La Cu 2024 (o Certificazione unica) è un documento fiscale che sintetizza in un unico modulo le informazioni relative ai redditi di lavoro dipendente, pensione e assimilati (come quelli da lavoro autonomo occasionale), incluse le ritenute fiscali e contributive operate, nonché eventuali detrazioni e deduzioni spettanti al lavoratore o al pensionato.
I sostituti d’imposta utilizzano la Certificazione unica 2024 per attestare i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi.
In pratica tutte le informazioni per mettere il Fisco a conoscenza della situazione economica del contribuente, ai fini della dichiarazione dei redditi.
Ecco una breve guida a chi deve inviarla e come compilare il documento.
Leggi anche > Modello 730/2024: come si compila e scadenze di quest’anno
Indice
A cosa serve la CU 2024
La Certificazione Unica (CU) è un documento fiscale che in Italia viene utilizzato per attestare le somme percepite da un lavoratore e le relative ritenute fiscali e contributive operate nel corso dell’anno fiscale precedente. Serve a diversi scopi:
- fare la Dichiarazione dei Redditi: È il documento principale che il contribuente deve presentare per la dichiarazione dei redditi. Contiene tutte le informazioni necessarie per compilare il modello 730 o il modello Redditi, permettendo di determinare l’imposta sul reddito dovuta o l’eventuale eccedenza da rimborsare.
- Trasparenza e Controllo: Fornisce trasparenza sia al contribuente che all’Agenzia delle Entrate riguardo ai redditi percepiti e alle imposte versate, facilitando i controlli e la prevenzione dell’evasione fiscale.
- Documento di verifica: Può essere richiesta da istituzioni finanziarie o altri enti per verificare l’effettivo reddito di una persona, ad esempio per la valutazione della capacità di rimborso di un mutuo o di un prestito.
Chi rilascia la CU 2024
La Cu 2024 viene rilasciata dal sostituto d’imposta, ovvero il soggetto che effettua i pagamenti al lavoratore (ad esempio, un datore di lavoro o un ente pensionistico). Questo ente si occupa di calcolare, trattenere e versare le imposte dovute dal lavoratore direttamente all’Agenzia delle Entrate, semplificando il processo fiscale per il contribuente.
- nel caso dei lavoratori dipendenti il sostituto d’imposta è il datore di lavoro;
- nel caso dei pensionati è l’Inps.
La Certificazione Unica deve essere fornita dai sostituti d’imposta ai propri dipendenti, pensionati o altri beneficiari entro date stabilite dall’Agenzia delle Entrate, di solito entro il mese di marzo dell’anno successivo a quello di riferimento dei redditi. Questo documento è essenziale per i contribuenti per poter compilare in modo accurato e completo la propria dichiarazione dei redditi.
Chi è obbligato all’invio della CU 2024
Come si legge anche nelle istruzioni di compilazione CU, questo documento deve essere inviato da tutti coloro che nel 2023 hanno corrisposto somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte.
Sono inclusi anche coloro che hanno corrisposto contributi previdenziali e assistenziali e/o premi assicurativi dovuti all’INAIL, nonché i soggetti che hanno erogato somme e valori per i quali non è prevista l’applicazione delle ritenute alla fonte ma che sono soggetti alla contribuzione INPS.
La CU deve essere inoltre presentata da chi ha erogato compensi soggetti a contribuzione dovuta all’INPS, come nel caso delle aziende straniere con lavoratori italiani all’estero assicurati in Italia. Anche i titolari di posizione assicurativa INAIL devono presentare la CU, comunicando i dati relativi al personale assicurato.
Le scadenze della CU 2024
Le scadenze principali inerenti la Certificazione Unica (CU) per il periodo d’imposta 2023 sono le seguenti:
- 18 marzo 2024 – Invio telematico all’Agenzia delle Entrate: i sostituti d’imposta devono trasmettere telematicamente la CU all’Agenzia delle Entrate. Questa scadenza è valida per le certificazioni relative ai redditi di lavoro dipendente, ai redditi di lavoro autonomo, e ai redditi diversi. Solitamente la data è fissata al 16 marzo, ma quest’anno cade di sabato, motivo per cui tutto slitta a lunedì 18.
- Consegna della CU al percipiente: I sostituti d’imposta devono consegnare la CU ai percipienti entro il 16 marzo 2024. Anche in questo caso, la scadenza slitta al 18 marzo.
In sostanza sia dipendenti sia pensionati ricevono la CU dal proprio sostituto d’imposta entro il 18 marzo 2024.
CU 2024: come è fatta
La CU è composta da due modelli: quello sintetico da consegnare al lavoratore o al pensionato e quello ordinario da inviare all’Agenzia delle Entrate.
Per una panoramica completa possiamo dire che il modello si compone di diverse sezioni che riportano informazioni dettagliate sui redditi percepiti dal contribuente, sulle ritenute fiscali e contributive operate, nonché su altre informazioni utili ai fini della dichiarazione dei redditi. In particolare:
- Frontespizio: Contiene le informazioni generali relative al tipo di certificazione, ai dati del sostituto d’imposta (chi emette la certificazione, ad esempio il datore di lavoro o l’ente pensionistico), e ai dati del percettore delle somme (il contribuente).
- Dati anagrafici del sostituto d’imposta: Questa sezione include informazioni dettagliate sul sostituto d’imposta, come la denominazione o il nome e cognome nel caso di persone fisiche, il codice fiscale, l’indirizzo, ecc.
- Dati anagrafici del percipiente delle somme: Comprende informazioni dettagliate sul percettore delle somme, come nome, cognome, codice fiscale, e altri dati anagrafici.
- Dati fiscali: Questa parte della certificazione riporta dettagli sui redditi percepiti dal contribuente nel corso dell’anno fiscale di riferimento, le ritenute fiscali operate, le eventuali detrazioni d’imposta, i crediti d’imposta, e altri elementi rilevanti ai fini della dichiarazione dei redditi.
- Dati previdenziali e assistenziali: In questa sezione sono riportati i dati relativi ai contributi previdenziali e assistenziali versati, sia a carico del lavoratore che del datore di lavoro, nonché informazioni relative ad eventuali periodi assicurati.
- Dati relativi ad altri redditi: Per certi tipi di CU, possono essere presenti sezioni dedicate a redditi diversi dal lavoro dipendente, come quelli da lavoro autonomo, provvigioni, o altri redditi specifici che devono essere dichiarati.
- Riepilogo e dichiarazioni: La certificazione si conclude con un riepilogo delle informazioni fornite e spazi dedicati alla firma digitale o alla sottoscrizione da parte del sostituto d’imposta che attesta la veridicità dei dati riportati.
CU 2024: le novità di quest’anno
Tra le novità più importanti che hanno interessato la Cu si evidenziano:
- la tassazione agevolata delle mance per i lavoratori dipendenti del settore turistico
- la riorganizzazione del lavoro sportivo dilettantistico e professionistico,
- l’innalzamento a 3 mila euro dei fringe benefit erogati a favore dei lavoratori dipendenti con figli a carico. A tal proposito, ricordiamo invece che dal 2024 sono in vigore nuove regole sui fringe benefit, che ne fanno scendere la soglia esentasse.
- l’indicazione del trattamento integrativo speciale erogato ai lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale.
- e la rideterminazione della riduzione Irpef spettante al comparto sicurezza e difesa.
Come compilare la CU 2024
Ogni sezione che compone il documento fiscale deve essere compilato, inserendo i dati e le informazioni richieste. Tra queste:
- Dati del Sostituto d’Imposta: compilare i dati anagrafici del sostituto d’imposta (datore di lavoro, ente pensionistico, ecc.), inclusi codice fiscale, denominazione o nome e cognome, indirizzo, e altri dati rilevanti.
- Dati del Percipiente: inserire le informazioni anagrafiche del percipiente delle somme (il lavoratore, il pensionato, ecc.), come nome, cognome, codice fiscale, e residenza.
- Dati Fiscali:
- Redditi di lavoro dipendente e assimilati: indicare l’ammontare complessivo dei redditi lordi percepiti, le ritenute operate, le detrazioni per lavoro dipendente, eventuali altri oneri detraibili e deducibili.
- Redditi di lavoro autonomo (se applicabile): specificare i compensi percepiti, le ritenute subite, e le eventuali spese deducibili.
- Altri redditi (se applicabile): includere informazioni su eventuali altri tipi di redditi percepiti e le relative ritenute.
- Dati Previdenziali e Assistenziali: riportare i contributi previdenziali e assistenziali versati nel corso dell’anno, sia a carico del lavoratore che del sostituto d’imposta, indicando le relative basi imponibili.
- Dettagli sulle Ritenute: compilare le sezioni relative alle ritenute fiscali applicate sui redditi del percipiente, inclusi i dati relativi ad eventuali crediti d’imposta e addizionali regionali e comunali.
- Altre Informazioni: se necessario, completare le sezioni dedicate ad altri tipi di redditi, compensi per collaborazioni occasionali, premi, indennità, ecc.
- Verifica e Firma: prima della firma e dell’invio, verificare attentamente tutte le informazioni inserite per correttezza e completezza. La CU deve essere firmata digitalmente (se trasmessa telematicamente) o firmata manualmente dal sostituto d’imposta che la emette.
- Invio alla Agenzia delle Entrate e al Percipiente: la CU deve essere trasmessa telematicamente all’Agenzia delle Entrate entro i termini previsti dalla normativa vigente e consegnata al percipiente, direttamente o in formato elettronico, entro la data limite per la consegna.
Scarica qui il Modello CU 2024 definitivo
In questo paragrafo è possibile scaricare il modello definitivo della CU 2024 da utilizzare per i redditi del 2023. Si tratta del modello ordinario.