Si può richiedere in banca la sospensione della rate mutui per 12 mesi, per privati cittadini e imprese delle province colpite dall‘alluvione in Romagna del 3 maggio. Con l’ordinanza numero 8 della Protezione civile si dà infatti il via alla possibilità per le banche dar seguito alla richiesta dell’ABI di dare immediata attuazione alla sospensione dei mutui per coloro che hanno subito gravi disagi, a seguito dell’inondazione e allegamenti causati dal maltempo delle scorse settimane in Emilia Romagna.
L’ordinanza (approdata in Gazzetta ufficiale lo scorso 12 maggio) è stata adottata a seguito della Delibera del Consiglio dei Ministri con la quale è stato dichiarato, per 12 mesi, lo stato di emergenza in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 3 maggio 2023, hanno colpito i territori delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena.
Il provvedimento fa riferimento alla precedente alluvione avvenuta in Romagna a inizio maggio. Le misure di sospensione mutui e versamenti tributari interesseranno (come annunciato dal governo il 17 maggio) anche i cittadini colpiti dalla tremenda alluvione di questi giorni nei territori emiliano-romagnoli e marchigiani, vittime della situazione di emergenza creatasi per il ciclone mediterraneo che ha provocato frane e alluvioni.
Indice
il viceministro Leo ha annunciato che è in preparazione un provvedimento di emergenza che stabilisce la sospensione di tutti gli adempimenti e versamenti tributari per le zone colpite a carico di persone fisiche e giuridiche società di persone capitali enti .
Il viceministro ha parlato anche di sospensione dei versamenti delle rate dei mutui, sui quali è già in corso una interlocuzione con l’associazione degli istituti di credito ABI.
Alluvione in Romagna: mutui sospesi
L’articolo 11 dell’ordinanza della protezione civile, dà mandato alle manche di dare seguito alla richiesta ABI di dare immediata attuazione allo stop al pagamento dei mutui per cittadini e aziende che a inizio maggio sono stati colpiti dall’alluvione in Romagna.
In ragione del grave disagio economico – spiega il provvedimento – i soggetti titolari di mutui relativi agli edifici sgomberati o inagibili, alla gestione di attività commerciali e agricole svolte in questi edifici, previa autocertificazione del danno subito, hanno diritto di chiedere agli istituti bancari, fino all’agibilità di questi immobili, una sospensione delle rate dei mutui.
Per quanto riguarda il funzionamento del meccanismo di sospensione, specifichiamo che:
- si può avere lo stop alle rate del mutuo fino all’agibilità dell’immobile e comunque non oltre la fine dello stato di emergenza: quindi 12 mesi,
- si deve autocertificare il danno subito,
- si può sospendere l’intera rata del mutuo o la sola quota capitale.
Sospensione mutui per alluvione in Romagna: obblighi banca
Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della ordinanza, le banche e gli intermediari finanziari informano i mutuatari, almeno mediante avviso esposto nelle filiali e pubblicato nel proprio sito internet, della possibilità di chiedere la sospensione delle rate, indicando tempi di rimborso e costi dei pagamenti sospesi
Alluvione in Romagna: chi può chiedere la sospensione del mutuo
Possono richiedere lo stop ai mutui per 12 mesi, cittadini e imprese, titolari di mutui relativi a:
- agli edifici sgomberati o inagibili, come case
- ovvero alla gestione di attività di natura commerciale ed economica, anche agricola, svolte nei medesimi edifici.
Alluvione in Romagna: lo stato di emergenza
Ricordiamo che lo scorso 4 maggio il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ha dichiarato lo stato di emergenza per la Regione Emilia-Romagna in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal 1° maggio scorso, hanno colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena.
Lo stato di emergenza è stato deliberato per 12 mesi. In attesa della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento, il Consiglio dei Ministri ha stanziato 10 milioni di euro per l’attuazione dei primi interventi.
A questo si aggiunge la nuova terribile alluvione del 16 maggio, che richiederà un nuovo stanziamento di fondi per aiutare le province colpite. A questo proposito è già stato annunciato per martedì 23 maggio un nuovo Consiglio dei ministri ad hoc.
Alluvione in Romagna: stop a bollette
Tra le altre misure adottate c’è l’immediata sospensione di tutte le bollette di luce, gas, acqua e rifiuti per le popolazioni dei Comuni colpiti dalle esondazioni. E’ stata Arera a emanare il provvedimento >> Ecco dove saranno sospese le bollette