Agenzia delle Entrate, arriva il telefonometro

Redazione 23/04/12
Tempi duri per chi cerca in ogni modo di frodare il fisco.

Da adesso in poi, i controlli dell’Agenzia delle Entrate passeranno anche dal traffico di telefonate che facciamo. Nasce infatti il telefonometro: il numero di utenze registrate (fissi e mobili anche di privati cittadini) costituirà un ulteriore indizio per il l’AE per ricostruire il tenore di vita del contribuente e consentire al fisco di individuare chi dichiara molto meno di quanto effettivamente spende.

Gli operatori di telefonia dovranno infatti comunicare all’AE non solo i contratti con la clientela business (imprese e professionisti) ma anche quelli con i privati. E non solo dei fissi, ma pure cellulari e smartphone: il credito della telefonia mobile acquistato finirà nel calderone dell’Anagrafe tributaria e costituirà indice di valutazione del tenore di vita reale del cittadino.

E’ quanto previsto dal provvedimento n. 2012/10563 dell’Agenzia pubblicato giovedì 19 aprile. Il flusso più corposo di dati richiesto ai gestori spiega un termine più ampio per la comunicazione delle informazioni relative al 2011: ci sarà tempo fino al prossimo 1° ottobre (il termine del 30 settembre previsto dal provvedimento cade, infatti, di domenica e slitta automaticamente dal giorno successivo). Mentre a partire dal prossimo anno in poi la deadline sarà il 30 aprile.

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