Assegni familiari 2019: cosa significa frazionamento Ok

Paolo Ballanti 08/10/19
Assegni familiari 2019: tra tutti gli esiti della domanda c’è anche “Frazionamento ok”. Cosa significa e quali conseguenze. L’Assegno al nucleo familiare è una prestazione economica a carico dell’INPS di norma anticipata dall’azienda in busta paga con lo scopo di sostenere economicamente i dipendenti.

Fino al 31 marzo 2019 le domande di Assegno familiare dovevano essere presentate direttamente all’azienda. Dal 1° aprile scorso, al contrario, è obbligatorio presentare apposita richiesta online all’INPS, in autonomia o avvalendosi di patronati e intermediari abilitati.

Il dipendente potrà verificare lo stato della domanda sul portale dell’Istituto. Una volta autorizzati gli assegni, il sistema restituirà l’esito “Frazionamento OK”.

Analizziamo quest’ultimo aspetto nel dettaglio, facendo anche una panoramica generale degli ANF.

Assegni familiari 2019: nuove modalità di domanda

Dal 1° aprile 2019 sono cambiate le modalità di presentazione delle domande di ANF. È fatto obbligo ai dipendenti di presentare le istanze direttamente all’INPS in via telematica, collegandosi al sito www.inps.it se in possesso di PIN dispositivo, credenziali SPID o CNS ovvero (se sprovvisti di PIN SPID o CNS) tramite Patronati e intermediari abilitati, consulenti del lavoro e commercialisti.

Fino al 31 marzo 2019 le domande di ANF dovevano essere presentate in modalità cartacea al datore di lavoro utilizzando il modello ANF/DIP (codice SR16). Deroga ora riservata ai soli operai agricoli a tempo indeterminato (cosiddetti “OTI”).

Con le nuove modalità di presentazione telematica delle domande di ANF, l’azienda potrà consultare direttamente sulla propria area riservata del sito INPS (sezione “Cassetto previdenziale” sottosezione “Consultazione importi ANF”) l’ammontare dell’assegno spettante a ogni singolo dipendente.

Fatta eccezione per le ipotesi di pagamento diretto gli assegni familiari vengono anticipati dall’azienda in busta paga e da questa poi recuperati sui contributi da pagare all’INPS con modello F24 (essendo somme a carico dell’Istituto). Le somme sono esenti da contributi e tasse.

Assegni familiari 2019: come fare domanda online

Come anticipato, per richiedere autonomamente gli assegni familiari è necessario collegarsi al sito www.inps.it e accedere al servizio “Assegno per il nucleo familiare: dipendenti di aziende attive”. Una volta inserito il PIN dispositivo INPS, le credenziali SPID o Carta Nazionale dei Servizi, si apre la pagina personale del dipendente, dove poter:

  • Inserire una nuova domanda;
  • Consultare lo stato delle richieste già inoltrate;
  • Variare una domanda già presentata.

In sede di presentazione di una nuova domanda, l’interessato dovrà dichiarare:

  • Il proprio stato civile;
  • I dati dei componenti il nucleo familiare;
  • Il reddito imponibile ai fini fiscali relativo all’anno 2018;
  • Che non si percepiscono altri trattamenti di famiglia e nemmeno un secondo ANF.

Assegni familiari 2019: tutti gli esiti della domanda

Una volta inseriti i dati, la richiesta di assegno può riportare i seguenti esiti:

  • In bozza” significa che la domanda è completa ma dev’essere ancora inoltrata al sistema;
  • Inserita e protocollata” indica che la domanda è stata inviata e gli è stato anche assegnato un numero di protocollo;
  • Segnalazione / verifica” ricorre quando la richiesta di assegni non può essere ancora elaborata perché manca l’apposita autorizzazione INPS;
  • Autorizzazione OK” rispetto al punto precedente, ricorre nei casi in cui l’INPS accerta l’esistenza dell’autorizzazione e procede all’elaborazione della richiesta;
  • Frazionamento OK”, indica che la domanda è stata accolta;
  • “Domanda acquisita”, significa che la domanda è stata accolta e visualizzata dall’azienda nel “Cassetto previdenziale”;
  • Frazionamento reiezione / Lettera inviata”, la domanda è stata respinta e il dipendente riceverà una lettera con le relative motivazioni.

Assegni familiari: cosa significa Frazionamento OK

L’esito “Frazionamento OK” significa che l’INPS ha accolto la richiesta di assegni familiari che potranno essere erogati in busta paga dall’azienda, una volta che la stessa ne abbia visualizzato l’importo giornaliero e mensile all’interno del “Cassetto previdenziale”. Gli stessi dati sono peraltro a disposizione del dipendente nella propria area riservata.

Per velocizzare la procedura di erogazione in busta paga, si consiglia di presentare all’azienda copia della ricevuta di presentazione della domanda online, così che la stessa possa tenere monitorato lo stato della richiesta.

Assegni familiari 2019: i requisiti e l’importo

Per avere diritto all’assegno familiare è necessario rispettare tre condizioni:

  • Presenza di un nucleo familiare;
  • Rispetto di determinati limiti reddituali relativi all’intero nucleo familiare;
  • Assenza di qualsiasi altro trattamento di famiglia o di un secondo ANF.

In particolare, il reddito complessivo del nucleo dev’essere:

  • Composto per almeno il 70% da redditi da lavoro dipendente o ad esso assimilabili;
  • Compreso nei limiti annualmente indicati dall’INPS con apposita circolare.

L’importo spettante a titolo di assegno varia in relazione al reddito complessivo, al numero e alle caratteristiche dei componenti il nucleo familiare.

Gli importi sono divisi in tredici tabelle dalla 11 (nuclei composti da entrambi i genitori e almeno un figlio minore senza componenti inabili) alla 21 D (nuclei monoparentali dove il richiedente è celibe / nubile senza figli e con almeno un fratello, sorella o nipote).

All’interno di ogni tabella è specificato l’importo mensile dell’ANF in base al numero dei componenti e al reddito complessivo.

Paolo Ballanti

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