Pensioni di ottobre 2024: date pagamento, info rimborsi/addebiti 730

Paolo Ballanti 24/09/24
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E’ in arrivo il pagamento delle pensioni di ottobre 2024. Il 20 settembre scorso l’Inps ha pubblicato sul proprio portale istituzionale “inps.it – INPS Comunica” la consueta news di approfondimento del cedolino di pensione in pagamento nelle prossime settimane.

Stiamo parlando del rateo di ottobre.

Analizziamo in dettaglio i giorni di pagamento e le voci inserite nel cedolino ottobrino.

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Indice

Data pagamento pensioni di ottobre 2024

Il pagamento del rateo di pensione di ottobre andrà in pagamento con valuta corrispondente a martedì 1° ottobre 2024.

Come chiarito dall’Inps con la Circolare del 2 gennaio 2024 numero 1, i pagamenti dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, nonché delle rendite vitalizie dell’Inail sono effettuati, ordinariamente, il primo giorno bancabile di ciascun mese o il giorno successivo se trattasi di giornata festiva o non bancabile, con un unico mandato di pagamento.

L’unica eccezione alla regola descritta è rappresentata dal mese di gennaio, nel quale il pagamento viene eseguito il secondo giorno bancabile.

Ecco riportate in tabella le prossime date di pagamento delle pensioni:

MeseGiorno disponibilità valuta
PosteBanche
Novembre24
Dicembre2

Importi superiori a 1.000 euro netti

Il pagamento in contanti della pensione è ammesso solo per importi complessivamente pari o inferiori a 1.000,00 euro netti. Se la somma spettante eccede la soglia descritta l’interessato è tenuto a comunicare all’Inps il rapporto finanziario sul quale ottenere il pagamento.

La comunicazione può essere trasmessa all’Istituto utilizzando lo strumento “Cambiare le coordinate di accredito della pensione” disponibile sul portale “inps.it – Pensione e Previdenza”.

Conguaglio di fine anno 2023

Al termine del periodo d’imposta 2023 l’Inps ha effettuato il ricalcolo delle ritenute fiscali (Irpef e relative addizionali regionali e comunali) a carico del contribuente, determinate sulla base dell’ammontare dei redditi da pensione riconosciuti nei singoli cedolini dell’anno.

Il totale dovuto dal contribuente è stato poi confrontato con le ritenute già subite dal contribuente nei ratei di pensione.

Se nel corso del 2023 sono state applicate mensilmente ritenute erariali in misura inferiore a quanto dovuto su base annua (conguaglio fiscale di fine anno negativo) l’Inps “ha provveduto a recuperare le differenze a debito sulle rate di pensione di gennaio e febbraio 2024, trattenendo il debito anche fino alla capienza totale dell’importo del rateo pensionistico in pagamento” (news Inps).

Se i ratei di pensione di gennaio e febbraio 2024 risultano insufficienti per il recupero totale, le trattenute proseguono sui ratei mensili successivi, fino all’estinzione del debito d’imposta. 

Pensioni fino a 18 mila euro

I contribuenti con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18 mila euro, per i quali risulta un conguaglio a debito di importo superiore a 100,00 euro, la rateazione viene estesa fino alla mensilità di novembre.

Certificazione Unica

I dati del conguaglio fiscale di fine anno sono riportati nella Certificazione Unica (CU) che l’Inps è tenuta a rilasciare ai pensionati.
Si precisa che collegandosi alla piattaforma telematica disponibile in “inps.it – Lavoro – Certificazione Unica” è possibile (dopo aver inserito le credenziali SPID, CIE o CNS) ottenere (dal 16 marzo di ogni anno) la CU con i compensi ricevuti a titolo di redditi da pensione.

Trattenute Irpef e addizionali

Sul rateo di pensione di ottobre 2024 operano le consuete trattenute fiscali a titolo di:

  • imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF);
  • addizionali regionali e comunali calcolate sui redditi del periodo d’imposta 2023 e trattenute nel corso dell’anno corrente in undici rate mensili, da gennaio a novembre.

Al contrario, non subiscono trattenute fiscali:

  • le prestazioni di invalidità civile;
  • le pensioni o gli assegni sociali;
  • le prestazioni non assoggettate a tassazione per particolari motivi (ad esempio detassazione per residenza estera o vittime del terrorismo).

Proseguono i conguagli da modello 730/2024

In sede di presentazione della dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi Persone Fisiche) anno 2024 il pensionato calcola la tassazione effettivamente a suo carico, determinata sulla base di tutti i redditi dallo stesso percepiti o totalizzati nel corso del periodo d’imposta 2023.

La tassazione da dichiarazione dei redditi dev’essere poi confrontata con le ritenute già subite dal contribuente nel corso dell’anno. Dal confronto possono scaturire due conseguenze:

  • le imposte già trattenute nell’anno 2023 sono inferiori rispetto a quelle effettivamente dovute (conguaglio negativo);
  • le imposte già trattenute nell’anno 2023 sono superiori rispetto a quelle effettivamente dovute (conguaglio positivo).

Nel primo caso (conguaglio negativo) il pensionato subisce una trattenuta in cedolino a titolo di imposte ancora dovute.

Al contrario, a fronte di un conguaglio positivo spettano in cedolino le somme a titolo di imposte pagate in eccesso.

Conguaglio 730 a ottobre

Le operazioni di conguaglio (positivo o negativo) da 730 proseguono anche a ottobre nei confronti dei pensionati che hanno scelto l’Istituto come sostituto d’imposta e i cui flussi sono pervenuti all’Inps dall’Agenzia entrate.

Di conseguenza, sul rateo di pensione di ottobre, si procede:

  • al rimborso dell’importo a credito del contribuente, se dovuto;
  • alla trattenuta, in caso di conguaglio a debito del contribuente.

In questa seconda ipotesi l’eventuale rateazione degli importi a debito risultanti dalla dichiarazione dei redditi deve “obbligatoriamente concludersi entro novembre” (news Inps). Ne consegue che, qualora “la risultanza contabile sia stata ricevuta dall’Istituto nei mesi successivi a giugno 2024”, come nel caso dei 730 in conguaglio a ottobre, non è possibile “garantire il numero di rate scelto dal dichiarante per il versamento dei debiti d’imposta” (ancora l’Inps).

Dove trovare i dettagli dei conguagli 730?

I pensionati che hanno presentato il modello 730 indicando l’Inps come sostituto d’imposta incaricato dei conguagli possono consultarne il dettaglio collegandosi all’apposita piattaforma telematica, disponibile collegandosi a “inps.it – Pensione e Previdenza – Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino” (in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS).

Oltre a verificare lo stato dei conguagli 730, l’utente ha la possibilità di variare o annullare la seconda rata di acconto Irpef e / o cedolare secca.

Pensioni di ottobre 2024: scaricare il cedolino online

Il cedolino della pensione di ottobre 2024 è disponibile collegandosi all’apposita piattaforma online dell’Inps, raggiungibile al seguente percorso: “inps.it – Pensione e Previdenza – Cedolino della pensione”.

Una volta inserite le credenziali SPID, CIE o CNS l’utente ha a disposizione le seguenti funzionalità:

  • Cedolino della pensione;
  • Confronta cedolini;
  • Visualizza elenco prospetti di liquidazione (Modelli TE08);
  • Gestione deleghe sindacali;
  • Comunicazioni al pensionato;
  • Variazione ufficio pagatore;
  • Recupero e stampa Certificazione Unica;
  • Riepilogo dati anagrafici e di pagamento;
  • Certificato di pensione (Modello Obis/M);
  • Duplicato libretto di pensione;
  • Conguagli Irpef;
  • Cessione del quinto;
  • Bonus quattordicesima;
  • Bonus 154 euro;
  • Recupero indebiti.

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