiornamenti. (…)”.
Il Dipartimento della Funzione Pubblica, con a capo Fabiana Dadone, è intervenuto per superare l’impasse con una misura già conosciuta: l’utilizzo delle graduatorie di concorsi approvate da altri enti pubblici.
In questo modo le assunzioni a tempo indeterminato possono procedere in base alle indicazioni del piano dei fabbisogni di personale di ciascun ente.
Entro il 30 novembre le amministrazioni con graduatorie ancora in vigore devono comunicare le proprie disponibilità compilando la tabella allegata alla nota prot. n. 71057 del 6.11.2020 da trasmettere all’Ufficio per i concorsi e il reclutamento del Dipartimento della funzione pubblica all’indirizzo ripam@pec.governo.it con oggetto: “Ricognizione graduatorie vigenti”.
Assunzioni nella PA con graduatorie concorsi precedenti: cosa succede ora
Alcuni concorsi verranno riprogrammati nel periodo tra febbraio e aprile 2021 ma alcuni Enti sfrutteranno questa opportunità, che consente un risparmio anche in termini di costi di gestione e organizzazione.
La misura infatti agevola le Amministrazioni (Enti Locali e non solo) che hanno necessità di incrementare il proprio organico nell’immediato, ma non prevede ripercussioni per i concorsi in svolgimento o futuri. Anzi: sono previste assunzioni a 6 cifre per i prossimi anni!
Gli idonei di graduatorie ancora valide potrebbero quindi essere ripescati nell’arco di 2-3 mesi per assunzioni a tempo indeterminato.
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