Il Consiglio dei ministri ha definitivamente approvato il decreto legislativo contenente una serie di “disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane”: il cosiddetto Decreto anziani 2024, a cui lo scorso 25 gennaio era stato dato solo l’ok preliminare.
Ora è definitivo. Il testo è adottato in attuazione della delega conferita con Legge 23 marzo 2023 numero 33, articoli 3, 4 e 5.
Come anticipato nel comunicato stampa dell’esecutivo, pubblicato sul portale “governo.it”, il testo “introduce misure specifiche per prevenire la fragilità delle persone anziane, per favorirne la salute e per l’invecchiamento attivo”.
Grazie al provvedimento in parola, ora all’esame delle Commissioni parlamentari, si “dà avvio a una riforma strutturale sulle politiche per gli anziani, tra le priorità del Governo” ha dichiarato il Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci (portale “lavoro.gov.it – Priorità – Via libera del Cdm allo schema di D.Lgs. attuativo della legge delega anziani”).
Analizzando la bozza di decreto legislativo vediamo quali sono le novità in materia di assistenza.
Indice
- Persone anziane, grandi anziane, anziane non autosufficienti
- Promozione di strumenti di sanità preventiva e di telemedicina a domicilio
- Progetti di servizio civile a beneficio delle persone anziane
- Decreto anziani 2024: accesso alle cure palliative
- Caregiver familiari
- Altre misure di assistenza: tabella riassuntiva
Persone anziane, grandi anziane, anziane non autosufficienti
Ai fini delle disposizioni previste dal decreto attuativo della Legge delega numero 33/2023, si intende per:
- persone anziane, tutti coloro che hanno compiuto 65 anni;
- persone grandi anziane, quanti hanno compiuto 80 anni;
- persone anziane non autosufficienti, coloro che, anche in considerazione dell’età anagrafica e delle disabilità pregresse, presentano gravi limitazioni o perdita dell’autonomia nelle attività fondamentali della vita quotidiana e del funzionamento bio-psico-sociale, valutate sulla base di metodologie standardizzate.
Per approfondire il tema delle politiche di welfare in ottica disabilità consigliamo il libro “La tutela dei soggetti disabili” che, con taglio eminentemente pratico, opera come valido supporto ai familiari e ai professionisti che si occupano dell’assistenza e della tutela di un soggetto disabile.
Una misura centrale approvata nel consiglio dei ministri dello scorso 25 gennaio, nell’ambito delle politiche di assistenza alle persone anziane non autosufficienti è l’Assegno di accompagnamento maggiorato, che si potrà ottenere dal 2025 seguendo alcune precise regole. L’importo può arrivare a 1.380 euro in presenza di questi requisiti.
Promozione di strumenti di sanità preventiva e di telemedicina a domicilio
L’articolo 9 della bozza di decreto legislativo intende promuovere l’impiego di strumenti di sanità preventiva e di telemedicina nell’erogazione delle prestazioni assistenziali.
L’obiettivo è mantenere le migliori condizioni di vita della persona anziana presso il proprio domicilio, con prioritario riferimento alla “persona grande anziana affetta da almeno una patologia cronica” (articolo 9).
Ad un apposito decreto ministeriale, da adottare entro novanta giorni dall’entrata in vigore del d.lgs. è demandata:
- l’individuazione delle prestazioni di telemedicina;
- la delimitazione del territorio nazionale in tre grandi aree geografiche;
- l’attivazione, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo, in via sperimentale e per un periodo massimo di diciotto mesi, di almeno un servizio di telemedicina domiciliare nell’ambito di ciascuna aree geografica, di cui al punto precedente.
L’erogazione degli interventi di sanità preventiva “può essere effettuata dalle strutture pubbliche e private accreditate, anche tramite la rete delle farmacie territoriali”.
Libro utile
La tutela dei soggetti disabili
L’opera, con taglio eminentemente pratico, si propone come valido supporto ai familiari e ai professionisti che si occupano dell’assistenza e della tutela di un soggetto disabile.Il testo offre soluzioni operative, allegando laddove possibile lo strumento, sia esso rappresentato dall’istanza per la nomina dell’amministratore di sostegno, dal ricorso in sede giurisdizionale per l’accertamento tecnico preventivo in materia previdenziale, o infine e per quanto occorra, dall’atto istitutivo di un trust ex lege 112/2016.Ragioni di ordine sistematico hanno inoltre suggerito di analizzare le problematiche dell’inserimento nel mondo del lavoro dei soggetti svantaggiati, dando spazio all’esperienza di alcune cooperative sociali, impegnate quotidianamente nel perseguire l’inclusione sociale, valorizzando l’importanza di “fare rete”, tra istituzioni, famiglie ed enti del Terzo settore.La parte finale del testo è integralmente dedicata agli strumenti con cui il legislatore ha inteso favorire la costituzione di patrimoni separati nel “Dopo di Noi”, analizzando non solo le agevolazioni fiscali, all’uopo previste, ma ponendo in risalto le difficoltà operative che ha incontrato la legge 112/2016.Il volume fornisce non solo un utile supporto redazionale per gli atti esaminati nel testo ma, individuando i limiti propri dei negozi su base individuale, enfatizza la centralitàassunta dall’aspetto assistenziale, proponendo il ricorso al “trust collettivo”, declinato in un’ottica mutualistica, per superare i suddetti limiti, e al contempo per rafforzare l’importanza assunta dal progetto di vita che verrebbe così monitorato e garantito dalle competenze dell’Ente assistenziale.Marco Avanza, Paola Baldini, Fernando Bellelli, Piero Bertolaso Brisotto, Marta Bregolato, Daniele Corrado, Michele Falzone, Nabila Grisa, Marilena Hyeraci, Alessandro Jacobi, Nicola Pietrantoni, Giammatteo Rizzonelli I diritti d’autore e una parte del ricavato ottenuto dalla vendita di questo libro verranno devoluti ad associazioni di volontariato che operano per il sostegno dei soggetti disabili e delle loro famiglie.
A cura di Piero Bertolaso Brisotto e Giammatteo Rizzonelli | Maggioli Editore 2022
32.80 €
Progetti di servizio civile a beneficio delle persone anziane
Al fine di sostenere e promuovere la solidarietà e la coesione tra le generazioni, i soggetti iscritti all’Albo degli enti di servizio civile universale possono presentare progetti afferenti alle Aree:
- animazione culturale con gli anziani;
- adulti e terza età in condizioni di disagio.
Decreto anziani 2024: accesso alle cure palliative
L’accesso alle cure palliative, a norma dell’articolo 32 della bozza di decreto legislativo, è garantito a tutti i soggetti anziani non autosufficienti, affetti da patologia evolutiva ad andamento cronico ed evolutivo, per la quale non esistono terapie o, se esistono, sono inadeguate o inefficaci ai fini della stabilizzazione della malattia o di un prolungamento significativo della vita.
Caregiver familiari
Con l’obiettivo di sostenere il progressivo miglioramento delle condizioni di vita dei caregiver familiari, è riconosciuto (articolo 39) il valore sociale ed economico per l’intera collettività dell’attività di assistenza e cura non professionale e non retribuita prestata nel contesto familiare a beneficio di persone anziane ed anziane non autosufficienti, che necessitano di assistenza continuativa anche a lungo termine per malattia, infermità o disabilità.
In particolare, il caregiver può “partecipare alla valutazione multidimensionale della persona anziana non autosufficiente, nonché all’elaborazione del PAI e all’individuazione del budget di cura e di assistenza” (articolo 39, comma 3).
A norma del successivo comma 7, le regioni e le province autonome valorizzano l’esperienza e le competenze maturate dal caregiver familiare nell’attività di assistenza e cura, al fine di favorire l’accesso o il reinserimento lavorativo dello stesso al termine di tale attività.
Al caregiver familiare può altresì essere riconosciuta “la formazione e l’attività svolta ai fini dell’accesso ai corsi di misure compensative previsti nell’ambito del sistema di formazione regionale e finalizzati al conseguimento della qualifica professionale di operatore sociosanitario (OSS)” (comma 8).
Altre misure di assistenza: tabella riassuntiva
Ecco di seguito descritte in tabella altre di misure di assistenza, contemplate dal decreto legislativo in argomento.
Articolo | Misura | Attuazione |
Articolo 12 | Il Ministro per lo sport e i giovani, anche avvalendosi della società Sport e salute S.p.a. e degli enti del terzo settore, d’intesa con i Ministri competenti in materia, sentito il CIPA, promuove iniziative e progetti finalizzati a sviluppare azioni mirate per le persone anziane, al fine di diffondere la cultura del movimento nella terza età e promuovere lo sport come strumento di prevenzione per migliorare il benessere psico-fisico (*) | Decreto ministeriale |
Articolo 13 | Le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano promuovono modalità di accesso degli animali da affezione nelle strutture residenziali e nelle residenze protette | / |
Articolo 15 | Il CIPA, sentita la Cabina di regia per la valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, predispone, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo, linee guida volte a definire le caratteristiche e i contenuti essenziali di interventi e modelli di coabitazione solidale domiciliare per le persone anziane (senior cohousing) e di coabitazione intergenerazionale, in particolare con i giovani in condizioni svantaggiate (cohousing intergenerazionale) (**) | Linee guida CIPA |
(*) Le attività sono finanziate con risorse pubbliche fino ad un massimo di 500 mila euro | ||
(**) La promozione di nuove forme di domiciliarità e di coabitazione solidale domiciliare per le persone anziane e di coabitazione intergenerazionale è realizzata prioritariamente attraverso meccanismi di rigenerazione urbana e riuso del patrimonio costruito |
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