Ape social e Precoci, domanda accolta ma l’assegno non arriva

Ritardi dell’Inps sui pagamenti che arriveranno, non si sa quando, comprendendo anche gli arretrati

Redazione 08/11/17
Nessun assegno da parte dell’Inps per chi ha visto accolta la propria domanda di Ape social e per la Pensione di Lavoratori Precoci. Dal mese di novembre l’Ente previdenziale avrebbe dovuto iniziare ad erogare gli assegni per le pensioni anticipate, ma al momento non è stato recapitato nulla e non si hanno notizie su quando arriveranno i primi assegni per chi aveva presentato contemporaneamente la domanda di Ape e quella di certificazione del diritto e per chi dopo l’ok alla prima domanda di accesso all’anticipo, dopo il 15 luglio ha presentato la seconda istanza.

Tra le cause del ritardo nel pagamento dei primi assegni per Ape social e Lavoratori Precoci sicuramente c’è il riesame delle domande inizialmente non accolte dall’Inps, a seguito delle nuove istruzioni del Ministero. Le domande interessate sono state presentate da lavoratori disoccupati che però hanno lavorato lavorati nel trimestre successivo al termine degli ammortizzatori sociali. Con il messaggio n. 4195 del 25 ottobre scorso l’Inps ha fornito le nuove istruzioni operative, precisando che eventuali rapporti di lavoro subordinato fino a 6 mesi di durata, svolti nel periodo successivo alla conclusione della prestazioni di disoccupazione, non determinano il venir meno dello stato di disoccupazione.

Ricordiamo che il riesame di queste domande non comporterà l’esaurimento dei fondi a disposizione e quindi saranno esaminate anche le richieste che giungeranno fino al 30 novembre, data di scadenza per presentare la domanda nel 2017.

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Quando l’Inps inizierà a pagare, dovrà erogare anche le mensilità arretrate a partire dalla data in cui l’assistito ha maturato il diritto, con retroattività massima fino al primo maggio 2017.

C’è tempo fino al 30 novembre per presentare una nuova domanda per Ape Social o Lavoratori Precoci da parte di chi ha già i requisiti o li matura entro fine dicembre 2017.

La domanda deve essere presentata in via telematica all’Istituto di previdenza e, dopo il via libera ottenuto dall’Inps, il richiedente potrà presentare l’istanza di accesso, allegando le dichiarazioni sostitutive o autodichiarazioni (lettera di disoccupazione, di dimissioni, cessazione del rapporto di lavoro, ecc.).

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