Assegni familiari disabili 2019: maggiorazione importi. Novità Inps

Chiara Arroi 08/10/19
Importanti novità sono in arrivo sul fronte Assegni familiari 2019, in particolare per quanto riguarda l’accertamento dell’inabilità e la maggiorazione degli importi per i nuclei con all’interno minorenni disabili. Un messaggio ad hoc pubblicato dall’Inps lo scorso 4 ottobre, sottolinea che spetta proprio all’Inps la verifica e accertamento del diritto alla maggiorazione dell’importo spettante per i figli disabili.

Vediamo in dettaglio tutte le regole sugli Assegni familiari 2019, a chi spettano gli assegni familiari e le regole in caso di nuclei familiari con persone minorenni disabili, chiarendo poi il contenuto del messaggio Inps in materia di Assegni al nucleo familiare e accertamento del diritto a maggiorazione di importo in caso di nucleo con componenti minorenni inabili.

Assegni familiari disabili 2019: maggiorazione importi, novità Inps

Con il messaggio n. 3604 del 4 ottobre 2019, L’istituto di previdenza chiarisce un aspetto importante legato agli assegni al nucleo familiare e il riconoscimento del diritto alla maggiorazione a causa di componenti inabili all’interno del nucleo.  In particolare non basta provare che la persona inabile nel nucleo ha diritto all’indennità di frequenza per poter beneficiare dell’importo aumentato a titolo di ANF, ci deve anche essere il parere medico Inps, che certifichi il possesso di questo diritto.

Nel messaggio è specificato che “Ai fini del riconoscimento della maggiorazione di importo degli ANF, possono essere presi in considerazione anche soggetti fruitori dell’indennità di frequenza, ma essendo il complesso menomativo del minore titolare dell’indennità di frequenza dispiegato in un ampio ventaglio di situazioni sottese, è necessario richiedere parere endoprocedimentale all’Ufficio medico legale di Sede per una disamina della fattispecie.

 Tale compito è oggi semplificato essendo attribuito all’INPS, per gli effetti della legge 3 agosto 2009, n. 102 (art. 20, comma 1), l’accertamento definitivo in tema di invalidità civile, consentendo la costituzione di appositi database integrati dell’invalidità civile, dove il medico ha la possibilità di visualizzare ogni opportuno dettaglio.

 La UOC/UOST dovrà esprimersi sulla presenza o meno di una invalidità medio-grave/grave e solo in caso affermativo si potrà procedere agli ulteriori adempimenti”.

L’Inps ha specificato quindi che è di fondamentale importanza ottenere il via libera dell’Inps sul diritto all’importo maggiorato. Il parere medico legale dell’Istituto valuterà il grado di invalidità del familiare minorenne presente nel nucleo ai fini del riconoscimento dell’importo aumentato a titolo di assegno familiare.

Assegni familiari 2019: gli importi 

La somma di denaro a titolo di ANF che viene riconosciuta ai lavoratori viene calcolata sulla base di apposite tabelle INPS pubblicate ogni anno dall’Istituto. Tra i parametri utilizzati in queste tabelle, ai fini del riconoscimento dell’importo da erogare c’è anche il numero dei componenti del nucleo familiare che il reddito percepito.

Alle famiglie che al proprio interno hanno soggetti affetti da disabilità, è riconosciuto un importo maggiorato. L’agevolazione spetta sia nel caso di maggiorenni che si minorenni disabili presenti in famiglia, qualora “si trovino, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, nell’assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro, ovvero, se minorenni, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età […].

Assegni familiari 2019: cosa sono

Gli assegni familiari (o Assegni al nucleo familiare o ANF) non sono altro che una prestazione economica che l’Inps, nell’ambito delle politiche welfare per la famiglia, eroga ai nuclei familiari di lavoratori, sulla base di particolari requisiti di reddito e componenti familiari.

Quindi, un lavoratore o una lavoratrice dipendenti, con all’interno della propria famiglia componenti minori, minori disabili, o altre situazioni specifiche possono chiedere all’Inps e ottenere questo aiuto economico, che sicuramente potrà aiutarli ad affrontare le spese quotidiane della famiglia.

Come già detto, occorrono specifici requisiti di reddito, un contratto di lavoro e la presenza di particolari componenti facenti parte del nucleo. Vediamo a chi spettano gli Assegni al nucleo familiare.

Assegni familiari 2019: a chi spettano

L’Assegno al nucleo familiare spetta ai lavoratori dipendenti, siano essi assunti con un contratto full-time che part time. Anche se in base alla loro situazione lavorativa e di componenti familiari potrebbero vedersi erogare importi diversi.

Per avere diritto agli Assegni familiari 2019 questi sono i requisiti necessari:

  • Deve innanzitutto esserci un nucleo familiare;
  • Si devono rispettare precisi limiti di reddito;
  • Non ci deve essere un altro assegno familiare o trattamento di famiglia che coinvolga gli stessi soggetti presi a riferimento per l’ANF.

Specifichiamo che il reddito totale del nucleo dev’essere composto così:

  • per almeno il 70% da redditi da lavoro dipendente o ad esso assimilabili;
  • entro i limiti indicati dall’INPS ogni anno.

Anche l’importo che si percepirà mensilmente dipendente dal reddito complessivo, oltre che dal numero e tipologia di componente familiare.

Per entrambi gli scopi il reddito da prendere a riferimento è quello complessivo di tutti i componenti il nucleo familiare, percepito nell’anno solare precedente il 1° luglio di ogni anno per cui viene presentata la domanda. Questo importo sarà valido fino al 30 giugno dell’anno successivo.

Assegni familiari: diritto a maggiorazione disabili

L’importo che si percepisce a titolo di assegno familiare viene maggiorato in alcuni casi. La maggiorazione spetta ad esempio se nel nucleo familiare sono presenti minorenni disabili. Ci sono infatti tabelle specifiche Inps per i nuclei che al loro interno hanno un assegno mensile più alto degli altri.

L’articolo 2, comma 2, del D.L. n. 69/1988, convertito dalla legge n. 153/1988, nel disporre che l’assegno compete in misura differenziata in rapporto al numero dei componenti ed al reddito del nucleo familiare secondo specifiche tabelle, precisa che i livelli di reddito di tali tabelle sono aumentati per i nuclei familiari che “comprendono soggetti che si trovino, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, nell’assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro, ovvero, se minorenni, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età […]”.

 

Chiara Arroi

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