Ape social e Precoci, i nuovi criteri dell’Inps per le domande

Entro il 30 novembre è possibile presentare una nuova domanda

Redazione 23/10/17
Circa il 70% delle domande di Ape social e per Lavoratori Precoci è stato respinto. Il dato ufficiale ancora non c’è, ma dopo l’allarme dei sindacati lanciato nei giorni scorsi, i numeri rilasciati da Gabriella Di Michele, direttore generale INPS, in audizione in commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, confermano questo andamento: su oltre 66mila domande presentate, ne sono state respinte circa 44mila 306.

Negli ultimi giorni l’Inps ha provveduto a riesaminare le domande di lavoratori con contributi esteri e inoltre ha recepito i nuovi indirizzi interpretativo del ministero del Lavoro sulla disoccupazione: anche coloro che hanno svolto eventuali rapporti di lavoro subordinato di durata non superiore a sei mesi, nel periodo successivo alla conclusione della prestazioni di disoccupazione potranno accedere all’Ape social e ai Lavoratori precoci.

Verranno riesaminate le domande presentate entro il 15 luglio e quelle presentate entro il prossimo 30 novembre. La risposta dell’Inps arriverà entro il 31 dicembre.

Per l’Ape social sono  25mila 895 le domande rigettate (il 64,89%) e 13mila 601 quelle accolte, mentre per i lavoratori precoci le domande respinte sono state 18mila 411 domande, ossia ben il 70,13% delle 26mila 251 presentate.

Su richiesta del Ministero del Lavoro l’Inps ha riesaminato alcune domande riammettendone circa 3mila in particolare per i lavoratori disoccupati e gli addetti alle mansioni gravose e chi ha versato contributi all’estero.

In ogni caso riammettendo le istanze sospese e aggiungendo anche quelle presentate dopo il 15 luglio, che l’Inps prenderà in considerazione, resteranno comunque risorse disponibili per il 2017: quest’anno sono stati stanziati 300 milioni di euro per l’APE e 360 milioni per i Precoci.

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C’è tempo fino al 30 novembre per presentare nuova domanda, vi ricordiamo come:

Domanda per Ape social

Il richiedente deve presentare in via telematica all’Istituto di previdenza la “Domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio“. Dopo il via libera ottenuto dall’Inps si potrà presentare l’istanza di accesso all’APE social (documento in: Altre prestazioni, anticipo pensione, APE sociale). È necessario allegare le dichiarazioni sostitutive o autodichiarazioni (lettera di disoccupazione, di dimissioni, cessazione del rapporto di lavoro, ecc.)

L’erogazione dell’indennità partirà dal mese successivo alla presentazione della domanda di accesso. La legge prevede la retroattività, a partire dal primo maggio 2017: coloro che hanno i requisiti a partire da questa data, insieme alla prima mensilità riceveranno anche gli arretrati. Chi possiede già tutti i requisiti al momento della domanda, può inoltrare le due domande contemporaneamente.

Domanda per Lavoratori Precoci

È possibile presentare la domanda per le Pensioni Precoci in via telematica (autenticandosi con le proprie credenziali di accesso), o tramite il patronato. La procedura e la documentazione sono identici a quelli previsti per l’Ape social, così come la retroattività dal mese di maggio.

L’Inps darà priorità a chi è più vicino alla maturazione del requisito per la pensione di vecchiaia e alla data di presentazione della domanda.

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