Anagrafe digitale: ecco come fare il cambio di residenza online

Cambiare la propria residenza con un click? Adesso si può. Dal 27 aprile è infatti possibile richiedere il cambio di residenza da un Comune all’altro in Italia o il rimpatrio dall’estero direttamente dal portale dell’Anagrafe digitale.

Il servizio dell’Anagrafe digitale, attraverso il portale Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), è attivo dal 15 novembre 2021, e offre la possibilità di scaricare online diversi certificati anagrafici evitando di doversi recare in Comune e senza pagare il bollo.

Stando a quanto si apprende dal comunicato stampa del Ministero dell’innovazione tecnologica e della transizione digitale, la possibilità del cambio di residenza online era stata sperimentata in alcuni Comuni a febbraio, ed è ora stata estesa a tutto il Paese.

Occorrerà essere in possesso dell’identità digitale, sulla scia della progressiva digitalizzazione di tutte le Pubbliche Amministrazioni. Ci sarà bisogno quindi dello Spid, o della Carta d’Identità Elettronica, o delle credenziali CNS.

In seguito sarà possibile compilare online la richiesta anagrafica per sé e per i componenti della propria famiglia anagrafica e inviarla in automatico al comune competente, seguendo le indicazioni pubblicate nell’area del servizio.

Vediamo quindi come fare per cambiare residenza online, chi può farlo, e tutti gli altri servizi offerti dall’Anagrafe digitale.

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Anagrafe digitale: come accedere al servizio

L’accesso alla piattaforma avviene collegandosi all’indirizzo anagrafenazionale.interno.it, attraverso credenziali digitali:

  • SPID;
  • CIE;
  • CNS.

Occorrerà poi cliccare sulla sezione “Accedi ai Servizi al Cittadino” ed effettuare il login. All’interno della sezione sarà possibile effettuare le seguenti operazioni:

  • inserire i propri recapiti nel Profilo utente;
  • visualizzare i dati anagrafici e quelli della propria famiglia di appartenenza;
  • scaricare autocertificazioni sostitutive dei certificati anagrafici;
  • scaricare certificati per sé e per la propria famiglia anagrafica;
  • inviare una richiesta di rettifica dei dati anagrafici in caso di errori;
  • effettuare il cambio di residenza.

Anagrafe digitale: cambio di residenza online

Dal 27 aprile 2022 la possibilità di effettuare online il cambio di residenza è stata estesa a tutti i Comuni. Una volta effettuato l’accesso al portale ANPR basterà cliccare sulla sezione “Richiedi un cambio di residenza” presente nell’elenco dei servizi attivi.

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Il servizio è disponibile soltanto per le seguenti dichiarazioni di residenza:

  • cambio di residenza tra comuni diversi;
  • cambio di residenza all’interno dello stesso comune;
  • rimpatrio in Italia di cittadini AIRE.

Sarà possibile richiedere il cambio di residenza per tutta la famiglia o solo per una parte di essa, ma tutti i componenti maggiorenni dovranno convalidare la dichiarazione accedendo autonomamente all’area riservata con la propria identità digitale.

Di seguito i passaggi per richiedere il cambio di residenza, così come riportati dalla guida all’interno del portale:

  1.  Inserire una richiesta di Residenza scegliendo tra le due seguenti opzioni:
    – “Nuova Residenza” consente di effettuare un cambio di residenza
    dell’intera famiglia o di alcuni componenti; in quest’ultimo caso verrà
    generata una nuova famiglia.
    – “Residenza in famiglia esistente” consente di richiedere per tutte le
    persone indicate nella scheda, l’iscrizione nell’indirizzo indicato dove già
    risiede una famiglia e con la quale si possono avere legami di parentela
    o affettivi;
  2. Selezionare la sezione “Famiglia” e segnalare i componenti della famiglia che sono
    coinvolti nella dichiarazione di residenza;
  3. Inserire le informazioni circa la relazione di parentela ed il possesso di autoveicoli e
    patente di ciascun componente;
  4. Selezionare la sezione “Residenza” ed inserire l’indirizzo della nuova residenza. Nel
    caso di Residenza in famiglia esistente è necessario inserire anche le generalità
    di un componente della famiglia di destinazione;
  5. Selezionare la sezione “Immobile” per dichiarare il titolo che autorizza ad occupare
    legittimamente l’abitazione (proprietario, intestatario del contratto di locazione,
    ecc…);
  6. Selezionare la sezione “Allegati” per allegare il titolo di soggiorno necessario per
    risiedere in Italia; selezionare la sezione se hai necessità di allegare ulteriore
    documentazione utile alle verifiche dell’ufficio anagrafe;
  7. Selezionare la sezione “Riepilogo” per verificare la correttezza dei dati inseriti e per
    inviare la dichiarazione.
  8. Avvisare i componenti maggiorenni indicati nella dichiarazione che è necessaria la
    loro convalida per inviare ufficialmente la dichiarazione di residenza on line al
    comune competente.

Nella sezione “Dichiarazioni inserite o pervenute” sarà possibile monitorare lo stato di avanzamento della richiesta di cambio di residenza. Questa potrà essere:

  • “In lavorazione”: il Comune ha preso in carico la richiesta;
  • “Accolta con riserva”: il comune, trascorsi due giorni dal ricevimento della
    dichiarazione, ha effettuato il cambio di residenza e ha accolto la dichiarazione
    con riserva in attesa della successiva fase di accertamento (45gg);
  • “Sospesa”: il comune ti chiede della documentazione aggiuntiva, pertanto utilizza
    l’icona lente nella colonna azioni per visualizzare la comunicazione del comune e,
    nel caso, allegare la documentazione richiesta;
  • “Integrata”: hai integrato la dichiarazione come richiesto dal comune competente;
  •  “Accolta definitivamente”: durante la fase di accertamento (45 giorni), il comune
    competente non ha rilevato ulteriori osservazioni, pertanto la tua pratica passa
    nello stato “Accolta definitivamente”;
  • “Annullata”: la fase di accertamento (45 giorni) ha avuto esito negativo, pertanto
    il comune ha annullato l’operazione di modifica della residenza effettuata
    precedentemente; il tuo indirizzo è tornato quello precedente alla dichiarazione
    di residenza inviata;
  • “Irricevibile”: il comune competente, entro due giorni dalla data di ricevimento,
    ha respinto la dichiarazione di residenza per uno dei seguenti motivi
    – Indirizzo errato;
    – Titolo di soggiorno assente o inidoneo;
    – Compilazione assente o errata del punto 6 della sezione “Immobili”.

Scarica la guida in pdf per il cambio di residenza online

Anagrafe digitale: quali certificati si possono scaricare

Oltre al cambio di residenza, all’interno dell’apposita sezione sarà possibile scaricare i seguenti certificati:

  • Anagrafico di nascita;
  • Anagrafico di matrimonio;
  • di Cittadinanza;
  • di Esistenza in vita;
  • di Residenza;
  • di Residenza AIRE;
  • di Stato civile;
  • di Stato di famiglia;
  • di Stato di famiglia e di stato civile;
  • di Residenza in convivenza;
  • di Stato di famiglia AIRE;
  • di Stato di famiglia con rapporti di parentela;
  • di Stato Libero;
  • Anagrafico di Unione Civile;
  • di Contratto di Convivenza.

Sarà possibile selezionare due opzioni per scaricare il certificato richiesto:

  • in carta libera con esenzione da bollo (selezionando la motivazione);
  • in bollo con esenzione dal pagamento.

Sarà poi possibile decidere se scaricare contestualmente il certificato o riceverlo per e-mail.

Leggi anche “Portale delle Famiglie, come funziona il sito INPS per accedere a tutti i bonus”

Anagrafe digitale: Comuni aderenti

Dal 18 gennaio 2022 tutte le anagrafi comunali hanno completato il percorso di migrazione nell’Anagrafe Nazionale, che adesso contiene i dati di 67 milioni di italiani. Non solo i cittadini residenti nei 7.904 Comuni del Paese ma anche gli italiani residenti all’estero iscritti all’AIRE potranno accedere al portale e scaricare certificati o effettuare il cambio di residenza.

Grazie al Portale ANPR si crea uno spazio comune a tutte le Pubbliche Amministrazioni, che potranno quindi accedere ai dati dei cittadini che saranno sempre aggiornati. La variazione dei dati anagrafici fatta attraverso il Portale sarà infatti visibile a tutte le PA, senza dover effettuare nuove comunicazioni e quindi evitando di duplicare informazioni.

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Alessandro Sodano

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