Sono arrivate le regole Inps sul trascinamento di giornate – o giornate aggiuntive – per i lavoratori agricoli, riconosciute nel 2024.
La Legge 223 del 23 luglio 1991 prevede all’articolo 21, comma 6 un beneficio previdenziale per i lavoratori agricoli a tempo determinato.
La misura è nota come trascinamento di giornate e consiste nel riconoscimento ai fini previdenziali e assistenziali, in aggiunta alle giornate di lavoro effettuate nel 2024, di un numero ulteriore di giornate necessarie al raggiungimento della quantità di quelle lavorative effettivamente svolte presso i medesimi datori di lavoro nell’anno precedente quello di fruizione dei benefici per gli interventi di prevenzione e compensazione dei danni per calamità naturali o eventi eccezionali.
Il beneficio in questione è altresì garantito a piccoli coloni e compartecipanti familiari delle aziende beneficiarie dei medesimi interventi.
Grazie alla Circolare 5 febbraio 2025 numero 37 l’INPS ha fornito le indicazioni necessarie per usufruire del trascinamento delle giornate a favore dei lavoratori agricoli per l’anno 2024.
Analizziamo la questione in dettaglio.
Indice
A chi spettano le giornate aggiuntive
Il beneficio del trascinamento delle giornate è riservato ai lavoratori occupati nell’anno 2024, per almeno cinque giornate, presso un’impresa agricola di cui all’articolo 2135 del Codice Civile che abbia fruito di almeno uno degli interventi di cui all’articolo 1, comma 3, del Decreto Legislativo numero 102/2024 e che ricada in un’area dichiarata calamitata a norma dell’articolo 1, comma 1079, Legge 27 dicembre 2006, numero 296.
Trascinamento di giornate presso la stessa azienda
Per poter accedere al beneficio del trascinamento è necessario che le giornate di lavoro siano state rese presso gli stessi datori di lavoro.
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Cosa deve fare l’azienda
Le aziende interessate sono tenute a trasmettere per via telematica l’apposita dichiarazione di calamità direttamente, in alternativa avvalendosi di intermediari autorizzati.
La dichiarazione dev’essere resa a mezzo dell’apposita piattaforma del sito inps.it, denominata “Aziende agricole: Dichiarazione calamità”.
La piattaforma è raggiungibile al seguente percorso: “inps.it – Sostegni, Sussidi e Indennità – Per misure emergenziali straordinarie”.
Per accedere al servizio online è necessario il possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.
In sede di invio della dichiarazione l’azienda è bene che verifichi la corrispondenza tra la dichiarazione di calamità e le aree delimitate ai sensi della Legge numero 296/2006 come da decreti e delibere regionali.
Agricoli piccoli coloni e compartecipanti familiari
Per la concessione del beneficio in argomento ai piccoli coloni e compartecipanti familiari i soggetti concedenti sono tenuti ad inviare alle strutture INPS territorialmente competenti l’apposito modulo SC95.
Il documento, reperibile sul portale inps.it nella sezione “Moduli” vale come “Dichiarazione per la concessione ai piccoli coloni / compartecipanti familiari dei benefici a seguito di eventi calamitosi o di eventi eccezionali”.
La scadenza del 24 febbraio 2025
Al fine di consentire alle sedi territoriali dell’Istituto di procedere alla validazione delle domande in tempo utile alla compilazione degli elenchi annuali valevoli per l’anno 2024, la trasmissione delle dichiarazioni aziendali deve avvenire entro la data del 24 febbraio 2025.
Gli elenchi nominativi
Per accertare ai fini previdenziali e assistenziali le giornate di lavoro di lavoro svolte dagli operai agricoli a tempo determinato l’INPS, sulla base dei dati assicurativi trasmessi dai datori di lavoro, compila gli elenchi nominativi annuali e trimestrali.
Gli elenchi vengono notificati ai lavoratori interessati con un’apposita pubblicazione telematica sul portale “inps.it”. Nello specifico:
- gli elenchi trimestrali vengono pubblicati entro il terzo mese successivo la scadenza del termine di presentazione delle dichiarazioni della manodopera occupata;
- gli elenchi annuali sono pubblicati entro il mese di marzo dell’anno successivo (in questo caso il 2024).
La pubblicazione telematica delle informazioni assume valore di notifica ai soggetti interessati.
Perché è importante l’iscrizione negli elenchi
Il requisito dell’iscrizione negli elenchi nominativi per un periodo di tempo definito di volta in volta dal legislatore, è un requisito fondamentale per accedere a una serie di trattamenti e prestazioni previdenziali e assistenziali.
Ad esempio l’indennità Inps per gli eventi di malattia è riconosciuta agli operai a tempo determinato a condizione che risulti l’iscrizione negli elenchi nominativi nell’anno precedente, per almeno 51 giornate, anche se lavorate a tempo indeterminato nello stesso settore agricolo o, in alternativa, per almeno 51 giornate nell’anno in corso e prima dell’inizio della malattia.
In questa seconda ipotesi l’ammissione alle prestazioni economiche di malattia è subordinata al rilascio del certificato di iscrizione d’urgenza, attestante la qualifica in base alla quale il dipendente ha diritto all’iscrizione negli elenchi nominativi con riguardo all’anno in corso e decorre dalla data della domanda del certificato d’urgenza.
La denuncia contributiva
I datori di lavoro sono tenuti a trasmettere all’INPS i dati retributivi, assicurativi e contributivi dei lavoratori agricoli, mensilmente, a mezzo del flusso telematico UniEmens PosAgri.
La scadenza per l’invio della denuncia è fissata alla fine del mese successivo quello di competenza, al pari delle denunce UniEmens trasmesse per i lavoratori dipendenti.
La denuncia può essere trasmessa all’INPS, direttamente dal datore di lavoro oppure per il tramite di consulenti del lavoro, avvocati, dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali e altri soggetti abilitati alla gestione e all’amministrazione del personale dipendente del settore agricolo.
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