Si allunga a 15 la lista delle Regioni che hanno vietato il lavoro nelle ore di caldo estremo, che sta infiammando il Paese in questi mesi di luglio e agosto 2024.
A metà luglio erano in 5 a vietarlo. L’elenco ora diventa sempre più lungo a causa di bollettini meteo sempre più roventi, con caldo fino a 44 gradi in alcuni territori. Lo scorso 31 luglio si sono aggiunte anche le Marche, con un’ordinanza ad hoc, che punta a tutelare i lavoratori più esposti alle alte temperature, cantieri stradali e agricoltura in primis. E dal 5 agosto anche il Piemonte e Liguria.
Ricordiamo che in condizioni meteo estreme sono attive le procedure di richiesta cassa integrazione per troppo caldo. Queste possono essere attivata sia in presenza di un’ordinanza regionale sia senza provvedimenti (su iniziativa delle aziende). In questo articolo si fa riferimento alle regioni in cui già l’ordinanza è presente.
Ecco l’elenco delle 15 Regioni (in costante aggiornamento) in cui è vietato lavorare all’aperto nelle ore di caldo estremo fino al 31 agosto 2024.
Indice
- Lista Regioni con divieto di lavoro all’aperto nelle ore calde
- Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Piemonte
- Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Liguria
- Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo nelle Marche
- Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Emilia-Romagna
- Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Umbria
- Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Toscana
- Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Lazio
- Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Molise
- Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Abruzzo
- Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Basilicata
- Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Campania
- Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Puglia
- Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Calabria
- Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Sicilia e Sardegna
Lista Regioni con divieto di lavoro all’aperto nelle ore calde
Nelle Regioni elencate, è vietato lavorare all’aperto nelle ore più calde, indicativamente fino al 31 agosto 2024. Alcuni settori interessati sono ovviamente quello dei cantieri edilizi, dei cantieri stradali, dell’agricoltura e il settore florovivaistico, eccetera.
Sono chiaramente più esposte ai divieti le Regioni del centro sud:
– Emilia Romagna,
– Piemonte,
– Liguria,
– Umbria,
– Toscana,
– Marche,
– Lazio,
– Molise,
– Abruzzo,
– Basilicata,
– Campania,
– Puglia,
– Calabria,
– Sicilia,
– Sardegna,
Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Piemonte
Ultima in ordine di tempo ad accordarsi alle regioni corse ai ripari contro il caldo è stata il Piemonte. Il presidente Alberto Cirio, con l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, hanno firmato l’ordinanza per garantire la sicurezza sul lavoro, per i lavoratori del settore agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili, impegnati in attività classificabili come «attività fisica intensa» in condizioni di prolungata esposizione diretta ai raggi solari, nelle giornate particolarmente calde, e dove non sia possibile introdurre misure di riduzione del rischio.
L’ordinanza è in vigore dal 5 agosto per dare il tempo, nel fine settimana, alle aziende di organizzarsi e resterà attiva fino a fine mese.
Come riportato sul sito della Regione, le raccomandazioni diffuse dal Ministero della Salute e dall’Inail ricordano infatti il rischio e la necessità di prevenire le patologie derivanti dall’esposizione ad elevate temperature ambientali, nei momenti della giornata – dalle ore 12.30 alle 16 – caratterizzati da un notevole innalzamento della temperatura. Per questo motivo la Regione ha stabilito l’astensione dal lavoro.
La limitazione va applicata nei giorni in cui la mappa del rischio messa a disposizione dall’Inail e pubblicata su https://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/, riferita ai lavoratori esposti al sole con attività fisica intensa, alle ore 12 segnala un livello di rischio alto.
Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Liguria
Altra Regione del nord a vietare il lavoro a rischio nelle ore più torride è la Liguria. La Regione ha emanato un’ordinanza con il divieto, nel caso di riscontrino particolari condizioni climatiche, di lavorare tra le 12.30 e le 16, su tutto il territorio della regione, nei settori agricolo, florovivaistico, nei cantieri edili e affini, in condizioni di esposizione prolungata al sole, fino al 31 agosto 2024.
Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo nelle Marche
Ad aggiungersi all’elenco dei territori con lo stop al lavoro all’aperto nelle ore estreme sono state anche le Marche, con Ordinanza 31 luglio 2024, n. 1.
Nel provvedimento firmato dal presidente di Regione, Francesco Arquaroli, è chiaramente “Vietata l’attività lavorativa all’aperto e in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00, nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e stradali, a decorrere dalle ore 00:00 del 1° agosto 2024 fino alle ore 24:00 del 31 agosto 2024, limitatamente ai giorni e alle aree del territorio regionale in cui la mappa del rischio indicata sul sito https://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ riferita a: “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12:00, segnali un livello di rischio “ALTO”.
Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Emilia-Romagna
Anche in Emilia Romagna la presidente Irene Priolo ha firmato l’ordinanza, condivisa con sindacati e associazioni di categoria, per mettere in stand-by il lavoro nelle ore di caldo estremo: dalle 12,30 alle 16 di pomeriggio.
Con un’ordinanza regionale firmata dalla presidente è scattato sul territorio emiliano-romagnolo, da lunedì 29 luglio, il divieto di lavorare in diversi settori, in condizioni di esposizione prolungata al sole e svolgendo attività fisica intensa, dalle ore 12.30 alle ore 16, nei giorni e nelle aree in cui le mappe nazionali online del rischio segnalano un livello “ALTO”.
Tra i settori: agricolo, florovivaistico e cantieri.
Il divieto vale fino al 31 agosto 2024, salvo successivi provvedimenti, il divieto lavorativo, nei settori sopra elencati, su tutto il territorio emiliano romagnolo, tra le 12.30 e le 16.00, nei giorni in cui la mappa pubblicata sul sito internet http://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ indica un livello di rischio “ALTO”.
È fatto salvo l’obbligo, da parte dei datori di lavoro, dell’adozione di ogni misura organizzativa idonea e necessaria a salvaguardare i livelli minimi delle prestazioni dei servizi pubblici essenziali.
Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Umbria
L’ordinanza in Umbria risale al 26 luglio, e vieta il lavoro con caldo estremo fino al 31 agosto. Si legge nell’ordinanza:
“È vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00, con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2024, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili”, limitatamente ai soli giorni con rischio alto.
Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Toscana
Anche la Toscana si è adeguata alla necessità di proteggere i lavoratori dal rischio per la salute, dovuto al caldo estremo. Lo ha fatto con l’Ordinanza n. 2 del 18 luglio 2024, firmata dal Presidente della Giunta Regionale Toscana Eugenio Giani, che vieta il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00, con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2024, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di attività lavorativa nei settori edile e delle cave.
Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Lazio
La Regione Lazio, a seguito dell’innalzamento delle temperature stagionali, ha stabilito misure per la tutela della salute dei lavoratori esposti al caldo estremo, con particolare attenzione ai settori agricolo, florovivaistico e ai cantieri edili.
I lavoratori impiegati in questi ambiti, infatti, sono maggiormente a rischio di stress termico e colpi di calore, a causa della prolungata esposizione al sole e alle elevate temperature.
Il presidente di Regione Francesco Rocca ha quindi firmato l’ordinanza del 19 luglio, con le stesse regole delle altre Regioni.
Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Molise
Ancora prima del Lazio è intervenuto il Molise. Il presidente della giunta regionale Francesco Roberti, ha firmato l’Ordinanza numero 1 del 16 luglio 2024.
Come si legge sul sito regionale, l’Ordinanza è stata emanata tenuto conto dei bollettini relativi alle ondate di calore, pubblicati sul sito del Ministero della Salute, che prevedono per il territorio molisano il rischio di allerta 3 – “Ondata di calore. Condizioni ad elevato rischio che persistono per 3 o più giorni consecutivi”.
Per questo il provvedimento, rivolto in special modo ai lavoratori molisani dei cantieri edili e del settore agricolo e florovivaistico, allo scopo di evitare possibili conseguenze gravemente pregiudizievoli per incolumità degli stessi.
Questo il testo dell’ordinanza: “A decorrere dalla data odierna e fino al 31 agosto 2024, al verificarsi delle condizioni espresse nei soli giorni in cui la “mappa del rischio”, resa disponibile dall’INAIL e pubblicata alla pagina web https://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ riferita a: “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12:00, segnali un livello di rischio “ALTO” (temperatura all’ombra superiore a 30° e umidità relativa superiore al 70%), è vietato il lavoro in situazioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12,30 alle ore 16, sull’intero territorio della regione Molise nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo e florovivaistico e nei cantieri edili e di lavori usuranti in genere.La mancata osservanza degli obblighi derivanti dalla presente Ordinanza determina le conseguenze sanzionatorie previste dall’art. 650 codice penale, se il fatto non costituisce più grave reato”.
Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Abruzzo
In data 19 luglio è arrivata l’ordinanza caldo estremo anche nella Regione Abruzzo, per vietare i lavori nei cantieri edili e nelle cave dalle ore 12:30 alle ore 16, laddove le lavorazioni espongono i lavoratori al sole, nelle aree geografiche per le quali sono previsti livelli di rischio ALTO. L’ordinanza vale sempre fino al 31 agosto.
Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Basilicata
In Basilicata la tutela dei lavori più esposti al caldo passa dall’Ordinanza n. 1 del 18 giugno 2024, emanata dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
Anche in questo caso viene ricalcato il testo delle altre ordinanze regionali: ” E’ vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00 con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2024, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ riferita a: “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12:00, segnali un livello di rischio “ALTO”.
Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Campania
L’emergenza caldo ha attivato anche la Regione Campania. Il presidente Vincenzo De Luca ha firmato l’ordinanza n. 2 del 20 luglio 2023 con “Disposizioni in materia di attività lavorative nel settore agricolo in condizioni di esposizione prolungata al sole”. Le regole sono sempre le stesse: lavoro vietato nelle ore di caldo estremo (12,30-16) fino al 31 agosto 2024.
L’inosservanza al presente provvedimento è punita ai sensi dell’art. 650 c.p. , se il fatto non costituisce più grave reato”.
Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Puglia
Nella Puglia bruciata dal sole e dalle temperature estreme si è attivato il presidente Michele Emiliano, firmando l’ordinanza che vieta fino al 31 agosto 2024 il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole. Gli orari di stop vanno dalle ore 12.30 alle ore 16.00, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore florovivaistico e nei cantieri edili, nei soli giorni in cui la mappa del rischio pubblicata alla pagina web www.worklimate.it/scelta-mappa/soleattivita-fisica-alta/, riferita a: “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12:00, segnali un livello di rischio “ALTO”.
“L’innalzamento – è scritto nel documento firmato dal Presidente – delle temperature tipico dell’estate renderà rischioso lo svolgimento dell’attività lavorativa, soprattutto nei settori per i quali il lavoro viene svolto prevalentemente in ambiente esterno. L’elevata temperatura dell’aria, l’umidità e la prolungata esposizione al sole rappresentano un pericolo per la salute dei lavoratori esposti per lunghi periodi di tempo alle radiazioni solari, a rischio di stress termico e colpi di calore con esiti anche letali”.
Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Calabria
Anche in Calabria fino al 31 agosto è stop al lavoro nelle ore più calde. Lo ha stabilito l’ordinanda del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, adottata per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori del settore agricolo e florovivaistico, nonché dei cantieri edili e affini, vietando il lavoro tra le 12.30 e le 16 del pomeriggio.
Divieto lavoro nelle ore di caldo estremo in Sicilia e Sardegna
Anche e soprattutto nelle Isole l’emergenza caldo sta stringendo nella morsa i lavoratori più esposti al caldo estremo, con temperature oltre i 40 gradi.
In queste due Regioni i rispettivi presidenti hanno firmato le ordinanza con le stesse regole di divieto di lavoro nelle ore 12,30-16, fino al 31 agosto.
(Articolo in aggiornamento)
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Foto copertina: istock/coffeekai