Pagamenti Inps di dicembre 2024: pensioni, tredicesime, bonus, assegno unico. Elenco e date

Paolo Ballanti 02/12/24
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Nel mese di dicembre proseguono i pagamenti Inps, per le principali prestazioni economiche erogate dall’ente, a fronte di situazioni che impediscono lo svolgimento della prestazione lavorativa e, pertanto, comportano la necessità di avere un sostegno finanziario sostitutivo dello stipendio. Ci riferiamo in particolare a pensioni e indennità di disoccupazione Naspi e Dis-coll.

A tutto questo si aggiungono i sussidi pubblici erogati per contrastare situazione di povertà e di esclusione sociale (Assegno di Inclusione) ovvero per sostenere economicamente i nuclei familiari con figli a carico (Assegno Unico).

Analizziamo in dettaglio le date dei pagamenti Inps dell’ultimo mese dell’anno.

Indice

Pagamenti Inps pensioni dicembre 2024

Il 21 novembre 2024 l’INPS ha pubblicato sul proprio portale istituzionale la consueta news che informa sulle date di pagamento e le novità del cedolino della pensione di dicembre 2024.

Le date di pagamento
In virtù della regola generale di cui all’articolo 1, comma 302, Legge 23 dicembre 2014, numero 190, i pagamenti dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, nonché delle rendite vitalizie dell’INAIL sono effettuati, ordinariamente, il primo giorno bancabile di ciascun mese, eccezion fatta per la mensilità di gennaio.
Se il primo giorno del mese è festivo o non bancabile, il pagamento slitta alla giornata successiva. Questo è il caso, ad esempio, del mese di dicembre dove, essendo il primo giorno del mese una domenica, il pagamento del rateo di pensione ha come valuta lunedì 2.

La data è identica tanto per coloro che ricevono la pensione con accredito sul conto corrente quanto per chi ha scelto il ritiro delle somme in contanti presso gli uffici postali.

Da notare che il pagamento in contanti, come ricorda la news INPS, è “ammesso solo per gli importi complessivi fino a 1.000 euro netti”. Pertanto, se l’importo spettante al beneficiario supera la soglia descritta il pensionato è tenuto a comunicare all’Istituto il rapporto finanziario sul quale ottenere il pagamento, utilizzando l’apposita piattaforma telematica disponibile su “inps.it – Pensione e Previdenza – Cambiare le coordinate di accredito della pensione” in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.

Trattenute fiscali
Oltre alla consueta trattenuta fiscale a titolo di Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) il rateo di pensione di dicembre non contiene più le somme a titolo di addizionali regionali e comunali.
Queste ultime, infatti, vengono recuperate in undici rate, da gennaio a novembre dell’anno successivo quello cui si riferiscono.

Tredicesima pensione 2024

La principale novità del cedolino di pensione di dicembre è il pagamento della tredicesima mensilità, calcolata in funzione del numero dei ratei di pensione (massimo dodici) maturati dall’interessato nell’anno corrente. La somma arriva nella stessa tranche di pensione erogata il 2 dicembre 2024. Sul cedolino si potrà leggere l’importo esatto erogato, in una voce separata.

Quattordicesima pensione 2024

Tra i pagamenti Inps natalizi, con il cedolino di pensione di dicembre, vi è anche la somma aggiuntiva a titolo di Quattordicesima 2024, per i beneficiari della seconda parte dell’anno.

L’importo è riconosciuto a quanti:

  • hanno raggiunto il requisito anagrafico richiesto (64 anni di età) nel secondo semestre del 2024;
  • fermo restando il requisito anagrafico dei 64 anni di età, sono divenuti titolari di pensione nel corso dell’anno corrente.

Il pagamento della quattordicesima avviene, come precisato nella news dell’INPS, d’ufficio in via provvisoria, ferma restando la verifica successiva sulla base dei dati reddituali a consuntivo.

Importo aggiuntivo di 154 euro

Nel cedolino pensione di dicembre è stato posto in pagamento l’importo aggiuntivo di 154,94 euro, introdotto a partire dal 2001, a norma dell’articolo 70, Legge 23 dicembre 2000, numero 388.

Come per la quattordicesima, il pagamento viene effettuato in via provvisoria a livello centrale, in attesa della verifica a consuntivo sulla base dei dati reddituali del pensionato.

Naspi e Dis-coll

L’INPS si preoccupa di assicurare un sostegno economico a coloro che perdono involontariamente l’occupazione e si trovano, pertanto, privi di retribuzione / compenso dovuto per effetto di contratti di lavoro subordinato o incarichi di collaborazione coordinata e continuativa.
A tal proposito sono due i pagamenti Inps previsti questo mese:

  • la NASpI, spettante ai titolari di contratto di lavoro subordinato, compresi apprendisti, soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime, personale artistico con rapporto di lavoro subordinato, dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni e, a partire dal 1° gennaio 2022, operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci;
  • la DIS-COLL, a beneficio di collaboratori coordinati e continuativi (anche a progetto), assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio iscritti in via esclusiva alla Gestione separata INPS.

A beneficio di coloro che, a seguito di apposita domanda trasmessa all’INPS, percepiscono mensilmente il sussidio NASpI / DIS-COLL, a dicembre la liquidazione delle somme è prevista indicativamente entro la prima metà del mese.

Assegno unico e universale

A decorrere dal 1° marzo 2022 il Decreto legislativo 29 dicembre 2021, numero 230 ha introdotto l’Assegno Unico Universale (AUU) quale misura destinata a riordinare, semplificare e potenziare le prestazioni economiche a sostegno dei nuclei familiari con figli a carico.

Previa domanda all’INPS e in presenza di figli, il beneficio economico spetta per il periodo compreso tra il mese di marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo, a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale:

  • a prescindere dalla loro condizione lavorativa;
  • anche in assenza di ISEE.

Il pagamento diretto dell’AUU ai beneficiari avviene nel rispetto del calendario diffuso dall’INPS con le date delle valute di accredito per il secondo semestre dell’anno corrente (Messaggio INPS 20 giugno 2024, numero 2302).

Nello specifico, coloro che hanno già percepito l’AUU nei mesi precedenti e sono titolari di posizioni prive di variazioni, percepiscono il sussidio nelle giornate del 17, 18 e 19 dicembre.

Al contrario, il pagamento della prima rata dell’Assegno Unico “avviene generalmente nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda” (Messaggio INPS). Nella stessa data, ancora l’Istituto, è altresì accreditato l’importo “delle rate spettanti nell’ipotesi in cui l’AUU sia stato oggetto di conguaglio, a credito oppure a debito”.

Il Decreto – legge 4 maggio 2023 numero 48 (DL Lavoro) ha introdotto dal 1° gennaio 2024 l’Assegno di Inclusione (ADI) quale misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli della popolazione.
La prestazione si concretizza in un sostegno economico mensile spettante, previa domanda all’INPS, ai nuclei familiari dove almeno un componente è, in alternativa:

  • colpito da disabilità;
  • minorenne;
  • con almeno sessanta anni di età;
  • in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali, certificato dalla Pubblica amministrazione.

Ai nuclei beneficiari l’Assegno di Inclusione è corrisposto:

  • mensilmente, per un periodo continuativo non eccedente i diciotto mesi, salvo rinnovo, previa sospensione di un mese, per ulteriori dodici mesi;
  • a mezzo ricarica dell’apposita carta di pagamento elettronica, denominata Carta di inclusione o Carta ADI, rilasciata dagli uffici postali.

Nel mese di dicembre la ricarica della Carta ADI è prevista indicativamente a decorrere da:

  • Lunedì 16 dicembre, per quanti hanno trasmesso la domanda di Assegno di Inclusione entro il mese di novembre, con sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (PAD) ed esito positivo dell’istruttoria nello stesso mese;
  • Venerdì 27 dicembre, per coloro che hanno già ricevuto nei mesi precedenti l’Assegno di Inclusione.

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Foto copertina: istock/spawns

Paolo Ballanti

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