Ape social per disoccupati
La Legge di Bilancio 2018 ha inserito tra gli aventi diritto all’Ape social anche i disoccupati per scadenza del contratto a termine “a condizione che abbiano avuto, nei trentasei mesi precedenti la cessazione del rapporto, periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi”.
In pratica al momento della domanda il richiedente deve aver lavorato negli ultimi 3 anni per un periodo di almeno 18 mesi con contratto a tempo determinato e essere disoccupato da tre mesi successivi al termine degli ammortizzatori sociali.
Al momento della domanda di certificazione il richiedente non deve ricevere più il sussidio, mentre al momento della domanda di Ape devono anche essere trascorsi i tre mesi di disoccupazione.
Ricordiamo che la domanda resta valida anche se in questi tre mesi il richiedente svolge attività lavorative che però non fanno perdere lo status di disoccupato, purchè finiscano entro il 31 dicembre 2018.
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Ape social per i Caregiver
Per quel che riguarda i caregiver la Legge di Bilancio 2018 ha ampliato la platea a parenti o affini di secondo grado conviventi “qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti”.
Tale condizione dovrà essere dichiarata dal richiedente nella domanda di certificazione del diritto alla quale andrà allegata la documentazione sanitaria sulle patologie del parente accudito da inviare in busta chiusa, indirizzata all’Unità Operativa Complessa/Unità Operativa Semplice.
Ricordiamo che al momento di presentazione della domanda di certificazione delle condizioni, il caregiver dovrà certificare che assiste e convive da almeno sei mesi con il parente con handicap grave, e al momento di accedere all’Ape social dovrà essere ancora presente lo status di caregiver.
Ape social per lavori usuranti
Per accedere all’Ape social i lavoratori addetti ai lavori usuranti dovranno dimostrare di averli svolti per sette anni negli ultimi dieci oppure sei anni negli ultimi sette, anche non in mani continuativa. Sono salite a 15 le categorie di lavori usuranti che danno diritto all’Ape social (Consulta l’elenco delle categorie).
Sconto contributivo per donne con figli
Previsto dalla Legge di Bilancio 2018 uno sconto contributivo di 1 anno per ogni figlio fino ad un massimo di 2 per le donne lavoratrici che vogliono accedere all’anticipo pensionistico.
Calendario per la presentazione della domanda di Ape social
La legge di Bilancio 2018 ha prorogato al 15 luglio i termini per presentare l’istanza di riconoscimento del diritto all’APe social.
Ecco le scadenze previste per il 2018:
- domande presentate entro il 31 marzo: risposta INPS entro il 30 giugno;
- domande presentate dal primo aprile al 15 lulgio: risposta INPS entro il 15 ottobre;
- domande presentate dopo il 15 luglio ma entro il 30 novembre.
Ricordiamo che l’Inps valuterà queste ultime solo se saranno presenti risorse disponibili dopo aver esaurito le domande presentate entro il 15 luglio.
Pensione precoci
Anche per la pensione dei Lavoratori Precoci valgono le novità per i caregiver e i lavoratori addetti ai lavori usuranti, ma non si applicano invece l’estensione ai disoccupati con scadenza del contratto a termine e il beneficio per le donne con figli.
Calendario per la presentazione della domanda di pensione Precoci
Ecco le scadenze previste per il 2018:
- domanda entro l’1 marzo 2018: risposta INPS entro il 30 giugno,
- domanda dopo l’1 marzo e entro il 30 novembre: risposta INPS entro il 31 dicembre (solo se non si esauriranno le risorse)
Ricordiamo che sia per l’Ape social sia per i Lavoratori Precoci i lavoratori che hanno già tutti i requisiti possono presentare congiuntamente le domande di certificazione del diritto e accesso alla pensione precoci.
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