Assegno Unico: tabelle importi di tutte le maggiorazioni 2024

Paolo Ballanti 16/02/24
Allegati

A partire dal mese di febbraio l’Assegno Unico Universale è riconosciuto ai beneficiari secondo i nuovi importi rivalutati in misura pari ad un +5,4%.

L’aumento è figlio di quanto disposto dall’articolo 4, comma 11, del Decreto legislativo del 29 dicembre 2021 numero 230, secondo cui gli importi dell’Auu e le relative soglie Isee sono “adeguati annualmente alle variazioni dell’indice del costo della vita”.

Lo scorso 16 gennaio il comunicato Istat ha reso noto che la variazione percentuale verificatasi negli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, senza tabacchi, tra il periodo gennaio/dicembre 2022 e gennaio/dicembre 2023 si è attestata al citato +5,4%.

I valori aggiornati dell’Assegno Unico, come reso noto dall’Inps con il Messaggio dell’8 febbraio 2024 numero 572, sono da intendersi spettanti per l’annualità 2024, con decorrenza dallo scorso 1° gennaio ed erogazione degli arretrati con la mensilità di febbraio.

L’Auu di gennaio, infatti, è stato riconosciuto secondo i valori dell’anno 2023, in considerazione della data in cui è stato pubblicato il citato comunicato Istat (16 gennaio 2024).

La rivalutazione dell’Assegno Unico ha interessato non solo la somma base e le soglie Isee ma, altresì, le varie maggiorazioni riconosciute in virtù del numero e delle caratteristiche dei componenti il nucleo familiare, tra cui la presenza di figli disabili. Ma non solo.

In dettaglio tutte le maggiorazioni dell’Assegno unico e universale, con i relativi importi 2024.

Assegno unico 2024 >> qui il nuovo calendario dei pagamenti

Indice

Assegno unico: aumento importi 2024

Come accennato, i valori di riferimento per la determinazione dell’Assegno Unico per l’annualità 2024 sono stati resi noti dall’Inps con il Messaggio 572 dello scorso 8 febbraio 2024.

Gli importi AUU rivalutati al 5,4% sono dettagliati nell’Allegato numero 1.

Scarica allegato

Allegato 1 – Tabelle importi AUU e fasce Isee 268 KB

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Nel documento troviamo l’ammontare mensile aggiornato della somma base, spettante, rispettivamente, per:

  • ciascun figlio minore a carico;
  • ciascun figlio maggiorenne a carico, in presenza di determinate condizioni e, comunque, fino al compimento dei ventuno anni di età dello stesso.

La rivalutazione ha altresì interessato le soglie Isee di riferimento per la determinazione della somma base e di alcune delle maggiorazioni riconosciute dalla normativa.

Le maggiorazioni dell’Assegno unico 2024

Queste ultime, dettagliate sempre nell’Allegato numero 1 al messaggio Inps, sono rappresentate da:

  • Maggiorazione per figli ulteriori al secondo;
  • Maggiorazione figli non autosufficienti;
  • Maggiorazione figli con disabilità grave;
  • Maggiorazione figli con disabilità media;
  • Maggiorazione figli maggiorenni 18 – 20 anni disabili;
  • Maggiorazione figli per madre di età inferiore a 21 anni;
  • Bonus secondo percettore di reddito.

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Assegno unico: maggiorazione figli oltre il secondo

L’articolo 4 comma 3, del decreto 230/2021 aveva previsto per ciascun figlio successivo al secondo, una maggiorazione dell’importo dell’Assegno Unico Universale pari a:
– 85 euro mensili. Tale importo “spetta in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro”;
– Per livelli di Isee superiori “esso si riduce gradualmente secondo gli importi indicati nella tabella 1 fino a raggiungere un valore pari a 15 euro in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro;
– Per livelli di ISEE superiori a 40.000 euro l’importo rimane costante”

Con la rivalutazione 2024, tutti gli importi sono leggermente aumentati, in base alle diverse soglie Isee. Le maggiorazioni 2024 per figli oltre il secondo sono questi:

  • incremento mensile di 96,90 euro a fronte di un Isee pari o inferiore a 17.090,61 euro.
  • la maggiorazione si riduce per i livelli di Isee superiori, sino a raggiungere il valore minimo di 17,10 euro mensili in presenza di un valore dell’Indicatore Isee a 45.574,96 euro.

Maggiorazione figli con disabilità 2024

Il medesimo articolo 4 riconosce al comma 4 una maggiorazione per ciascun figlio con disabilità minorenne e fino al compimento del 21esimo di età, sulla base “della condizione di disabilità definita ai fini ISEE”, pari a “105 euro mensili in caso di non autosufficienza, a 95 euro mensili in caso di disabilità grave e a 85 euro mensili in caso di disabilità media”.

Con riguardo all’anno corrente, stando all’Allegato numero 1 al Messaggio dello scorso 8 febbraio, la maggiorazione mensile è pari per ciascun figlio (e a prescindere dall’Isee):

  • Ad euro 119,60 in caso di non autosufficienza;
  • Ad euro 108,20 in caso di disabilità grave;
  • Ad euro 96,90 in caso di disabilità media;
  • Ad euro 91,20 per i figli disabili maggiorenni nella fascia di età 18 – 20 anni.

Maggiorazione madri under 21

Un’ulteriore maggiorazione è riconosciuta dalla normativa (articolo 4, comma 7) per ciascun figlio nel caso in cui la madre abbia un’età inferiore a 21 anni.

Per il 2024, la maggiorazione mensile si attesta ad euro 22,80, a prescindere dall’Isee.

Da ultimo, nel caso in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro, è prevista all’articolo 4, comma 8 “una maggiorazione per ciascun figlio minore pari a 30 euro mensili”.

L’importo“spetta in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Per livelli di ISEE superiori, esso si riduce gradualmente secondo gli importi indicati nella tabella 1 fino ad annullarsi in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro”.

Per livelli di ISEE superiori a 40.000 euro “la maggiorazione non spetta” (ancora l’articolo 4, comma 8).

I valori aggiornati per il 2024 prevedono una maggiorazione pari
a 34,10 euro in corrispondenza di un Isee fino a 17.090,61 euro;
– ridotta gradualmente fino a 0,10 euro per quanti hanno un Isee da 45.347,10 a 45.461,02 euro.

La suddetta maggiorazione si azzera per coloro che hanno invece un Indicatore pari o superiore ad euro 45.461,03 euro.

Da notare che, alla luce della modifica introdotta dal Decreto Lavoro (D.L. 4 maggio 2023 numero 48) la maggiorazione è riconosciuta altresì nel caso di “unico genitore lavoratore al momento della presentazione della domanda, ove l’altro risulti deceduto, per un periodo massimo di 5 anni successivi a tale evento, nell’ambito del limite di godimento dell’assegno” (articolo 4, comma 8, ultimo periodo).

Maggiorazioni Assegno unico: le tabelle 2024

Ecco un quadro riassuntivo degli importi 2024 delle maggiorazioni, spiegati e riportati in tabelle:

Soglie Isee (valori 2024) in euroMaggiorazione mensile figli ulteriori al secondo (valori 2024) in euroMaggiorazione mensile figli per madre di età inferiore a 21 anni (valori 2024) in euroMaggiorazione mensile a titolo di bonus per secondo percettore di reddito (valori 2024) in euro
DaA 
17.090,6196,9022,8034,10
45.461,0345.574,9617,1022,80
45.574,9617,1022,80
Soglie Isee (valori 2024) in euroMagg.ne mensile figli non autosufficienti (valori 2024) in euroMagg.ne mensile figli con disabilità grave (valori 2024) in euroMagg.ne mensile figli con disabilità media (valori 2024) in euroMagg.ne mensile figli 18 – 20 anni disabili (valori 2024) in euroAssegno mensile figli disabili a carico di età pari o superiore a 21 anni (valori 2024) in euro
DaA 
17.090,61119,60108,2096,9091,2028,50
45.461,0345.574,96119,60108,2096,9091,2028,50
45.574,96119,60108,2096,9091,2028,50

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Foto copertina: istock/bumbumbo

Paolo Ballanti