A partire dal 1° giugno scorso l’esigenza di semplificare, razionalizzare ed armonizzare le procedure di accertamento e di valutazione delle condizioni di invalidità dipendenti pubblici, così come la disabilità e l’inidoneità, ha spinto il legislatore a sopprimere le Commissioni mediche di verifica istituite presso il MEF.
A raccogliere il testimone è stata l’Inps, a norma del Decreto legge numero 73/2022.
Con tre distinti messaggi, l’ultimo datato 18 settembre 2023, l’Istituto ha fornito tutte le istruzioni necessarie per gestire il passaggio di consegne, ivi compreso l’accesso alla nuova piattaforma online per la presentazione delle domande di accertamento.
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Analizziamo la questione in dettaglio.
Indice
- Invalidità dipendenti pubblici: stop commissioni mediche MEF
- Accertamento invalidità dipendenti pubblici: passa all’Inps
- Invalidità dipendenti pubblici: quali funzioni sono trasferite all’Inps
- Invalidità dipendenti pubblici: cosa deve fare l’ASL
- Accertamento invalidità dipendenti pubblici: la piattaforma Inps online
- Accedere alla procedura di invalidità dipendenti pubblici
Invalidità dipendenti pubblici: stop commissioni mediche MEF
L’articolo 45, comma 3-bis, del Decreto legge 21 giugno 2022 numero 73, convertito con modificazioni in Legge 4 agosto 2022 numero 122, al fine di semplificare, razionalizzare ed armonizzare le procedure di accertamento e di valutazione delle condizioni di invalidità, disabilità, inabilità e inidoneità ha disposto, dal 1° giugno 2023:
- la soppressione delle Commissioni mediche di verifica istituite presso il Ministero dell’economia e delle finanze;
- il trasferimento all’Inps di tutte le funzioni svolte dalle citate Commissioni;
- il subentro dell’Inps nella gestione (in precedenza affidata al MEF) delle attività di coordinamento, organizzazione e segreteria delle commissioni mediche di verifica, oltre che nei rapporti giuridici relativi alle funzioni trasferite all’Inps stessa.
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Accertamento invalidità dipendenti pubblici: passa all’Inps
Il successivo comma 3-ter del medesimo articolo stabilisce che, a decorrere sempre dal 1° giugno 2023, tutti gli accertamenti di idoneità e inabilità lavorativa nei confronti del personale delle Amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, degli enti pubblici non economici e degli enti locali, sono effettuati dall’Inps con le modalità di accertamento già in uso per l’assicurazione generale obbligatoria.
Restano esclusi dalla competenza Inps:
- i procedimenti in corso al 31 maggio 2023;
- i procedimenti per i quali, al 31 maggio 2023, non sia ancora scaduto il termine di presentazione della domanda.
Invalidità dipendenti pubblici: quali funzioni sono trasferite all’Inps
Il successivo Decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, datato 31 maggio 2023, riepiloga le funzioni trasferite all’Inps. Nello specifico:
- accertamento e valutazione delle condizioni di inabilità e di inidoneità al lavoro nei confronti del personale civile delle amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, degli enti pubblici non economici e degli enti locali;
- accertamenti medico – legali nei confronti dei familiari superstiti dei dipendenti di cui al punto precedente, aventi titolo alla pensione indiretta o di reversibilità.
Invalidità dipendenti pubblici: cosa deve fare l’ASL
Alla luce delle novità citate le Commissioni mediche delle Aziende sanitarie locali “non possono più effettuare gli accertamenti sanitari relativi alle domande presentate dal 1° giugno 2023, che sono di competenza dell’INPS” (Messaggio del 18 settembre 2023).
Le Commissioni in parola provvederanno “a definire le visite mediche delle eventuali domande ancora pendenti alla data del 31 maggio 2023”.
A fronte di eventuali domande di accertamento medico erroneamente trasmesse alle ASL a partire dal 1° giugno 2023, le stesse dovranno informare le Amministrazioni / Enti datori di lavoro richiedenti della nuova modalità di trasmissione delle istanze in via telematica all’Inps.
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Accertamento invalidità dipendenti pubblici: la piattaforma Inps online
Il Messaggio dell’Istituto del 1° giugno 2023 numero 2064, in considerazione della soppressione delle Commissioni mediche di verifica operanti nell’ambito del MEF, ha reso noto la messa a disposizione, sempre dal 1° giugno scorso, dell’apposita procedura di presentazione telematica delle domande di accertamento sanitario.
Libri utili sul tema
La piattaforma è accessibile attraverso il link contenuto nel Messaggio numero 2064, per coloro che sono in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.
Di conseguenza, la nuova procedura, presente sul portale “inps.it”, è operativa per le domande di:
- accertamento sanitario di idoneità, inidoneità e inabilità lavorativa;
- accertamenti sanitari nei confronti dei familiari superstiti aventi titolo alla pensione indiretta o di reversibilità;
- concessione dell’equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per infermità contratte per causa di servizio in favore del personale della Polizia locale.
Le richieste in parola, ha sottolineato l’Inps, devono “essere presentate dagli Enti e dalle Amministrazioni pubbliche, nonché dai datori di lavoro il cui personale ha optato per il mantenimento dell’iscrizione alla Gestione esclusiva o al Fondo Quiescenza Poste, all’INPS, esclusivamente in modalità telematica, per il tramite del portale dell’Istituto” (Messaggio numero 2064).
Sempre dal 1° giugno 2023 la piattaforma online presente sul sito dell’Inps è competente per ricevere anche le richieste di accertamento medico – legale nei confronti di:
– cittadini aventi diritto ai benefici in materia di pensioni di guerra dirette, indirette e di reversibilità e relativi assegni accessori;
– familiari superstiti aventi titolo al trattamento di reversibilità dell’assegno vitalizio concesso agli ex deportati nei campi di sterminio nazista KZ;
– familiari superstiti aventi titolo al trattamento di reversibilità degli assegni annessi alle decorazioni al valore militare.
Accedere alla procedura di invalidità dipendenti pubblici
Per poter accedere alla procedura di presentazione telematica delle domande il dipendente degli Enti sopra citati, in possesso di SPID almeno di livello 2 o, in alternativa, credenziali CIE / CNS, deve richiedere apposita e preventiva abilitazione compilando e sottoscrivendo il modulo “AA14”, denominato “Richiesta di abilitazione ai servizi telematici – Gestione Dipendenti Pubblici: Presentazione della domanda di accertamento sanitario (ex Commissione Medica di Verifica del Ministero Economia e Finanze”.
Il modello in argomento è disponibile nella sezione moduli del sito “inps.it”.
Una volta compilato in ogni sua parte, il modulo dev’essere trasmesso alla sede Inps territorialmente competente “tramite PEC dell’Ente datore di lavoro di appartenenza” (Messaggio del 18 maggio 2023 numero 1834).
Al messaggio di posta elettronica dovrà essere allegata copia del documento di riconoscimento in corso di validità del dipendente autorizzato e del rappresentante legale dell’Ente ovvero del facente funzioni.
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Foto di copertina: istock/demaerre