Con il messaggio n. 4195 del 25 ottobre scorso l’Ente previdenziale ha pubblicato le nuove istruzioni operative: eventuali rapporti di lavoro subordinato fino a 6 mesi, svolti dopo la conclusione della prestazioni di disoccupazione, non determinano il venir meno dello stato di disoccupazione.
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Nei prossimi giorni si conoscerà il numero delle domande arrivate entro oggi e anche i risultati del riesame sulle circa 26mila domande respinte in prima battuta. I lavoratori che hanno ricevuto già risposta positiva per la propria domanda di Ape social dovranno aspettare fino a Gennaio 2018 per i primi pagamenti, prima saranno erogati i mesi di arretrati 2017 e da febbraio il pagamento mensile dell’indennità.
Sulle domande dei Lavoratori Precoci gli ultimi dati Inps, aggiornati al 16 ottobre scorso, hanno rilevato solo un 28% di domande accolte dall’Inps: su un totale di 26.251 domande arrivate, solo 7.356 sono state accolte e 18.411 quelle respinte.
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Come fare domanda per Ape social
Il lavoratore deve presentare in via telematica la “Domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio“. Dopo il parere positivo potrà presentare l’istanza di accesso all’APE social (documento in: Altre prestazioni, anticipo pensione, APE sociale), allegando le dichiarazioni sostitutive o autodichiarazioni (lettera di disoccupazione, di dimissioni, cessazione del rapporto di lavoro, ecc.)
Dal mese successivo alla presentazione della domanda di accesso l’Inps erogherà l’indennità, pagando anche gli arretrati. I lavoratori già in possesso dei requisiti al momento della domanda, possono inoltrare le due domande contemporaneamente.
Come fare domanda per Lavoratori Precoci
Anche la presentazione della domanda per le Pensioni Precoci deve avvenire in via telematica (autenticandosi con le proprie credenziali di accesso), o tramite il patronato, con procedura e documentazione uguale a quelle previste per l’Ape social, così come la retroattività dal mese di maggio.
Ricordiamo che sarà data priorità a chi è più vicino alla maturazione del requisito per la pensione di vecchiaia e alla data di presentazione della domanda.
Ape social nella Legge di Bilancio 2018
Dopo l’incontro con esito negativo con i sindacati la scorsa settimana, l’Esecutivo Gentiloni ha presentato un emendamento alla Legge di Bilancio, attualmente in discussione in aula al Senato. Il provvedimento prevede l’ampliamento della platea dell’Ape social per 15 categorie di lavoratori gravosi e lo sconto per le donne lavoratrici di 6 mesi per ogni figlio, fino ad un massimo di 2 anni.
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