Assegno unico dicembre 2024, ultimo pagamento dell’anno: le date in calendario

Gli accrediti arrivano dalla seconda metà del mese a chi già è beneficiario dell’AUU.

Paolo Ballanti 04/12/24

In arrivo il pagamento dell’Assegno unico di dicembre 2024. Si tratta dell’ultimo accredito dell’anno per il sussidio, introdotto nel 2022 come misura univoca sostegno economico alle famiglie con figli a carico.

La prestazione, previa domanda all’INPS, è riconosciuta (in presenza di figli) a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla loro condizione lavorativa e in assenza di ISEE.

Il sussidio, erogato mensilmente dall’Istituto a mezzo pagamento diretto, è calcolato in virtù di:

  • ogni figlio minorenne a carico (per i nuovi nati, la prestazione spetta dal settimo mese di gravidanza);
  • ciascun figlio maggiorenne a carico sino al compimento del ventunesimo anno di età, al ricorrere di determinate condizioni soggettive, accademiche e professionali del figlio stesso;
  • ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età;
  • ogni orfano maggiorenne a patto che sia già titolare di pensione ai superstiti e riconosciuto con disabilità grave ai sensi dell’articolo 3, comma 3, Legge 5 febbraio 1992, numero 104.

Trattandosi di una prestazione erogata in dodici quote mensili da marzo a febbraio dell’anno successivo e che, dato il suo carattere universalistico (assenza di condizioni legate all’occupazione del soggetto beneficiario), è diretta a un numero elevato di beneficiari, analizziamo in dettaglio in quali giornate è riconosciuta nel corrente mese di dicembre.

Indice

Le tempistiche di accredito per chi già beneficio dell’AUU

Al fine di assicurare certezza sulle tempistiche di pagamento dell’Assegno unico, in considerazione dell’elevato numero di beneficiari, l’INPS ha fornito, grazie al Messaggio 2302 del 20 giugno 2024, un calendario con le date di accredito del sussidio, con riguardo al secondo semestre dell’anno corrente (luglio-dicembre).

Sulla base dei riferimenti forniti dall’Istituto a dicembre coloro che hanno già ricevuto nei mesi precedenti la rata dell’Assegno unico vedranno liquidarsi la prestazione nelle giornate di:

  • martedì 17 dicembre 2024;
  • mercoledì 18 dicembre 2024;
  • giovedì 19 dicembre 2024.

Le tempistiche di accredito della prima rata di AUU

Stando a quanto riporta il Messaggio INPS numero 2302/2024 il pagamento della prima rata della prestazione avviene “generalmente nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda”.

Questo significa che coloro i quali hanno presentato l’istanza di Assegno unico a novembre riceveranno il primo accredito nell’ultima settimana del corrente mese di dicembre.

Si ricorda peraltro che in sede di liquidazione della prima rata di AUU l’INPS procede all’accredito degli importi spettanti nell’ipotesi in cui l’Assegno unico sia stato oggetto di conguaglio, a credito o a debito.

Il dettaglio sulle modalità di effettuazione dei conguagli è comunque disponibile collegandosi alla piattaforma dedicata all’Assegno unico sul portale “inps.it” (necessario il possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS) in autonomia ovvero avvalendosi degli Istituti di Patronato.

Per i nuovi beneficiari di dicembre nessun arretrato mesi precedenti

L’Assegno unico ha un regime di decorrenza diverso a seconda del momento in cui il soggetto interessato presenta la domanda all’INPS.

In particolare:

  • per le istanze trasmesse all’Istituto entro il 30 giugno dell’anno di riferimento, l’AUU è riconosciuto a decorrere dal mese di marzo dello stesso anno (con liquidazione della quota corrente dell’Assegno cui si sommano gli arretrati da marzo);
  • per le domande presentate all’INPS dal 1° luglio dell’anno di riferimento in poi, la prestazione decorre dal mese successivo quello della domanda stessa, senza pertanto liquidare gli arretrati da marzo.

In virtù di quanto appena descritto coloro che hanno presentato la domanda di Assegno unico a novembre vedranno riconoscersi la sola quota corrente senza alcun arretrato per i mesi da marzo 2025 in poi.

Come viene pagato l’Assegno unico

L’AUU appartiene alla categoria di prestazioni erogate direttamente dall’INPS ai soggetti beneficiari, senza alcun anticipo in busta paga (come accade per talune indennità economiche spettanti ai lavoratori dipendenti) né tantomeno ricarica di un’apposita carta di pagamento (al pari dell’Assegno di Inclusione o dell’abrogato Reddito di Cittadinanza).

A seconda della scelta effettuata all’atto della presentazione della domanda di Assegno (o in virtù di modifiche successive) la somma è liquidata a mezzo:

  • Accredito su uno strumento di riscossione dotato di codice International Bank Account Number (IBAN) aperto presso prestatori di servizi di pagamento operanti in uno dei Paesi dell’area SEPA (Single Euro Payments Area), tra cui:
    • Conto corrente bancario;
    • Conto corrente postale;
    • Carta di credito o di debito dotata di codice IBAN;
    • Libretto di risparmio dotato di codice IBAN;
    • Consegna di contante presso uno degli sportelli postali del territorio italiano;
  • Consegna di contante presso uno degli sportelli postali del territorio italiano;
  • Accredito sulla carta di cui all’articolo 5, Decreto – legge numero 4/2019, per i nuclei familiari beneficiari di Reddito di Cittadinanza (abrogato dal 1° gennaio 2024).

L’Assegno unico rileva ai fini fiscali?

Come espressamente previsto dal Decreto legislativo numero 230/2021, articolo 8, comma 1, l’Assegno unico non concorre alla formazione del reddito complessivo rilevante ai fini fiscali del soggetto beneficiario.

Come ottenere l’Assegno unico

Quanti a dicembre appartengono alla platea dei potenziali beneficiari dell’Assegno unico ma non l’hanno ricevuto devono obbligatoriamente trasmettere l’apposita domanda all’INPS, in alternativa:

  • in autonomia, collegandosi al portale “inps.it – Sostegni, Sussidi e Indennità – Assegno unico e universale per i figli a carico”, in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS;
  • chiamando il Contact Center Integrato dell’Istituto disponibile al numero 803.164 (gratuito da rete fissa) o allo 06.164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
  • per il tramite degli Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.

I soggetti titolati a inoltrare l’istanza sono:

  • il genitore esercente la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il figlio;
  • il figlio maggiorenne, per sé stesso, in sostituzione della domanda trasmessa dai genitori (in tal caso si chiede il pagamento diretto al figlio della quota – parte di AUU spettante per il medesimo);
  • il soggetto affidatario ovvero il tutore nell’interesse esclusivo del tutelato.

Come viene pagato l’assegno unico

Una volta trasmessa la domanda e conclusasi con esito positivo l’istruttoria dell’INPS l’Assegno unico è riconosciuto al soggetto richiedente, fatta salva la possibilità, anche successiva, di erogare la prestazione (a domanda) in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale.


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