Aspi, l’Inps chiarisce su requisiti dei disoccupati e durata

Redazione 15/03/13
Lavoratori scoperti dalla Cassa integrazione e durata dell’Aspi: l’Inps emana due nuove circolari sulla nuova indennità che ha sostituito, a partire dal primo gennaio 2013, sia l’assegno di disoccupazione che la messa in mobilità.

Il primo documento, circolare Inps numero 36/2013, riguarda la prestazione che viene prevista nei riguardi di tutti quei lavoratori in stato di sospensione dall’attività susseguente a crisi aziendali o estese al settore di occupazione, così come spiegato dal testo definitivo della riforma del lavoro varata dal ministro Fornero la scorsa estate.

Il trattamento, per questi dipendenti, è previsto purché siano comprovate alcune caratteristiche per i potenziali interessati e, soprattutto, sia garantita la copertura del 20% dell’assegno da parte di un fondo di solidarietà.

Nella fattispecie, l’indennità è erogata qualora si verifichi una sospensione temporanea dal posto di lavoro a seguito di momentanee congiunture negative del mercato di riferimento o, in alternativa, a una crisi non irrimediabile che affligga l’azienda datrice di lavoro. 

Oggetto della tutela, potranno essere i lavoratori sotto contratto sia a tempo determinato che indeterminato – anche tra gli artigiani – assunti da datori di lavoro che non siano compresi nei programmi di trattamento contemplati in ambito di Cassa integrazione ordinaria o straordinaria.

Il minimo di contribuzione richiesta ai lavoratori per accedere all’indennità, sono due anni di stipula di un’assicurazione contro l’eventualità di restare senza lavoro e, in aggiunta, almeno 12 mesi di versamenti nei 24 precedenti lo stato di inattività.

Passando, invece, alla circolare 37/2013, l’Inps ha colto l’occasione per illustrare approfonditamente la durata della prestazione di welfare assicurata a soggetti legittimati a ricevere sia l’Aspi che la mini Aspi.

Così, è stato confermato come, a partire dal 2016, l’Aspi arriverà a coprire un arco annuale per tutti coloro che si trovino al di sotto dei 55 anni di età, mentre si allungherà fino a 18 mesi per i lavoratori più anziani.

Dunque, scansione confermata anche per quanto riguarda la mini Aspi, che viene elargita con cadenza mensile per un totale di settimane pari alla metà di quelle effettivamente soggette a regime di contribuzione nell’anno precedente la sospensione.

Leggi la circolare Inps sull’Aspi numero 36

Leggi la circolare Inps sull’Aspi numero 37

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