Il collegio, presieduto da Alessandra Gallisi, ha confermato dunque la condanna già inflitta in primo grado dal Tribunale, che ha reputato Silvio Berlusconi colpevole di una frode fiscale da 7 milioni di euro realizzata nel biennio 2002-2003.
Assolto invece il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri. La Corte d’Appello ha confermato anche la condanna a tre anni di reclusione per il produttore statunitense Frank Agrama e la provvisionale di 10 milioni di euro a favore dell’Agenzia delle entrate che Berlusconi dovrà versare in solido con le altre tre persone condannate.
Gli stessi giudici avevano già respinto, questa mattina, la richiesta di sospensione del processo avanzata dai legali di Berlusconi, Niccolò Ghedini e Piero Longo, così disponendo “il procedersi oltre” e chiudendosi in camera di consiglio.
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