A chi spetta l’Assegno unico 2022
I requisiti sono stati messi nero su bianco dal decreto sull’Assegno 2022 per famiglie con figli, e ribaditi dall’Inps con l’ultimo messaggio del 31 dicembre. La domanda di assegno unico e universale può essere presentata da chi possiede:
- i requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno,
- per ogni figlio minorenne a carico e per ciascun figlio maggiorenne a carico fino al compimento dei 21 anni di età.
I figli maggiorenni, in particolare, per potere beneficiare dell’assegno devono essere in possesso, al momento della presentazione della domanda, di uno dei seguenti requisiti:
- frequenza di un corso di formazione scolastica o professionale ovvero di un corso di laurea;
- svolgimento di un tirocinio ovvero di un’attività lavorativa e possesso di un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
- registrazione come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolgimento del servizio civile universale.
In caso di disabilità del figlio a carico non sono previsti limiti d’età e la misura è concessa a prescindere.
Chi può presentare domanda per l’Assegno unico
La domanda per ottenere il sussidio universale può essere presentata:
- da uno dei genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il figlio, dal figlio maggiorenne per sé stesso,
- da un affidatario,
- da un tutore nell’interesse esclusivo del minore affidato o tutelato.
Come si richiede l’Assegno unico universale 2022
La domanda per il riconoscimento dell’assegno deve essere presentata all’Inps ogni anno: a decorrere dal 1° gennaio di ciascun anno ed è riferita al periodo compreso tra il mese di marzo dell’anno di presentazione della domanda e quello di febbraio dell’anno successivo. Ad esempio: la domanda presentata il 10 gennaio 2022, comprende il periodo di erogazione da marzo 2022 a febbraio 2023. Dopodiché si deve ripresentare nuova domanda. Per inviare istanza si possono utilizzare queste modalità:
- domanda online sul sito Inps (procedura spiegata di seguito in questo articolo).
- Contact Center, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
- Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente.
Assegno unico 2022: da quando viene pagato
Come spiegato nel messaggio Inps n° 4748 del 31-12-2021, l’importo dell’assegno unico e universale è determinato sulla base dell’ISEE del nucleo familiare del beneficiario della prestazione, con la seguente decorrenza della misura:
- per le domande presentate a partire dal 1° gennaio al 30 giugno, l’assegno decorre dalla mensilità di marzo;
- per le domande presentate dal 1° luglio in poi, la prestazione decorre dal mese successivo a quello di presentazione.
>> Assegno unico universale 2022: tutti gli importi erogati per fasce ISEE <<
In caso di assenza di ISEE o di ritardo nella presentazione succede questo:
- ISEE presentato entro il 30 giugno: la prestazione verrà conguagliata e spetteranno tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo;
- ISEE presentato dal 1° luglio: la prestazione viene calcolata sulla base del valore dell’indicatore al momento della presentazione dell’ISEE;
- assenza di ISEE oppure ISEE pari o superiore a 40.000 euro: la prestazione spettante viene calcolata con l’importo minimo previsto dall’articolo 4 del decreto legislativo n. 230/2021 (50 euro per i figli minori e 25 euro per i maggiorenni).
Assegno unico 2022: istruzioni domanda online
Di seguito come fare domanda online, secondo la procedura web rilasciata dall’Inps, per ottenere il sussidio per nuclei con figli.
ACCEDI AL SERVIZIO WEB
- Primo passo è andare sul sito Inps www.inps.it
- digitare nella barra di ricerca “Assegno unico e universale” e cliccare per accedere al servizio
- ora occorre accedere con le proprie credenziali SPID oppure una Carta di identità elettronica 3.0 CIE o di una Carta Nazionale dei Servizi CNS
Bene, sei entrato ora nella schermata del servizio di domanda Assegno unico e universale, che ti consentirà di inviare:
- una nuova domanda
- nuova domanda come tutore del genitore
- nuova domanda come figlio maggiorenne
COMPILA LA DOMANDA ONLINE PER L’ASSEGNO UNICO
Da adesso in poi la piattaforma ti darà la possibilità di compilare e inserire i tuoi dati su una serie di schede, partendo dalla scheda 1: Presento la domanda in qualità di Una volta scelto l’opzione corretta (genitore, genitore affidatario, tutore del figlio) occorre:
- inserire il codice fiscale del figlio/figlia,
- cliccare su una delle seguenti opzioni: esci senza salvare, salva in bozza, avanti.
Andando avanti si proseguirà con la procedura di compilazione inserendo:
- le informazioni sui figli,
- i dati per il pagamento dell’assegno,
- le dichiarazioni di responsabilità,
- il riepilogo di tutti i dati inseriti,
- il pulsante per l’invio definitivo della domanda.
A questo punto la domanda inviata verrà presa in carico dall’Inps.
Il pagamento dell’assegno unico e universale
L’assegno è corrisposto dall’INPS ed è erogato al richiedente ovvero, a richiesta, anche successiva, in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale. In fase di compilazione della domanda, il genitore richiedente potrà indicare le modalità di pagamento prescelte anche con riferimento all’altro genitore (es. IBAN dell’altro genitore). Pertanto, il pagamento è effettuato in misura intera al genitore richiedente con possibilità di fornire nel modello di domanda, oltre ai suoi dati di pagamento, anche quelli dell’altro genitore, al fine del pagamento dell’assegno in misura ripartita. I dati di pagamento del secondo genitore potranno essere forniti anche in un momento successivo e, in questo caso, il pagamento al 50% al secondo genitore ha effetto dal mese successivo a quello in cui la scelta è stata comunicata all’INPS. La modifica della ripartizione va effettuata accedendo alla domanda già presentata. Ai fini del pagamento “in misura intera” o “ripartita” il richiedente ha la possibilità di scegliere una delle tre diverse opzioni, come di seguito specificate, per l’imputazione del pagamento previste nella domanda. Ad esempio, nel caso di genitori coniugati potrà essere prescelto il pagamento del 100% a uno solo di essi.
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