La selezione per 564 funzionari rappresenta solo uno dei prossimi Concorsi Agenzia Dogane che sono stati previsti dal Piano triennale dei fabbisogni del personale, contenuto all’interno del PIAO 2024-2026.
Sono arrivate alla nostra redazione moltissime domande sulle prossime assunzioni presso l’Agenzia, sono infatti molte le persone che ambiscono a lavorare presso questo Ente, uno dei più ambiti nel panorama della Pubblica Amministrazione.
Abbiamo avuto l’occasione di parlare con il Direttore dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, Roberto Alesse, che ha risposto alle nostre domande sulle prossime selezioni e sulla formazione dei dipendenti dopo l’unificazione degli uffici delle Dogane e dei Monopoli.
Concorsi Agenzia Dogane, l’intervista al Direttore Roberto Alesse
Direttore, dai dati sulla consistenza del personale emerge una carenza del 20% dei fabbisogni dell’Agenzia per le diverse Aree. Quali strategie saranno messe in campo per arrivare a una copertura totale? Basteranno anche per coprire le cessazioni dei prossimi anni?
«Le iniziative intraprese dall’Agenzia, sia sul fronte dei concorsi pubblici che su quello della mobilità esterna, hanno già portato negli ultimi due anni all’ingresso di più di 2mila dipendenti che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono giovani molto qualificati. Al contempo, per effetto delle cessazioni registrate, anche nel corso del 2024 si è reso necessario avviare un’ulteriore procedura concorsuale, che porterà al reclutamento di 564 funzionari da destinare in prevalenza alle Direzioni territoriali del Centro-Nord Italia, che registrano una maggiore carenza di personale. Per effetto dei numerosi anni di blocco del turn over difficilmente si potrà pervenire nel breve periodo a una copertura totale dell’organico in assenza di finanziamenti straordinari. A tale riguardo, da diversi mesi è allo studio una proposta normativa volta a ottenere le risorse necessarie per consentire, dopo lungo tempo, di colmare completamente le carenze di personale e di assicurare un ricambio generazionale all’interno degli uffici.»
È stato recentemente pubblicato il bando per 564 funzionari che prevede una preselezione (per alcuni profili), una prova scritta e una prova orale. Le tempistiche possono garantire l’assunzione dei vincitori entro la fine del 2024?
«Puntiamo, anche grazie a quello che sarà l’impegno delle commissioni esaminatrici, a concludere la procedura concorsuale subito dopo l’estate e procedere all’assunzione dei nuovi funzionari entro fine anno.»
Le procedure recentemente concluse hanno dato vita a graduatorie ancora vigenti (766 e 640 funzionari, 340 assistenti). Possiamo aspettarci un esaurimento delle stesse nei prossimi anni?
«Le graduatorie degli ultimi concorsi sono state, pressoché, tutte esaurite, a accezione di quelle relative a taluni profili professionali e ad alcuni ambiti territoriali, per i quali al momento possono ritenersi soddisfatte le esigenze di personale. In ogni caso non è da escludersi la possibilità, nel corso degli anni di vigenza delle graduatorie medesime, di assumere ulteriori unità in sostituzione del personale che verrà a cessare.»
È previsto a breve un concorso per assistenti? O si attingerà da graduatorie di altre amministrazioni per i posti da coprire?
«Al momento l’Agenzia è in attesa del rilascio da parte degli organi competenti dell’autorizzazione ad assumere circa 270 unità di personale dell’Area assistenti. Conseguentemente, si potrà valutare la possibilità di acquisire personale di corrispondente qualifica attingendo dalle graduatorie vigenti di altre Amministrazioni ovvero mediante l’indizione di una nuova procedura concorsuale.»
Ha raggiunto uno degli obiettivi più importanti che si era posto: quello di portare a termine la realizzazione del nuovo modello organizzativo basato sull’unificazione degli Uffici delle Dogane e degli ex AAMS. Cosa cambierà per i dipendenti attualmente in servizio? E come saranno formati i nuovi assunti?
«La riforma dell’amministrazione dell’Agenzia era stata introdotta per legge nel 2012 ma da allora, per la complessità della materia, nulla era stato fatto. Nonostante le difficoltà, dopo poco più di un anno dal mio insediamento sono riuscito a portarla a compimento. Grazie a questa riforma, gli uffici territoriali dell’ADM, quelli delle dogane e quelli dei monopoli, saranno accorpati. Ciò permetterà ai cittadini di interfacciarsi con noi con maggior semplicità e velocità e, allo stesso tempo, di ricevere un servizio più efficiente. Va da sé che questa unificazione comporterà un’osmosi del personale impiegato, che fino ad oggi si è dedicato specificatamente all’uno o all’altro settore e che in un primo periodo dovrà essere necessariamente accompagnato in questo nuova fase. Grazie al concorso, inoltre, puntiamo ad avere personale qualificato e competente a 360 gradi. Personalmente credo molto nelle nuove generazioni, su cui bisogna investire per un nuovo e moderno sapere d’ufficio.»
Cosa direbbe ai tanti giovani che si apprestano a partecipare al concorso per 564 funzionari?
«Di credere fortemente in questa importante occasione professionale, lavorare per lo Stato è sicuramente fonte di grandi gratificazioni personali. Da padre, consiglio loro di prepararsi nel migliore dei modi e di mettercela tutta. Non c’è cosa più bella dell’essere autonomi e conquistarsi la libertà col merito e i sacrifici. Tutto assume un altro gusto!»
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