Il Decreto Lavoro 2023 ha istituito a decorrere dal 1° gennaio 2024 l’Assegno di Inclusione (ADI) come misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli.
L’ADI si concretizza in un sostegno economico mensile, subordinato alla partecipazione, da parte del nucleo familiare beneficiario, ad un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
Come chiarito dall’Inps nella Circolare del 16 dicembre 2023 numero 105, per accedere all’Assegno di Inclusione è necessaria, oltre alla presentazione dell’apposita domanda all’Istituto, la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD). Analizziamo quest’ultimo aspetto in dettaglio.
Indice
Domanda all’Inps per l’Assegno di inclusione 2024
Prima di procedere alla sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale, è necessario che il soggetto interessato presenti apposita domanda all’Inps per l’accesso all’Assegno di Inclusione.
La richiesta è effettuata con modalità telematiche attraverso l’apposita piattaforma disponibile collegandosi a “inps.it – Sostegni, Sussidi e Indennità – Assegno di Inclusione (ADI)”, in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.
Ricordiamo che una volta accettata la domanda, si potrà ritirare in posta la Carta ADI, la prepagata su cui verrà caricata la somma erogata, e che potrà essere utilizzata per effettuare gli acquisti consentiti.
La piattaforma SIISL
Il percorso di richiesta dell’ADI viene avviato mediante l’iscrizione alla Piattaforma di attivazione per l’inclusione sociale e lavorativa, presente nel Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL).
All’atto della domanda, l’interessato viene informato che, grazie al SIISL, può accedere all’aggiornamento sullo stato di accettazione della sua richiesta.
Canali di invio domande
La trasmissione delle istanze può avvenire, oltre che per il tramite del portale Inps, presso gli Istituti di Patronato di cui alla Legge 30 marzo 2001 numero 152 ovvero presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF), in quest’ultima caso a partire dal 1° gennaio 2024.
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Assegno di inclusione 2024: Come si sottoscrive il PAD
Ai fini del riconoscimento dell’ADI, il soggetto richiedente, una volta presentata l’istanza all’Inps, è tenuto ad effettuare l’iscrizione presso il SIISL, per poter poi sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale del nucleo familiare.
Da notare che:
- l’iscrizione al SIISL;
- la sottoscrizione del PAD;
possono essere effettuati entrambi contestualmente alla presentazione della domanda.
In sostanza, una volta compilata la domanda di ADI sul portale Inps, il richiedente può accedere immediatamente al SIISL per:
- effettuare l’iscrizione;
- ricevere la comunicazione dell’esito positivo dell’istruttoria della domanda dell’ADI;
- sottoscrivere il PAD del nucleo familiare;
- ricevere le indicazioni per presentarsi al primo appuntamento presso i servizi sociali entro centoventi giorni dalla sottoscrizione del PAD, per non incorrere nella sospensione del beneficio;
- accedere a tutte le informazioni relative allo stato della sua domanda e alle attività previste dal progetto di inclusione sociale.
Cosa c’è scritto nel PAD 2024
Nel Patto di Attivazione Digitale del nucleo familiare, dalla cui sottoscrizione decorre il termine per l’erogazione del beneficio economico, il richiedente:
- fornisce e certifica i contatti da utilizzare per la convocazione “da parte dei servizi attraverso messaggistica telefonica o posta elettronica, fermo restando che la convocazione da parte dei servizi sociali avviene anche per il tramite della piattaforma e assume valore legale in assenza di contatti validi forniti dal richiedente” (Circolare Inps);
- autorizza la trasmissione dei dati relativi alla domanda, con riferimento ai componenti che risulteranno attivabili al lavoro, ai centri per l’impiego, alle agenzie per il lavoro e agli enti autorizzati all’attività di intermediazione (ai sensi degli articoli 4 e 6 del Decreto legislativo 10 settembre 2003 numero 276) nonché ai soggetti accreditati ai servizi per il lavoro ai sensi dell’articolo 12 del Decreto legislativo 14 settembre 2015 numero 150;
- si impegna a presentarsi al primo appuntamento presso i servizi sociali entro centoventi giorni dalla sottoscrizione del patto di attivazione digitale, al fine di identificare i bisogni del nucleo familiare nel suo complesso e dei singoli componenti.
Attraverso la Piattaforma per l’inclusione sociale e lavorativa che opera nel SIISL, i dati relativi ai nuclei beneficiari per i quali risulta sottoscritto, da parte del richiedente, il PAD del nucleo familiare sono automaticamente trasmessi al servizio sociale del comune di residenza.
Per poter procedere all’erogazione del beneficio economico è necessario che la domanda di ADI sia in stato accolta e, altresì, sia presente un Patto di Attivazione Digitale sottoscritto.
Ai sensi dell’articolo 4, comma 2, del Decreto – legge numero 48/2023 il sussidio economico, con esito positivo dell’istruttoria, decorre dal mese successivo alla sottoscrizione del PAD del nucleo familiare da parte del richiedente. Ecco di seguito alcuni esempi forniti dall’Inps con la Circolare del 16 dicembre 2023 numero 105:
Presentazione domanda | Sottoscrizione PAD | Esito positivo dell’istruttoria | Avvio del pagamento | Decorrenza beneficio |
Dicembre | Dicembre | Gennaio | Gennaio | Gennaio |
Dicembre | Dicembre | Marzo | Marzo | Gennaio |
Gennaio | Maggio | Febbraio | Giugno | Giugno |
Cosa succede se non si sottoscrive il PAD di attivazione digitale
Nel Messaggio del 3 gennaio 2024 numero 25 l’Inps ha ricordato che, per poter accedere al beneficio, è necessario:
- presentare la domanda ADI;
- effettuare l’iscrizione al Sistema Informativo di Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL);
- sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale.
In caso di assenza di quest’ultimo “non si potrà procedere alla messa in pagamento della domanda e in caso di sottoscrizione tardiva del PAD, come per tutti gli altri casi, il riconoscimento del beneficio potrà decorrere” solo dal “mese successivo a quello di sottoscrizione del PAD stesso” (Messaggio Inps).
Da ultimo, anche in caso di annullamento e nuova presentazione della domanda è richiesta, infatti, una nuova sottoscrizione del PAD del nucleo familiare.
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