Assegno di inclusione e SFL 2025, nuovi importi e proroghe: l’Inps fa il punto

Cambiano le soglie economiche ADI e le possibilità di proroga SFL

Redazione 18/02/25
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Con il messaggio n. 595 del 17 febbraio 2025, l’INPS ha ufficialmente comunicato le modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2025 in merito a due misure chiave di sostegno economico e lavorativo: l’Assegno di Inclusione (ADI) e il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL).

Le novità principali riguardano un aumento delle soglie economiche ISEE per l’accesso all’ADI, con particolare attenzione ai nuclei familiari che risiedono in abitazioni in locazione, e la possibilità di prorogare fino a ventiquattro mesi il beneficio del SFL per chi partecipa a un corso di formazione.

Indice

L’Assegno di Inclusione nel 2025: nuove soglie ISEE e importi

L’Assegno di Inclusione (ADI) è la misura di sostegno economico rivolta alle famiglie in difficoltà, erogata in base alla situazione reddituale e patrimoniale del nucleo familiare. Con le nuove modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2025, si amplia la platea dei beneficiari ADI grazie a un innalzamento delle soglie di reddito per chi vive in abitazioni in locazione.

Fino al 2024, la soglia ISEE per accedere all’ADI era fissata a 9.360 euro annui. Con la nuova normativa, chi risiede in affitto potrà accedere al beneficio se il reddito familiare non supera i 10.140 euro annui, mentre per le famiglie con tutti i componenti over 67 o con disabili gravi il limite è stato portato a 8.190 euro annui.

Questa modifica tiene conto dell’aumento del costo degli affitti e mira a garantire un maggiore sostegno economico a chi si trova in condizioni di disagio abitativo.

Più in dettaglio, la soglia ISEE per l’accesso alla misura passa da 9.360 a 10.140 euro e cresce la soglia del reddito familiare da non superare, che passa da 6.000 a 6.500 euro annui, moltiplicata per la scala di equivalenza ADI. 

Per i nuclei composti interamente da persone con almeno 67 anni (o da queste e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza) la soglia di reddito familiare passa da 7.560 euro a 8.190 euro annui, sempre moltiplicati per il parametro della scala di equivalenza. In ogni caso, la soglia è aumentata a 10.140 euro se il nucleo familiare risiede in abitazione in locazione. L’affitto deve risultare dalla dichiarazione sostitutiva unica (DSU) resa ai fini ISEE.

Tipologia di Nucleo FamiliareSoglia di Reddito 2024 (€)Soglia ISEE 2025 (€)
Nucleo familiare standard9.36010.140
Nucleo familiare con tutti i componenti over 67 o disabili gravi7.5608.190

Come viene calcolato l’importo dell’Assegno di Inclusione

Il calcolo dell’ADI è stato ridefinito per garantire un’adeguata integrazione del reddito familiare. L’importo spettante viene determinato attraverso due componenti principali:

  • una quota di integrazione del reddito familiare: il suo valore varia in base al reddito del nucleo familiare e alla scala di equivalenza. Per una famiglia senza altri redditi, il beneficio può arrivare fino a 6.500 euro annui o 8.190 euro annui nel caso di nuclei con disabili o anziani.
  • un’integrazione specifica per il canone di locazione: destinata alle famiglie in affitto, questa quota può arrivare fino a 3.640 euro annui (circa 303 euro al mese).

Questo sistema di calcolo permette di personalizzare l’importo del beneficio in base alle reali necessità del nucleo familiare. Un esempio pratico chiarisce meglio il funzionamento: una famiglia senza reddito, con un affitto annuo di 4.500 euro, potrà ricevere un assegno mensile di 845 euro, mentre chi ha un reddito di 6.500 euro e paga un affitto di 3.000 euro otterrà un contributo di 250 euro al mese.

Supporto per la Formazione e il Lavoro SFL 2025: proroga fino a 24 mesi

Accanto alle modifiche relative all’ADI, la legge di Bilancio 2025 introduce un cambiamento importante per il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), il beneficio destinato ai disoccupati che partecipano a percorsi formativi o programmi di politiche attive del lavoro.

Nel 2024, il SFL aveva una durata massima di 12 mesi, un periodo spesso insufficiente per completare un percorso di riqualificazione professionale. A partire dal 1° gennaio 2025, il beneficio potrà essere prorogato per altri 12 mesi, arrivando a un massimo di 24 mesi di erogazione, ma solo a determinate condizioni.

Per ottenere la proroga, il beneficiario dovrà dimostrare di essere iscritto a un corso di formazione e di aver aggiornato il Patto di Servizio Personalizzato prima della scadenza del primo anno di fruizione. In caso contrario, l’indennità non verrà rinnovata.

Chi può avere la proroga SFL

Non tutti potranno beneficiare dell’estensione del Supporto per la Formazione e il Lavoro. L’INPS ha chiarito che la proroga sarà concessa solo ai percettori del SFL che, alla scadenza delle dodici mensilità, risultino ancora iscritti a un corso di formazione.
Restano invece esclusi:

  • Coloro che hanno terminato la fruizione delle 12 mensilità nel corso del 2024.
  • I beneficiari che, pur avendo attivato un percorso di politiche attive, non sono iscritti a un corso di formazione specifico.

La misura è dunque riservata esclusivamente a chi sta seguendo un percorso formativo con una data di conclusione posteriore alla scadenza del primo anno di SFL. Questo vincolo è stato introdotto per garantire che il beneficio sia destinato solo a chi è effettivamente impegnato in attività di riqualificazione professionale.

Invio domanda all’Inps

L’INPS ha annunciato che la modulistica per la richiesta di ADI e SFL sarà aggiornata e resa disponibile sul portale istituzionale. I cittadini potranno presentare la domanda online, accedendo con SPID, CIE o CNS, oppure rivolgendosi a CAF e Patronati per ricevere assistenza.

Per il Supporto per la Formazione e il Lavoro, sarà necessario registrarsi sulla piattaforma SIISL, il sistema che gestisce l’inclusione sociale e lavorativa. Attraverso questa piattaforma, l’INPS monitorerà lo stato delle domande e verificherà l’effettiva partecipazione ai percorsi formativi.