La rivalutazione di molti sussidi erogati nel 2023, tocca anche l‘assegno di maternità dei Comuni, versato dall’Inps, su base Isee, alle donne che non hanno percepito altra indennità di maternità. L’importo di quest’anno (come gli altri assegni di previdenza e assistenza) ha quindi un importo più alto.
L’importo dell’assegno viene rivalutato ogni anno per le famiglie di operai e impiegati sulla base della variazione dell’indice dei prezzi al consumo ISTAT. L’Istituto pubblica ogni anno l’importo nella circolare sui salari medi convenzionali. I dettagli sono stati forniti con Circolare Inps numero 26 dell’8 marzo 2023.
Oggetto del provvedimento “Assegno di maternità concesso dai Comuni. Rivalutazione, per l’anno 2023, della misura dell’assegno e del requisito economico“, con cui vengono comunicati l’importo e il limite di reddito per l’anno 2023 relativi all’assegno di maternità concesso dai Comuni, aggiornati in base alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Il Dipartimento delle politiche per la famiglia della presidenza del Consiglio ha infatti comunicato una variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo pari all‘8,1%.
In sintesi che cos’è l’assegno di maternità dei Comuni, i requisiti richiesti alle donne, gli importi rivalutati e come fare domanda.
Cos’è l’Assegno di maternità dei Comuni
L’assegno di maternità è un sussidio economico rivolto alle donne che, per lo stesso evento, non abbiano fruito di altra indennità di maternità, oppure ne abbiano percepita una d’importo inferiore a quello dell’assegno. Viene concesso dal Comune di residenza della donna, ed erogato poi dall’Inps. E’ una prestazione a domanda (ovviamente in presenza dei dovuti requisiti).
L’assegno spetta nella misura intera, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento.
I requisiti per chiedere l’Assegno di maternità dei Comuni
L’assegno di maternità può essere richiesto – al Comune di residenza – dalle madri che sono:
> cittadine italiane,
> cittadine comunitarie
> titolari di permesso di lungo periodo (ex carta di soggiorno),
> familiari di cittadini comunitari,
> titolari dello status di rifugiato o della protezione sussidiaria,
> apolidi e loro familiari,
> titolari di permesso unico lavoro e loro familiari.
Oltre a questi requisiti generici, vanno rispettate anche queste condizioni:
- la domanda deve essere inviata al Comune di residenza, entro 6 mesi dalla data di nascita del figlio o dalla data di ingresso del minore nella famiglia anagrafica della donna che lo riceve in affidamento preadottivo o in adozione senza affidamento;
- non beneficiare di alcun trattamento previdenziale di maternità oppure percepire un trattamento previdenziale (astensione obbligatoria di maternità erogata dall’INPS o altro ente previdenziale) di importo inferiore a quello erogato dal Comune;
- la richiedente deve essere residente nel territorio dello Stato al momento della nascita del figlio o dell’ingresso nella propria famiglia anagrafica di un minore ricevuto in affidamento preadottivo o in adozione senza affidamento;
- il figlio o il minore in affidamento preadottivo o in adozione senza affidamento deve essere regolarmente soggiornante e residente nel territorio dello Stato;
- Per l’anno 2023 (parti 2023) il valore ISEE massimo è fissato a 19.185,13 euro.
Assegno di maternità dei Comuni: come fare domanda
La domanda va presentata al comune di residenza, entro 6 mesi dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo. Il Comune verificherà poi che la donna abbia i requisiti richiesti al momento della domanda.
Per beneficiare dell’assegno di maternità dei Comuni nel 2023, la nascita del bambino o dall’effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo, devono avvenire dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.
Per i dettagli sulla procedura di richiesta occorre fare riferimento al Comune di residenza della richiedente.
Importi 2023 dell’Assegno maternità dei Comuni
Inps, con la circolare in oggetto, ha comunicato che l’importo dell’assegno mensile di maternità, spettante nella misura intera, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, avvenuti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, è pari a 383,46 euro per 5 mensilità. In totale quindi nel 2023 spettano 1.917,30 euro.
Ricordiamo che lo scorso anno, quindi nel 2022, l’importo era fermo a 1.773,65 euro.