Tra le prestazioni a carattere assistenziale riconosciute dall’Inps figura l’Assegno sociale, spettante, previa domanda all’Istituto, a beneficio di quanti sono in condizioni economiche disagiate ed in possesso di redditi inferiori alle soglie annualmente previste dalla legge.
Al pari di quanto avviene per le pensioni ed altre prestazioni previdenziali ed assistenziali a carico dell’Inps, i valori di riferimento delle stesse vengono aggiornati ogni anno in ragione della variazione degli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, senza tabacchi, rilevata dall’Istat tra il periodo gennaio – dicembre di un determinato anno ed il medesimo periodo gennaio – dicembre dell’anno precedente.
Per quanto riguarda quindi la rivalutazione 2024 dell’Assegno sociale si attende soltanto la consueta circolare Inps con cui vengono resi noti i valori di riferimento in vigore dal prossimo 1° gennaio.
Nelle more della pubblicazione della citata circolare analizziamo in dettaglio quali saranno i nuovi importi e limiti di reddito dell’Assegno sociale 2024.
Indice
Assegno sociale: limiti e importi 2023
Con la Circolare del 22 dicembre 2022 numero 135 l’Inps ha reso noto:
- la percentuale definitiva di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2021, pari ad un +1,9% a decorrere dal 1° gennaio 2022;
- la percentuale provvisoria per la rivalutazione delle pensioni relativa all’anno 2022, pari ad un +7,3% a decorrere dal 1° gennaio 2023.
Posto che, ancora la Circolare, gli “indici di rivalutazione definitivo per il 2022 e provvisorio per il 2023” si applicano “anche alle prestazioni a carattere assistenziale” ecco di seguito, descritti in tabella, i valori definitivi per gli anni 2021 – 2022 e provvisorio per il 2023, nonché i relativi limiti di reddito personali e coniugali:
Il Decreto MEF
Nella Gazzetta Ufficiale del 29 novembre 2023 è stato pubblicato il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, del 20 novembre 2023 “Perequazione automatica delle pensioni con decorrenza dal 1° gennaio 2024. Valore della percentuale di variazione – anno 2023. Valore definitivo della percentuale di variazione – anno 2022”.
Il D.M. ha tenuto conto della comunicazione Istat del 7 novembre 2023 dalla quale si rileva che:
- la variazione percentuale verificatisi negli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, senza tabacchi, tra il periodo gennaio – dicembre 2021 ed il periodo gennaio – dicembre 2022 è risultata pari a +8,1%;
- la variazione percentuale verificatisi negli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, senza tabacchi, tra il periodo gennaio – dicembre 2022 ed il periodo gennaio – dicembre 2023 è risultata pari a +5,4% ipotizzando, in via provvisoria, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 una variazione dell’indice pari, rispettivamente, a -0,1, -0,2 e +0,1.
Qui il simulatore gratuito per calcolare la rivalutazione pensioni da gennaio 2024
Grazie ai dati Istat, il Decreto ha fissato:
- la percentuale di variazione definitiva per il calcolo della perequazione delle pensioni, per l’anno 2022, a +8,1%, a decorrere dal 1° gennaio 2023;
- la percentuale di variazione provvisoria per il calcolo della perequazione delle pensioni, per l’anno 2023, a +5,4%, a decorrere dal 1° gennaio 2024, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’anno successivo.
Assegno sociale: i valori 2024
In attesa della consueta circolare Inps con cui vengono fissati i valori di riferimento per l’erogazione delle prestazioni assistenziali, alla luce delle percentuali di rivalutazione 2023 e 2024, possiamo di seguito ipotizzare l’importo mensile ed annuo dell’Assegno sociale a valere dal prossimo 1° gennaio.
Da notare che hanno diritto all’Assegno, in misura intera:
- i soggetti non coniugati che non possiedono alcun reddito;
- i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare inferiore al totale annuo dell’Assegno.
La prestazione spetta invece in misura ridotta per:
- i soggetti non coniugati con reddito inferiore all’importo annuo dell’Assegno;
- i soggetti coniugati con reddito familiare compreso tra l’ammontare annuo dell’Assegno e il doppio dell’importo annuo dell’Assegno stesso.
Altri requisiti per l’Assegno sociale
Oltre ai requisiti reddituali, la spettanza dell’Assegno è subordinata alle seguenti condizioni:
- Età anagrafica, 67 anni;
- Cittadinanza italiana, della Repubblica di San Marino, comunitaria, di uno Stato appartenente allo Spazio Economico Europeo o Svizzera;
- Soggiorno legale continuativo nel territorio nazionale per dieci anni antecedenti alla domanda;
- Residenza in Italia, presente al momento della domanda e da mantenere successivamente ai fini della fruizione dell’Assegno.
Fare domanda di Assegno sociale 2024
L’Inps, con il Messaggio numero 2003 del 30 maggio 2023, ha comunicato il rilascio in via sperimentale della nuova piattaforma, che attualmente funziona solo per la presentazione della domanda di assegno sociale da parte del cittadino.
L’accesso alla nuova piattaforma è disponibile collegandosi al portale www.inps.it, e seguendo il percorso “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Per persone a basso reddito” > “Assegno sociale”.
A questo punto, per accedere basterà cliccare su “Utilizza il servizio” in alto a destra e in seguito su “Assegno sociale – Domanda – Rivolto a cittadini, utilizzando credenziali SPID, CIE o CNS.
Per restare aggiornato in tema di pensioni e sussidi Inps puoi iscriverti gratis alla Newsletter di LeggiOggi, compilando il form qui sotto: