E’ in arrivo il pagamento dell’Assegno unico per il mese di ottobre 2024. Introdotto dal 1° marzo 2022, l’Assegno unico universale (AUU) è pensata come misura di sostegno economico a beneficio dei nuclei familiari con figli a carico, accorpando la maggior parte dei sussidi esistenti in precedenza.
La prestazione, erogata previa domanda all’Inps, è dovuta:
- per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, a partire dal settimo mese di gravidanza;
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei ventuno anni di età, al ricorrere di determinate condizioni soggettive del figlio stesso;
- per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età;
- per ogni orfano maggiorenne a condizione che sia già titolare di pensione ai superstiti e riconosciuto con disabilità grave, a norma della legge 104 (articolo 3 comma 3).
Dal momento che l’AUU è riconosciuto mensilmente, analizziamo in dettaglio le date di pagamento della prestazione nel mese di ottobre, oltre che le maggiorazioni e gli aumenti spettanti ai beneficiari.
Indice
Come si calcola l’Assegno unico
L’Assegno Unico si caratterizza per essere un sostegno economico assicurato ai soggetti beneficiari in 12 quote mensili, da marzo a febbraio dell’anno successivo.
La somma mensilmente spettante è rappresentata da:
- un importo base, calcolato in funzione del numero dei figli a carico e dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare in cui è inserito il figlio beneficiario della prestazione, in base alle tabelle annualmente pubblicate dall’Inps in ragione dell’adeguamento derivante dalla variazione percentuale, rilevata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, senza tabacchi;
- una serie di maggiorazioni, riconosciute in ragione del numero e delle caratteristiche dei componenti il nucleo familiare (talune maggiorazioni sono anch’esse rivalutate in base all’indice Istat dei prezzi al consumo, al pari della somma – base e delle soglie ISEE di riferimento).
Aumenti 2024 dell’Assegno Unico
Con il messaggio 572 dell’8 febbraio 2024, l’Inps ha reso noti i valori di riferimento per il calcolo dell’AUU con riguardo all’annualità corrente.
I nuovi importi, da applicare a decorrere dallo scorso 1° gennaio, beneficiano di una rivalutazione del 5,4%, quale conseguenza della variazione percentuale verificatisi negli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, senza tabacchi, tra il periodo gennaio – dicembre 2022 e gennaio-dicembre 2023.
Per comprendere l’effetto dell’aumento consideriamo un nucleo familiare con un figlio minore e un ISEE pari a 15 mila euro.
Assumendo gli importi mensili dell’annualità 2023 (comunicati dall’Inps con la Circolare 7 aprile 2023 numero 41) spetta un Assegno Unico pari a 189,20 euro (al mese).
Al contrario, nell’anno corrente, per effetto della rivalutazione, allo stesso nucleo familiare, con ISEE invariato, l’AUU mensile passa a 199,40 euro.
Maggiorazioni 2024 dell’Assegno unico
Come anticipato, la somma base dell’Assegno Unico è aumentata di una serie di maggiorazioni riconosciute in funzione del numero e delle caratteristiche dei componenti il nucleo familiare.
Trattasi, in particolare, di:
- maggiorazione per figli ulteriori al secondo;
- maggiorazione per figli non autosufficienti;
- maggiorazione per figli con disabilità grave;
- maggiorazione per figli con disabilità media;
- maggiorazione figli maggiorenni 18 – 20 anni disabili;
- maggiorazione figli per madre di età inferiore a 21 anni;
- bonus secondo percettore di reddito.
Maggiorazione | Calcolo maggiorazione | Importo della maggiorazione 2024 (allegato numero 1 al Messaggio Inps 8 febbraio 2024 numero 572) |
Figli ulteriori al secondo | Maggiorazione spettante per ciascun figlio successivo al secondo | 96,90 euro mensili a fronte di un ISEE pari o inferiore a 17.090,61 euro. Maggiorazione ridotta per i livelli di ISEE superiori, sino a raggiungere il valore minimo di euro 17,10 euro mensili in presenza di un ISEE superiore a 45.574,96 euro |
Figli non autosufficienti | Maggiorazione fissa mensile non condizionata dall’ISEE | Euro 119,60 mensili |
Figli con disabilità grave | Euro 108,20 mensili | |
Figli con disabilità media | Euro 96,90 mensili | |
Figli disabili maggiorenni nella fascia di età 18 – 20 anni | Euro 91,20 mensili | |
Madre con età inferiore a ventuno anni | Euro 22,80 mensili | |
Maggiorazione secondo percettore di reddito | Maggiorazione riconosciuta se entrambi i genitori sono titolari di reddito da lavoro. Rientrano tra i beneficiari, a decorrere dal 1° giugno 2023, anche coloro che sono unico genitore lavoratore al momento della presentazione della domanda di AUU, ove l’altro risulti deceduto, per un periodo massimo di cinque anni successivi a tale evento, nell’ambito del limite di godimento dell’assegno | 34,10 euro mensili per un ISEE pari o inferiore a 17.090,61 euro. Maggiorazione ridotta per livelli di ISEE superiori, sino a raggiungere un minimo di 0,10 euro mensili per quanti hanno un ISEE da 45.347,10 e 45.461,02 euro. Nulla spetta se l’ISEE è pari o superiore a 45.461,03 euro |
In aggiunta a quanto descritto, a decorrere dal 1° gennaio 2023, per ciascun figlio di età inferiore a un anno la somma base è maggiorata del 50%.
L’aumento in parola è altresì riconosciuto ai nuclei con tre o più figli, per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni, a patto che l’ISEE sia inferiore a 45.574,96 euro.
Da ultimo, spetta una maggiorazione forfettaria di 100,00 euro mensili ai nuclei con quattro o più figli. Dal 1° gennaio 2023 la maggiorazione è ulteriormente incrementata del 50%.
Esempio di calcolo dell’AUU
Ipotizziamo che un nucleo familiare, con ISEE pari a 20 mila euro, sia formato da una madre e due figli minorenni (rispettivamente, undici mesi e sei anni di età).
In tal caso l’AUU mensile è formato dalla somma di:
- importo base calcolato in base all’ISEE e successivamente moltiplicato per due;
- maggiorazione per figli di età inferiore a un anno.
Ecco di seguito il dettaglio del calcolo dell’AUU mensile:
- assumere la somma base di euro 184,60 (appartenente a quanti hanno un ISEE da 19.939,06 a 20.052,98 euro);
- moltiplicare euro 184,60 * 2 (numero di figli) = 369,20 euro;
- maggiorare l’importo di 369,20 euro in misura pari alla metà della somma -base, ottenendo così 184,60 / 2 = 92,30 euro;
- a questo punto non resta che sommare l’importo – base e le maggiorazioni (369,20 + 92,30) ricevendo come risultato la somma di euro 461,50 euro mensili spettante a titolo di AUU.
Date pagamento Assegno unico di ottobre 2024
Al fine di assicurare certezza sulle tempistiche di pagamento dell’Assegno Unico Universale, il Messaggio Inps del 20 giugno 2024 numero 2302 ha fornito il calendario degli accrediti per il secondo semestre 2024.
Di conseguenza, stando alle indicazioni dell’Istituto, le prestazioni in corso di godimento, che non abbiano subito variazioni, hanno come valute di accredito i giorni:
- mercoledì 16 ottobre 2024
- giovedì 17 ottobre 2024
- venerdì 18 ottobre 2024
le altre date di pagamento per i mesi di novembre e dicembre 2024: 18, 19 e 20 novembre 2024; 17, 18 e 19 dicembre 2024.
Pagamento prima tranche dell’Assegno unico di ottobre 2024
Per coloro che a ottobre ricevono la prima rata dell’Assegno Unico vale la regola descritta nel Messaggio Inps numero 2302/2024. In particolare, il pagamento della prima rata della prestazione “avviene generalmente nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda di AUU”.
Nella stessa data è altresì accreditato l’importo delle rate spettanti nell’ipotesi in cui l’Assegno Unico sia stato oggetto di conguaglio, a credito oppure a debito.
In pratica, chi fa domanda di Assegno unico nel mese di ottobre 2024, riceverà il primo pagamento nell’ultima settimana del mese di novembre 2024.
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