A comunicarlo è l’istituto stesso, tramite il Messaggio numero 2925 del 22 luglio 2022, “nell’ambito delle attività di innovazione previste con i progetti dell’Istituto per l’attuazione del Piano Strategico ICT e del PNRR, mirate a rendere disponibili all’utenza le informazioni e i servizi dell’Istituto in una logica multicanale“.
Per accedere al servizio da dispositivi mobili, occorre aver installato l’app “INPS Mobile” sul proprio smartphone/tablet e, dalla homepage, selezionare “Assegno unico e universale per i figli a carico”.
L’accesso sarà possibile tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica, mentre senza autenticazione sarà possibile accedere alla funzione di simulazione dell’importo dell’Assegno unico.
Vediamo nei prossimi paragrafi un riepilogo dei requisiti per richiedere l’assegno e come farlo attraverso l’app Inps Mobile.
Assegno unico: come controllare i pagamenti e modalità di erogazione
Assegno unico universale: requisiti
L’Assegno unico è riconosciuto a coloro che, al momento della domanda e per tutta la durata del beneficio, siano:
- cittadini italiani, comunitari ovvero titolari di permesso di soggiorno UE per lavoro, ricerca o soggiornanti di lungo periodo;
- soggetti al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- residenti o domiciliati in Italia;
- residenti o siano stati residenti in Italia da almeno due anni (anche non continuativi) ovvero titolari di contratto a tempo indeterminato o a termine di durata almeno semestrale.
Per quanto riguarda l’importo, invece, questo dipenderà da:
- Numero ed età dei figli a carico;
- Indicatore ISEE in corso di validità (con riferimento alle quote di assegno dei mesi di gennaio e febbraio si fa riferimento all’ISEE valido a dicembre dell’anno precedente).
Assegno unico universale: come richiederlo via app
In base a quanto riportato sul Messaggio Inps numero 2925, per poter richiedere l’Assegno Unico universale tramite il proprio smartphone o tablet è necessario installare l’applicazione “Inps Mobile” attraverso l’App Store in caso di dispositivi iOS (iPhone e iPad) o attraverso il Google Play store se si possiede un dispositivo Android.
Una volta scaricata l’applicazione, nella homepage si dovrà selezionare il servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico”.
Una volta cliccato sul servizio, saranno disponibili due opzioni:
- Accesso al servizio, tramite SPID o CIE;
- Simulazione importo assegno Unico (senza credenziali).
Dopo aver effettuato l’accesso sarà possibile compilare una nuova domanda di Assegno Unico o aggiungere un figlio. Sarà inoltre possibile inviare una nuova domanda come figlio maggiorenne.
In caso di domande già inviate, sarà possibile visualizzarle e consultarne lo stato, sia come genitore richiedente sia come altro genitore.
Nel caso di presentazione di una nuova domanda, l’applicazione chiederà se il richiedente è un genitore, genitore affidatario o tutore, per poi proseguire con la richiesta dei dati utili alla definizione della domanda.
Verrà infatti chiesto il codice fiscale dei figli, dell’altro genitore, e la certificazione del possesso dei requisiti.
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Assegno unico universale: quando arriva
Una volta presentata la domanda, l’assegno è corrisposto (articolo 6 comma 2 del Decreto) dal “mese successivo a quello di presentazione della domanda”. È possibile tuttavia recuperare le quote dei mesi precedenti se si inoltra la richiesta entro il 30 giugno dell’anno di riferimento. In tal caso l’assegno è “riconosciuto a decorrere dal mese di marzo del medesimo anno”.
Ipotizziamo di presentare la domanda il:
- 20 giugno 2022;
- 2 luglio 2022.
Nel primo caso l’interessato riceverà il sussidio anche per i mesi precedenti, a decorrere cioè dal 1° marzo 2022. Discorso diverso se si trasmette la richiesta il 2 luglio 2022: l’assegno sarà riconosciuto a partire dal 1° agosto 2022, perdendo di fatto le somme relative ai mesi da marzo a luglio.
Assegno unico universale: modalità di erogazione
Una volta inoltrata ed accolta la richiesta di sussidio, sarà l’INPS ad erogare la somma mensile (articolo 6 comma 2) entro “sessanta giorni dalla domanda” a mezzo accredito su conto bancario o bonifico domiciliato presso gli uffici postali.
Il pagamento avverrà a beneficio di:
- Soggetto richiedente;
- In alternativa (anche a seguito di richiesta successiva) in misura pari tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale.
In caso di:
- Affidamento esclusivo l’assegno spetterà, in mancanza di accordo, al genitore affidatario;
- Nomina di un tutore, sarà quest’ultima a beneficiare del sussidio nell’interesse esclusivo del tutelato.
Un caso particolare riguarda i figli maggiorenni. A determinate condizioni questi ultimi possono presentare domanda di assegno unico in sostituzione dei genitori, chiedendo (articolo 6 comma 5) la “corresponsione diretta della quota di assegno loro spettante”.
Come espressamente previsto dall’articolo 8 del Decreto, le somme percepite a titolo di assegno unico non saranno conteggiate nel reddito complessivo ai fini fiscali del beneficiario.
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