Anche quest’anno, chi ha perso involontariamente il lavoro, è in possesso dello stato di disoccupazione e di almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, ha diritto all’indennità Naspi 2024
La prestazione, denominata Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI), spetta previa domanda all’Istituto nel rispetto di determinati limiti di importo e durata.
In breve come funziona la Naspi 2024, a chi viene e erogata, i limiti, la durata e il calcolo.
Indice
Importo della Naspi
Il calcolo dell’indennità Naspi spettante avviene dividendo la retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni (comprensiva degli elementi continuativi e non continuativi e delle mensilità aggiuntive) divisa per il totale delle settimane di contribuzione, indipendentemente dalla verifica del minimale.
Il risultato dev’essere moltiplicato per il coefficiente 4,33.
A seconda dell’importo della retribuzione mensile, come poc’anzi calcolata, la misura dell’indennità Naspi per l’anno 2024 è differente:
Retribuzione mensile | Misura indennità NASpI |
Pari o inferiore a 1.425,21 euro | 75% della retribuzione |
Superiore a 1.425,21 euro | 75% di 1.425,51 + 25% della differenza tra la retribuzione mensile e 1.425,21 euro |
L’indennità mensile non può in ogni caso superare l’importo massimo di 1.550,42 euro |
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Riduzione dell’importo Naspi 2024
A partire dal primo giorno del quarto mese di fruizione (91° giorno della prestazione) l’indennità Naspi è ridotta progressivamente del 3% al mese.
Per gli eventi di disoccupazione verificatisi dopo il 1° gennaio 2022 il sussidio si riduce del 3% ogni mese, a decorrere dal primo giorno del sesto mese di fruizione (151° giorno della prestazione).
Per i beneficiari che, al momento della presentazione della domanda, hanno compiuto 55 anni, la riduzione opera a partire dall’ottavo mese (211° giorno della prestazione) di fruizione.
Quanto dura la Naspi 2024
L’indennità di disoccupazione è corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni, nel rispetto del tetto massimo di 24 mesi.
Sono a tal fine esclusi i periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione, anche in un’unica e anticipata soluzione.
Leggi anche >> DIS-COLL 2024: guida ai requisiti, importi, pagamento e domanda
Entro quando trasmettere la domanda all’Inps
Il soggetto interessato è tenuto a presentare la domanda di NASpI all’Inps entro il termine di decadenza di 68 giorni, decorrenti dalla cessazione del rapporto di lavoro, eccezion fatta per gli eventi indicati in tabella:
Evento | Termine di 68 giorni |
Maternità indennizzabile insorta entro i 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro | Resta sospeso per un periodo pari alla durata dell’evento di maternità indennizzato e riprende a decorrere, al termine dell’evento, per la parte residua |
Maternità indennizzabile insorta durante il rapporto di lavoro successivamente cessato | Decorre dalla data di cessazione del periodo di maternità |
Malattia (comune e professionale) e infortunio sul lavoro indennizzabili, insorti entro i 60 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro | Resta sospeso per un periodo pari alla durata dell’evento e riprende a decorrere, al termine dell’evento, per la parte residua |
Malattia (comune e professionale) e infortunio sul lavoro indennizzabili, insorti durante il rapporto di lavoro successivamente cessato | Decorre dalla data di cessazione dell’evento indennizzato |
Controversia | Decorre dalla data di definizione della vertenza sindacale ovvero dalla data di notifica della sentenza giudiziaria |
Corresponsione dell’indennità di mancato preavviso | Decorre dalla data di fine del periodo corrispondente all’indennità, ragguagliato a giornate |
Licenziamento per giusta causa | Decorre dal 30° giorno successivo alla data di cessazione del rapporto |
Durante la procedura di liquidazione giudiziale, nelle ipotesi di: Dimissioni per giusta causa; Recesso del curatore Risoluzione di diritto del rapporto di lavoro | Decorre dalla data in cui il dipendente rassegna le dimissioni |
Decorre dalla data in cui il lavoratore viene a conoscenza della comunicazione di recesso del curatore | |
Decorre dalla data in cui il rapporto di lavoro si intende risolto |
Come inviare la domanda Naspi 2024
La domanda di Naspi 2024 dev’essere trasmessa all’Inps collegandosi all’apposita piattaforma online, disponibile sul portale dell’Istituto, accedendo con le credenziali SPID, CIE o CNS.
In alternativa è possibile trasmettere l’istanza:
- chiamando il Contact center dell’Istituto al numero 803.164 (gratuito da rete fissa) o lo 06.164.164 da rete mobile;
- tramite gli Enti di patronato e gli intermediari dell’Inps, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Domanda Naspi: le novità dal 1° marzo 2024
Come reso noto dall’Inps con il Messaggio del 23 febbraio 2024 numero 804, dal prossimo 1° marzo la piattaforma online Inps dedicata alla disoccupazione – chiamata Piattaforma ID 3.0 – diventerà l’unica modalità ufficiale di invio domanda di NASpI e DIS-COLL per i cittadini, il Contact Center e gli Istituti di Patronato”.
Foto copertina: istock/jpkirakun