L’Inps ha pubblicato il messaggio n. 2243 del 17 giugno, introducendo una nuova procedura online per l’inoltro delle domande di riscatto TFS/TFR (trattamento di fine servizio e trattamento di fine rapporto). Iniziativa inserita nell’ambito dei servizi online offerti dall’istituto, per semplificare e digitalizzare i processi amministrativi per i lavoratori e le amministrazioni statali.
Vediamo nel dettaglio cosa prevede questa nuova procedura, come funziona e quali vantaggi offre agli utenti.
Indice
Cos’è il riscatto TFS/TFR
Il riscatto del TFS/TFR (Trattamento di Fine Rapporto e Trattamento di Fine Servizio) è una procedura che consente ai lavoratori del settore pubblico di valorizzare periodi contributivi non coperti da contribuzione utile ai fini della pensione. Questo riscatto permette di aumentare l’importo della liquidazione finale o della pensione, colmando eventuali lacune contributive.
E’ quindi un servizio rivolto ai dipendenti dello Stato in regime TFS. In sostanza, come spiegato da Inps, i dipendenti in regime TFR che, alla data di entrata in vigore del dpcm 20 dicembre 1999, era in servizio con contratto di lavoro a tempo determinato, possono chiedere il riscatto di periodi di servizio a tempo determinato, svolto prima del 30 maggio 2000, che non abbiano fatto sorgere il diritto all’iscrizione né abbiano dato luogo ad alcun tipo di liquidazione.
Leggi anche > Pensione dipendenti pubblici: come cambia nel 2024
Vediamo in dettaglio le differenze tra TFR e TFS:
– Trattamento di fine rapporto (TFR): si applica ai dipendenti del settore privato e, dal 2001, anche a quelli del settore pubblico. È una somma accantonata annualmente dal datore di lavoro e corrisposta al dipendente alla cessazione del rapporto di lavoro.
– Trattamento di fine servizio (TFS): è riservato ai dipendenti pubblici assunti prima del 2001. Consiste in una liquidazione che si basa sull’anzianità di servizio e sull’ultima retribuzione percepita.
Per ottenere il riscatto il richiedente deve pagare un contributo a proprio carico, utilizzando un coefficiente basato su alcune variabili, tra cui:
– retribuzione annua percepita alla presentazione della domanda;
– età del dipendente;
– età del collocamento a riposo per limiti di età o di servizio prevista per la qualifica o per il grado rivestito;
– periodo di riscatto concesso.
La nuova procedura di riscatto TFS/TFR
L’INPS ha sviluppato questa nuova procedura per migliorare l’accessibilità e l’efficienza del servizio di riscatto TFS/TFR, un beneficio cruciale per i dipendenti pubblici al termine della loro carriera lavorativa. La digitalizzazione delle domande e delle operazioni correlate mira a:
– Ridurre i tempi di elaborazione delle pratiche.
– Aumentare la trasparenza e la tracciabilità delle domande.
– Offrire un servizio più comodo e accessibile sia per i lavoratori che per le amministrazioni.
Come spiegato nel messaggio Inps numero 2243 del 17 giugno 2024, per gli iscritti all’ex INADEL ed ex ENPAS, le nuove funzionalità disponibili online includono:
– Domanda di riscatto TFS/TFR: Riservata agli iscritti all’ex INADEL, permette di inoltrare la richiesta di riscatto per il calcolo del TFS/TFR.
– Richiesta di anticipata estinzione delle rate residue: permette agli iscritti di richiedere la chiusura anticipata delle rate di riscatto ancora in sospeso.
– Registrazione dell’avvenuto pagamento di anticipata estinzione: Disponibile sia per gli iscritti all’ex ENPAS che per quelli all’ex INADEL, consente di registrare i pagamenti effettuati.
– Richiesta di esonero dal pagamento delle rate residue: solo per gli iscritti all’ex INADEL, permette di richiedere l’esonero dal pagamento delle rate rimanenti.
– Rinuncia al riscatto: disponibile per entrambi i gruppi, permette di rinunciare alla domanda di riscatto già inoltrata.
– Consultazione delle domande inoltrate: consente di visualizzare lo stato delle domande presentate.
Come si accede alla nuova domanda di riscatto TFR/TFS
La nuova procedura è accessibile mediante il sito internet dell’INPS (www.inps.it), utilizzando diverse modalità di autenticazione: SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CNS (Carta Nazionale dei Servizi), CIE 3.0 (Carta di Identità Elettronica 3.0), PIN dispositivo (per i residenti all’estero senza documento di riconoscimento italiano) ed eIDAS.
Gli utenti devono digitare “Riscatti TFS e TFR” nel campo di ricerca della homepage per accedere al servizio.
Per facilitare l’uso della nuova procedura, l’INPS ha reso disponibile un manuale consultabile nella sezione “Manuali” del sito istituzionale. Gli utenti possono anche avvalersi del supporto degli Istituti di Patronato riconosciuti dalla legge o contattare il Contact Center Integrato al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06164164 (da rete mobile a pagamento).
La vecchia procedura di riscatto TFS/TFR
Le istanze di riscatto TFS/TFR presentate attraverso la vecchia procedura sono ora accessibili tramite la nuova procedura “WEBDOM”. Gli operatori di sede possono consultare le domande presentate dagli iscritti utilizzando le funzionalità disponibili in WEBDOM. Dopo l’acquisizione della domanda, è possibile trasferirne la lavorazione all’applicativo “SIN”.
Per restare aggiornato in tema di lavoro, pensioni e contributi, puoi iscriverti gratis alla Newsletter LeggiOggi, compilando il form qui sotto:
Foto: istock/Elena Lukyanova