I pagamenti dell’Assegno di inclusione 2024 iniziano il primo mese di quest’anno. In particolare la prima rata verrà erogata da venerdì 26 gennaio, almeno per alcuni beneficiari.
Inps ha infatti fissato le date di pagamento del nuovo sussidio per l’inclusione sociale post Reddito di cittadinanza.
Un messaggio dell’Istituto datato 3 gennaio ha stabilito che il primo pagamento dal 26 gennaio sarà riconosciuto a chi ha presentato la domanda e sottoscritto il patto di attivazione digitale entro il 7 dello stesso mese.
I dettagli.
Indice
Per approfondire il tema delle politiche di welfare in ottica disabilità consigliamo il libro “La tutela dei soggetti disabili” che, con taglio eminentemente pratico, opera come valido supporto ai familiari e ai professionisti che si occupano dell’assistenza e della tutela di un soggetto disabile.
Cos’è l’Assegno di inclusione 2024
L’ADI è la misura di inclusione sociale introdotta dal 1° gennaio 2024 in sostituzione del reddito di cittadinanza. E’ stato istituito con decreto-legge 4 maggio 2023, n.48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n.85 a decorrere appunto da gennaio 2024.
Viene riconosciuto alle famiglie che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:
- con disabilità;
- minorenne;
- con almeno 60 anni di età,
- in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.
I requisiti per l’Assegno di inclusione 2024
Oltre a ciò ovviamente occorre avere alcuni requisiti specifici, tra cui:
- una soglia ISEE non superiore a 9.360 euro;
- nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario di:
- autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei ventiquattro/trentasei mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
- imbarcazioni da diporto;
- patrimonio immobiliare ai fini Imu con un valore oltre i 150 mila euro, con l’esclusione della prima casa;
- conti in banca con importi superiori a 10mila euro.
Libro utile
La tutela dei soggetti disabili
L’opera, con taglio eminentemente pratico, si propone come valido supporto ai familiari e ai professionisti che si occupano dell’assistenza e della tutela di un soggetto disabile.Il testo offre soluzioni operative, allegando laddove possibile lo strumento, sia esso rappresentato dall’istanza per la nomina dell’amministratore di sostegno, dal ricorso in sede giurisdizionale per l’accertamento tecnico preventivo in materia previdenziale, o infine e per quanto occorra, dall’atto istitutivo di un trust ex lege 112/2016.Ragioni di ordine sistematico hanno inoltre suggerito di analizzare le problematiche dell’inserimento nel mondo del lavoro dei soggetti svantaggiati, dando spazio all’esperienza di alcune cooperative sociali, impegnate quotidianamente nel perseguire l’inclusione sociale, valorizzando l’importanza di “fare rete”, tra istituzioni, famiglie ed enti del Terzo settore.La parte finale del testo è integralmente dedicata agli strumenti con cui il legislatore ha inteso favorire la costituzione di patrimoni separati nel “Dopo di Noi”, analizzando non solo le agevolazioni fiscali, all’uopo previste, ma ponendo in risalto le difficoltà operative che ha incontrato la legge 112/2016.Il volume fornisce non solo un utile supporto redazionale per gli atti esaminati nel testo ma, individuando i limiti propri dei negozi su base individuale, enfatizza la centralitàassunta dall’aspetto assistenziale, proponendo il ricorso al “trust collettivo”, declinato in un’ottica mutualistica, per superare i suddetti limiti, e al contempo per rafforzare l’importanza assunta dal progetto di vita che verrebbe così monitorato e garantito dalle competenze dell’Ente assistenziale.Marco Avanza, Paola Baldini, Fernando Bellelli, Piero Bertolaso Brisotto, Marta Bregolato, Daniele Corrado, Michele Falzone, Nabila Grisa, Marilena Hyeraci, Alessandro Jacobi, Nicola Pietrantoni, Giammatteo Rizzonelli I diritti d’autore e una parte del ricavato ottenuto dalla vendita di questo libro verranno devoluti ad associazioni di volontariato che operano per il sostegno dei soggetti disabili e delle loro famiglie.
A cura di Piero Bertolaso Brisotto e Giammatteo Rizzonelli | Maggioli Editore 2022
38.95 €
I beneficiari dell’Assegno di inclusione entreranno quindi nel programma di reinserimento lavorativo e contrasto alla povertà. Riceveranno un assegno economico su base annua, composto da una integrazione del reddito familiare:
- fino a 6 mila euro annui;
- fino alla soglia di 7.560 annui, se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza.
Assegno di inclusione 2024: come richiederlo
Già dal 18 dicembre 2023 è possibile presentare la domanda per l’accesso all’assegno.
Per conoscere in dettaglio requisiti, importi e pagamenti ti consigliamo questo articolo guida all’Assegno di inclusione 2024
Assegno di inclusione 2024: calendario pagamenti
Anzitutto per le domande presentate entro il mese di gennaio 2024, con il Patto di attivazione (PAD) sottoscritto entro lo stesso mese e con esito positivo dell’istruttoria, l’erogazione del beneficio potrà essere riconosciuto dallo stesso mese di gennaio.
Come spiegato infatti nel messaggio Inps numero 25, dal mese di gennaio 2024 verranno avviate le verifiche istruttorie sulle prime domande presentate per poter disporre i primi pagamenti:
- per le domande presentate entro il 7 gennaio 2024, con patto di attivazione digitale sottoscritto entro la medesima data e con esito positivo dell’istruttoria, i pagamenti verranno disposti dal giorno 26 gennaio 2024;
- per le domande presentate dopo il 7 gennaio e comunque entro il 31 gennaio, con PAD sottoscritto entro il 31 gennaio 2024 ed esito positivo dell’istruttoria, il pagamento della mensilità di competenza di gennaio verrà disposto dal giorno 15 febbraio; dal giorno 27 febbraio verrà pagato l’importo del mese corrente (febbraio); pertanto, il pagamento, sebbene avviato a febbraio, prevederà il riconoscimento anche della mensilità di gennaio;
- Per le domande presentate dal mese di febbraio (e analogamente, per le domande presentate nei mesi successivi), il primo pagamento verrà disposto dal giorno 15 del mese successivo a quello di sottoscrizione del patto di attivazione digitale; i successivi pagamenti, verranno disposti il giorno 27 del mese di competenza.
Ecco il dettaglio del calendario dei pagamenti in questa tabella pubblicata da Inps:
Per restare aggiornato sulle novità in tema di welfare e sussidi puoi iscriverti gratis alla Newsletter di LeggiOggi, compilando il form qui sotto: