Assegno ordinario di invalidità: novità 2025 per iscritti a Gestioni speciali Inps

Le novità riguardano il versamento e calcolo contributi in queste gestioni Inps.

Chiara Arroi 23/01/25

Nuove istruzioni Inps sull’assegno ordinario di invalidità per iscritti alle gestioni speciali autonomi.

Con l’ultimo messaggio del 22 gennaio, L’Inps fornisce chiarimenti sulle modalità di calcolo dei contributi per ottenere l’assegno ordinario di invalidità e la pensione indiretta, quando il richiedente ha versato contributi sia nella Gestione speciale dei lavoratori autonomi sia nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD).

I chiarimenti riguardano la valorizzazione dei contributi, i requisiti richiesti e alcune novità rispetto al precedente messaggio del 2024, che innova l’accesso alla prestazione Inps.

In pratica, l’INPS chiarisce che chi ha contribuito in più casse previdenziali (ad esempio, come lavoratore autonomo e come dipendente) può usare tutti i contributi versati per raggiungere i requisiti necessari per ottenere l’assegno o la pensione.

Ecco novità e conferme sulla richiesta e il diritto all’AOI 2025 per le gestione speciali dei lavoratori autonomi.

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Indice

Cosa sono le gestioni speciali dei lavoratori autonomi

Nel messaggio, l’Inps fa riferimento alle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi: sono le casse previdenziali gestite dall’Inps dedicate a specifiche categorie di lavoratori autonomi, tra cui artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni.

Sono gestioni speciali che permettono ai lavoratori autonomi di versare i contributi, per ottenere in futuro prestazioni pensionistiche, come la pensione di vecchiaia o l’assegno ordinario di invalidità di cui parla il documento del 22 gennaio.

La Gestione speciale degli artigiani, destinata ai lavoratori autonomi che svolgono attività di produzione e prestazione di servizi con iscrizione obbligatoria all’INPS per invalidità, vecchiaia e superstiti (IVS).

C’è poi la Gestione speciale degli esercenti attività commerciali, che include i lavoratori autonomi che esercitano attività commerciali, turistiche o di somministrazione di alimenti e bevande.

La Gestione speciale per i coltivatori diretti, coloni e mezzadri, dedicata agli imprenditori agricoli professionali, coltivatori diretti e lavoratori autonomi nel settore agricolo.

Infine, la Gestione dei pescatori autonomi, che comprende i lavoratori che esercitano la pesca in modo autonomo, sia per conto proprio sia in cooperative.

Per approfondire il tema del sostegno alle persone invalide, titolari di legge 104 in difficoltà consigliamo La tutela dei soggetti disabili una guida a supporto dei familiari e ai professionisti che si occupano dell’assistenza e della tutela di un soggetto disabile.

Le novità sull’Assegno ordinario di invalidità per le Gestioni speciali Inps

Il messaggio INPS del 22 gennaio 2025 introduce alcune novità e chiarimenti rispetto all’assegno ordinario di invalidità per le Gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti) in presenza di contribuzione nel Fondo pensione lavoratori dipendenti (FPLD). Le principali novità rispetto al precedente messaggio n. 1256 del 2024 riguardano il conteggio contributi e una maggiore flessibilità di calcolo.

Computo unitario della contribuzione

  • Per determinare il diritto all’assegno ordinario di invalidità, tutti i contributi versati nelle diverse gestioni (sia nella Gestione speciale per i lavoratori autonomi che nel FPLD) devono essere considerati unitariamente, indipendentemente dal periodo in cui sono stati versati. Non è più necessario quindi che i la contribuzione sia stata versata in modo continuativo o sequenziale in una sola gestione.

Flessibilità sui requisiti contributivi

  • Per ottenere l’assegno ordinario di invalidità o la pensione indiretta, il requisito minimo resta 5 anni di contribuzione, di cui almeno 3 anni negli ultimi 5 anni prima della domanda o del decesso.
  • La novità è che ora si possono sommare i contributi versati nelle diverse gestioni (Gestioni speciali e FPLD) per soddisfare questo requisito, senza considerare la collocazione temporale.

Scelta della gestione di liquidazione

  • Se un lavoratore autonomo è iscritto sia al FPLD sia a una Gestione speciale, può scegliere di ottenere l’assegno ordinario di invalidità a carico della Gestione autonoma, beneficiando della totalità della contribuzione versata.

Cos’è L’Assegno ordinario di invalidità

L’acronimo AOI si riferisce all’Assegno ordinario di invalidità, un aiuto economico erogata dall’INPS ai lavoratori che, a causa di una riduzione della capacità lavorativa per motivi di salute, non sono più in grado di svolgere un’attività lavorativa con un’efficienza pari a quella di una persona sana.

Può essere richiesto da:

  • lavoratori dipendenti privati.
  • lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti).
  • Chi è iscritto alla Gestione Separata INPS (come freelance e professionisti senza cassa).

I requisiti per l’Assegno ordinario di invalidità

Non basta avere problemi di salute per richiedere l’Assegno. Occorre una serie di altri requisiti:

  • Problemi di salute gravi, che riducono la capacità di lavorare di almeno due terzi.
  • contributi versati: almeno 5 anni totali, di cui 3 anni negli ultimi 5 prima della domanda.

Il sussidio viene riconosciuto mensilmente per 3 anni. Per rinnovarlo occorre presentare nuova domanda.

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