Sospensione della Riscossione: la domanda va fatta all’Agenzia delle entrate. Ecco quando e come

Redazione 02/10/24
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Diverse scadenze durante l’anno dettano il ritmo della riscossione delle cartelle esattoriali. Spesso però il cittadino aderente al piano si trova di fronte a situazioni complesse o difficoltà economiche, che rendono necessaria una sospensione della riscossione da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (Ader).

In altri casi lo stesso utente può ritenere non dovuto l’importo richiesto dalla cartella, oppure nota errori. Anche in questi casi si può procedere alla domanda di sospensione legale della riscossione.

Come chiarito dalla rivista dell’Agenzia delle entrate FiscoOggi, la richiesta può essere fatta direttamente all’Agenzia delle entrate, senza passare per l’ente creditore.

Vediamo in quali casi e come fare.

Indice

Cos’è la sospensione legale della riscossione

La sospensione della riscossione delle cartelle esattoriali è una misura che consente al contribuente di interrompere temporaneamente il pagamento di una cartella esattoriale. Si tratta di una possibilità offerta dalla legge nei casi in cui il contribuente ritenga che la somma richiesta dall’Agenzia delle Entrate Riscossione non sia dovuta o vi siano motivi validi per posticipare il pagamento.

Durante il periodo di sospensione, l’AdER interrompe le azioni di riscossione, come il pignoramento dei beni o il blocco dei conti bancari.

Questa misura è fondamentale per garantire la tutela dei diritti del contribuente, soprattutto quando ci sono errori o contenziosi in corso con l’Agenzia delle Entrate, o in presenza di situazioni straordinarie che impediscono temporaneamente il pagamento.

Quando si può sospendere la riscossione

Il processo di sospensione si attiva con una specifica richiesta presentata dal contribuente all’Agenzia delle Entrate Riscossione. Tale richiesta può essere fatta in vari casi, tra cui:

        • presenza di una causa pendente. Il contribuente può richiedere la sospensione se ha già presentato ricorso presso una Commissione Tributaria o un altro ente giudiziario;
        • errori materiali. Se il contribuente ritiene che la cartella contenga errori, come il pagamento già avvenuto o somme non dovute, è possibile chiedere la sospensione per verificare l’esattezza delle somme richieste.
        • rateizzazione o accordi di saldo e stralcio. Anche quando il contribuente ha in corso un piano di rateizzazione o ha aderito a un accordo di saldo e stralcio, può richiedere la sospensione.

        Una volta presentata la domanda, l’Ader sospende tutte le azioni esecutive, inclusi eventuali pignoramenti già in corso, fino alla conclusione dell’istruttoria o della decisione finale.

          E’ la vecchia legge di stabilità n. 228/2012) a disciplinare l’istituto della sospensione dell’attività di riscossione, che può essere richiesta se il credito vantato dall’ente creditore rientra in una delle seguenti casistiche:

            • prescrizione o decadenza del diritto di credito, che ha dato origine alla cartella, intervenuta in data antecedente a quella in cui il ruolo è reso esecutivo
            • provvedimento di sgravio o sospensione amministrativa emessi dall’ente creditore
            • sospensione giudiziale
            • sentenza emessa in un giudizio al quale l’agente della riscossione non ha preso parte, che annulli – anche parzialmente – la pretesa dell’ente creditore
            • pagamento effettuato, riconducibile al ruolo oggetto dell’atto, in data antecedente alla formazione del ruolo stesso, in favore dell’ente creditore.

            Come si richiede la sospensione legale della Riscossione

            Il processo per richiedere la sospensione della riscossione delle cartelle esattoriali può essere svolto utilizzando vari canali messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate Riscossione. Vediamo i principali passaggi e le modalità operative:

            • dall’area riservata del sito di Ader o dall’App Equiclick utilizzando il servizio “sospendi la riscossione”
            • dall’area pubblica del sito di Ader scaricando il modello SL1 dalla sezione dedicata alla sospensione e, con la relativa documentazione richiesta a supporto, inviandolo via pec a uno degli indirizzi indicati sul modello suddivisi per regione
            • prenotando un appuntamento allo sportello online o agli sportelli territoriali per consegnare il modello Sl1 e la documentazione aggiuntiva richiesta.

            Compilazione del Modulo
            Per quanto riguarda la compilazione del modulo di richiesta sospensione, questo contiene i seguenti dati da inviare ad Ader:

                • dati anagrafici del contribuente
                • numero della cartella o delle cartelle esattoriali per le quali si richiede la sospensione (tipo atto, identificativo atto, data di notifica)
                • motivazione della richiesta (es. errore, contenzioso, pagamento già effettuato, ecc.)
                • documentazione a supporto della domanda (ad esempio, ricevute di pagamento o copia del ricorso presentato)

                Come ribadito anche da FiscoOggi, non può essere richiesta la sospensione per gli atti di Agenzia delle entrate-Riscossione inviati per posta ordinaria, ad esempio un sollecito di pagamento, oppure per gli atti notificati direttamente dagli enti impositori.

                  Allegato Modello S1

                  Modello SL1 462 KB

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                  Occhio alle tempistiche per la richiesta di sospensione. La legge stabilisce che la domanda deve essere presentata entro 60 giorni dalla notifica della cartella esattoriale o dalla data in cui si verificano le circostanze che giustificano la sospensione (ad esempio, l’avvio di un contenzioso). Una volta ricevuta la domanda, l’Agenzia ha fino a 220 giorni per rispondere.

                  In assenza di riscontro da parte dell’ente entro 220 giorni, la legge prevede che il debito venga annullato.

                  Durante questo periodo, tutte le azioni esecutive vengono congelate, e il contribuente non è tenuto a effettuare pagamenti relativi alla cartella in questione, a meno che non riceva una risposta negativa alla propria richiesta.

                  Esito della domanda di sospensione

                  I possibili esiti della richiesta di sospensione della riscossione sono principalmente tre:

                  • accoglimento della sospensione. In questo caso, l’Ader riconosce la fondatezza della richiesta del contribuente e sospende definitivamente la riscossione. Se la sospensione è legata a un contenzioso in corso, la riscossione rimane sospesa fino alla conclusione della controversia.
                  • rigetto della domanda. Se la richiesta non viene accolta, il contribuente riceve una comunicazione di rigetto motivata. In questo caso, le azioni di riscossione riprenderanno e il contribuente dovrà procedere con il pagamento della cartella o valutare altre soluzioni, come la rateizzazione.
                  • richiesta di integrazione documentale. L’Ader può chiedere al contribuente di fornire ulteriori documenti per completare la valutazione della richiesta. In questo caso, i tempi di sospensione si allungano fino alla presentazione della documentazione richiesta.

                  Redazione