RISPOSTA
Gentile Lettore,
come le ha già confermato il costruttore con cui sta negoziando l’acquisto dell’immobile, lei può ottenere il credito d’imposta relativo al superbonus e non solo. Le sottolineamo che superbonus 110 e sisma bonus sono cumulabili (nel caso ovviamente l’immobile risponda ai requisiti per entrambe le agevolazioni fiscali). Se il suo costruttore ha attestato tutto nel progetto depositato in fase di avvio lavori, lei potrà usufruire di queste agevolazioni.
Dovrà poi decidere cosa fare del suo credito d’imposta di 105 mila euro. Lei può scegliere:
- la fruizione diretta in dichiarazione dei redditi, ripartendo la detrazione spettante in 5 o 10 (a seconda del bonus) rate annuali di pari importo;
- lo sconto in fattura, in questo caso la detrazione viene anticipata dal fornitore dei beni e servizi relativi agli interventi agevolati, applicando sul corrispettivo dovuto per i lavori, uno sconto pari (al massimo) al corrispettivo stesso. Il fornitore recupera l’importo corrispondente allo sconto in fattura sotto forma di credito d’imposta pari alla detrazione originariamente spettante al beneficiario;
- la cessione del credito d’imposta, con cui la detrazione si trasferisce ad altri soggetti, a libera scelta, comprese banche e ad altri intermediari finanziari.
A quanto pare lei ha deciso di optare per quest’ultima possibilità. Le confermiamo che lo può fare. Il credito d’imposta può essere ceduto ad altri soggetti. In particolare, come previsto dall’articolo 121 del decreto legge n. 34/2020, la cessione del credito d’imposta (…) è consentita nei confronti di “altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari”, senza che sia necessario verificare il collegamento con il rapporto che ha dato origine alla detrazione.
In pratica lei può cedere i suoi 105 mila euro di credito (secondo le percentuali concesse da ogni istituto):
- ai fornitori di beni o servizi necessari alla realizzazione dell’intervento,
- a terzi, come ad esempio società, professionisti, società, altri enti,
- a istituti di credito o altri intermediatori finanziari.
Può ad esempio cedere il suo credito:
- a una banca che la finanzia per il mutuo
- a una banca presso cui apre semplicemente un conto,
- al costruttore dell’immobile,
- al progettista,
- a una qualunque società coinvolta nei lavori oppure no.
Questi ultimi poi potranno a loro volta utilizzare il credito d’imposta direttamente o ccederlo a loro volta. La cessione deve esser comunicata dal beneficiario della detrazione direttamente online tramite il sito dell’Agenzia delle entrate oppure rivolgendosi a CAF o professionisti abilitati.
Tra le banche che hanno attualmente hanno aperto alla possibilità offerta dal Superbonus 110%: tra Banca Carige, Unicredit e Intesa Sanpaolo, Bper, FinecoBank. Ma non solo.
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Cordiali saluti.
Per approfondire:
Superbonus 110%: casi concreti
70 Domande e risposte sul Superbonus 110% l’importante agevolazione, introdotta dal DL 34/2020, per coloro che, fatte salve le dovute caratteristiche necessarie, hanno effettuato determinati interventi sugli immobili, consistente nella possibilità di detrarre dall’imposta lorda, in cinque rate costanti, un importo pari al 110%delle spese sostenute per taluni interventi inerenti:il risparmio energeticoil sismabonusl’installazione di impianti fotovoltaicil’installazione di apparecchiature per la ricarica di veicoli elettrici (colonnine per la ricarica elettrica)Il presente lavoro, eBook in pdf di 49 pagine, rappresenta un’utile raccolta di 70 risposte alle domande poste dai nostri lettori in materia di Superbonus 110%, suddivise per argomento:• Adempimenti pratici• Cessione del credito• Cumulabilità dei bonus• Immobili destinatari• Interventi trainanti e trainati• I controlli dell’AgenziaFiammelli Dott.ssa Matilde, Dottore commercialista, Revisore contabile. Iscritta all’albo dei Consulenti Tecnici del Tribunale di Crema
Fiammelli Matilde | 2020 Maggioli Editore
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