Pensione con Ape sociale: invio domanda entro il 15 luglio. Istruzioni

Si tratta della seconda deadline per l’invio dell’istanza di riconoscimento requisiti

Paolo Ballanti 15/07/24
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La Legge di bilancio 2024 ha esteso fino al prossimo 31 dicembre la possibilità di ottenere l’Anticipo finanziario pensionistico Ape sociale.
La misura si concretizza in un prestito riconosciuto dall’Inps in quote mensili, per dodici mensilità, sino al momento in cui l’interessato matura il diritto alla pensione di vecchiaia.
L’accesso all’Ape è riservato a determinate categorie lavorative in possesso di un’anzianità contributiva minima. Per questo motivo si parla di Ape sociale.
Per quanti intendono ottenere l’anticipo pensionistico, la data del 15 luglio 2024 è da segnare sul calendario. Lunedì prossimo coinciderà infatti con la seconda scadenza (la prima è stata il 31 marzo 2024) per presentare la richiesta all’Inps di verifica dei requisiti. Il primo passo per accedere all’Ape sociale
Analizziamo la questione in dettaglio.

Indice

Quali sono i requisiti per l’Ape sociale

Possono ottenere l’Ape sociale fino al 31 dicembre 2024 coloro che, residenti in Italia e iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima e alla Gestone separata Inps, alla data di accesso alla misura:


– hanno compiuto almeno 63 anni e 5 mesi di età;
– hanno cessato l’attività lavorativa;
– non sono titolari di un trattamento pensionistico diretto;
– si trovano, in alternativa, in una delle condizioni descritte in tabella.

Situazione personaleAnzianità contributiva
Stato di disoccupazione a seguito di:Cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento (anche se collettivo);Dimissioni per giusta causa;Risoluzione consensuale intervenuta in sede protetta;Scadenza del termine del rapporto a tempo determinato, a patto che nei trentasei mesi precedenti l’interruzione del contratto, siano intercorsi periodi di lavoro dipendente per almeno diciotto mesi.Conclusione integrale dell’indennità di disoccupazione NASpIAlmeno 30 anni
Assistenza nel momento della richiesta di Ape e da almeno sei mesi, resa a coniuge, persona in unione civile o parente di primo grado convivente con disabilità con necessità di sostegno elevato o molto elevato ovvero un parente – affine di secondo grado convivente, se i genitori o il coniuge della persona con disabilità hanno compiuto 70 anni di età o sono anch’essi affetti da patologie invalidanti o sono deceduti o mancanti
Capacità lavorativa ridotta almeno pari al 74%, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile
Al momento della decorrenza dell’Ape trattasi di lavoratore dipendente all’interno delle professioni indicate nell’allegato 3 alla Legge numero 234/2021, il quale abbia svolto in Italia da almeno sette anni negli ultimi dieci ovvero da almeno sei anni negli ultimi sette, attività lavorative per le quali è richiesto un impegno tale da rendere particolarmente difficoltoso e rischioso il loro svolgimento in modo continuativoAlmeno 36 anni (*)
(*) Ridotti a ad almeno 32 anni per i seguenti lavoratori: – Operai edili; – Ceramisti; – Conduttori di impianti per la fornitura di articoli in ceramica e terracotta (di cui alla classificazione Istat 7.1.3.3). Per le lavoratrici madri appartenenti ad una delle tre categorie, l’anzianità contributiva minima richiesta (pari a 32 anni) è ulteriormente ridotta di 12 mesi per ciascun figlio, sino ad un massimo di 24 mesi.

Domanda di verifica dei requisiti entro il 15 luglio 2024

Quanti maturano i requisiti per accedere all’Ape sociale nel corso dell’anno corrente sono tenuti a presentare la domanda telematica all’Inps di riconoscimento delle condizioni di accesso, entro due date di scadenza, rispettivamente il 31 marzo e il prossimo 15 luglio (lunedì).

Per presentare l’istanza è sufficiente collegarsi al portale “inps.it – Pensione e Previdenza – APE Sociale, Anticipo pensionistico, Verifica Requisiti” in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.
Le istanze presentate oltre i termini e comunque entro il 30 novembre 2024 saranno prese in considerazione esclusivamente se, all’esito del monitoraggio delle domande presentate entro il 31 marzo / 15 luglio, residueranno le necessarie risorse finanziarie.

Con esclusivo riferimento alle domande di certificazione dei requisiti presentate da quanti sono in stato di disoccupazione, le richieste sono accolte, in presenza di tutte le altre condizioni di legge, anche se nel periodo successivo alla conclusione della prestazione di disoccupazione il lavoratore ha:

-eseguito prestazioni di lavoro occasionali;
-concluso rapporti di lavoro subordinato che singolarmente considerati non eccedono i sei mesi.

Comunicazione dell’esito dell’istruttoria

Una volta presentate le domande di verifica dei requisiti l’Inps comunica ai richiedenti l’esito dell’istruttoria entro il 15 ottobre 2024.
Al contrario, per le domande presentate oltre il 15 luglio ma entro il 30 novembre 2024, la data – limite slitta al 31 dicembre 2024.

Domanda di accesso ad Ape sociale 2024

Conclusasi positivamente la pratica di riconoscimento dei requisiti, l’interessato deve presentare la domanda vera e propria di accesso all’Ape.

Quest’ultima si trasmette collegandosi a “inps.it – Pensione e Previdenza – APE Sociale, Anticipo pensionistico, Domanda” (necessarie anche in tal caso le credenziali SPID, CIE o CNS).

Qui l’elenco dei lavori gravosi validi per il 2024

Da quando decorre la pensione con Ape sociale

In presenza di tutti i requisiti di legge, l’Ape sociale decorre dal primo giorno del mese successivo la domanda di trattamento, previa cessazione dell’attività di lavoro dipendente, autonomo e parasubordinato, svolta in Italia o all’estero.

Importo e durata dell’Ape

L’Ape è corrisposta ai beneficiari in singole quote mensili per dodici mensilità, per un importo corrispondente a quello della rata mensile della pensione di vecchiaia calcolata al momento della domanda.

La somma corrisposta non può comunque superare i 1.500,00 euro lordi mensili, da intendersi:

– non soggetti a rivalutazione;
– non suscettibili di integrazione al minimo.

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Compatibilità con i redditi da lavoro

L’indennità Ape non è cumulabile con i redditi da lavoro dipendente e autonomo, eccezion fatta per le prestazioni di lavoro occasionale nel limite di 5.000,00 euro lordi annui.

L’eventuale attività di lavoro dipendente / autonomo ovvero il superamento della soglia reddituale di 5 mila euro devono essere segnalati all’Inps entro cinque giorni dal verificarsi dell’evento.

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Foto: istock/Galeanu Mihai