La sfilata delle scritte shock era iniziata ieri, quando su un muro di Macerata era comparso il messaggio nient’affatto di benvenuto per il neoministro: “Kyenge torna in Congo”, con sottostante il simbolo, a mo’ di firma, del partito di estrema destra Forza Nuova. Un logo e una scritta che fanno da contrappunto allo sfondo, dove invece appare un manifesto che invita a votare per il Pd, forse rimasto appeso dalle ultime elezioni politiche di febbraio.
Quindi, oggi è stata la volta di altri due centri importanti sempre nel centro-nord Italia: Padova e Pistoia Nella città veneta, l’invettiva nei confronti del ministro Kyenge è arrivata a simboleggiare la sua nomina come una sorta di condanna per il Paese. Sul muro è infatti comparsa la scritta: “L’Italia non è meticcia! Kyenge rimpatriata subito!!!”.
Ma la vergogna pura è stata raggiunta a Pistoia, dove sono apparse vere e proprie minacce all’integrità fisica del ministro, con tanto di ritorno ai fatti avvenuti davanti a palazzo Chigi proprio negli stessi minuti in cui la stessa Kyenge e i suoi colleghi di governo stavano giurando al Quirinale: “Sparare alla Kyenge non ai Cc”, con tanto di scudo crociato in chiusura di messaggio. Un clima inquietante, o forse qualche sparuto razzista di strada armato di bomboletta, ma certamente il razzismo, la xenofobia e l’intolleranza sono due mali ancora ben lungi dall’essere pienamente estirpati.
Le foto delle scritte contro il ministro Kyenge:
Macerata
Padova
Pistoia
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