Il governo, nelle ultime ore di stesura della legge, aveva infatti pensato di confermare le agevolazioni fiscali in termini di Irpef, sia per gli interventi di restauro a immobili esistenti, che per lavori di riqualificazione energetica, così come, da ultimo, per gli acquisti di mobili o elettrodomestici, pur se in collegamento a interventi di ristrutturazione.
Così, per tutto il 2014 si è deciso per la proroga degli sconti Irpef al 50% per le ristrutturazioni, che passeranno al 40% nel 2015 e torneranno alla base di partenza del 36% solo nel 2016.
Allo stesso modo, altri dodici mesi invariati per io bonus nella riqualificazione energetica degli edifici, che resteranno al 65% anche per il prossimo anno, fino all’approdo al 36% del 2016, intervallato dalla quota agevolata del 50% nel 2015.
Discorso analogo, infine, per il bonus relativo a mobili ed elettrodomestici di grandi dimensioni, promosso in toto anche per il 2014: unico requisito per usufruire del rimborso, sarà quello di collegare l’acquisto dell’arredamento a un intervento di ristrutturazione in atto nello stabile.
Queste, le linee guida in chiave generale. Poi, come ben sanno tutti gli operatori del settore, esiste una serie infinita di casi e di eccezioni, per le quali, ora, anche il governo ha deciso di fare la propria parte informativa, mettendo a disposizione un sito vero e proprio con tutte le Faq del caso.
Attraverso lo slogan “Rimetti la casa al centro del tuo mondo” l’esecutivo favorisce una campagna ad ampio raggio sulle detrazioni, per dare ancora un maggiore impulso al settore edile e dell’arredamento, che si è giovato degli sconti al punto da spingere – e infine ottenere – l’agognata proroga.
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