Anche quest’anno ci avviciniamo al termine per il saldo IMU, ultima scadenza, dopo l’acconto di giugno, per pareggiare i conti con l’annuale tassa sugli immobili. La data da considerare è lunedì 16 dicembre 2024, giorno ultimo per versare il conguaglio relativo all’intero 2024.
Non tutti i proprietari di case sono chiamati al pagamento IMU. Solo alcune categorie di immobili restano interessate dal tributo. Inoltre esistono agevolazioni ed esenzioni anche per quest’anno.
Ricordiamo poi che dallo scorso settembre 2024 è in vigore la nuova IMU semplificata, che chiede ai Comuni di mettersi in regola dal 2025, adeguando le aliquote a sole 128 fattispecie, anziché le oltre 250mila sopravvissute fino ad oggi.
Leggi qui l’elenco completo delle 128 nuove aliquote IMU 2025
Un riepilogo in cui spieghiamo su cosa si paga l’Imposta, chi è chiamato a versarla e chi invece è esente, scadenze e istruzioni per il Saldo IMU 2024.
Indice
Chi paga l’IMU 2024
Non è automatico che chi compra casa o chi già la possiede debba versare l’IMU, cioè l’imposta sul possesso degli immobili. L’obbligatorietà o meno dipende dalla tipologia e categorie catastale dell’immobile posseduto. Anche per il 2024 possiamo confermare che a pagare l’imposta sono fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli iscritti al catasto in una delle seguenti categorie:
- categoria A1 (abitazione signorile);
- categoria A8 (abitazione in ville);
- categoria A9 (castelli, palazzi di pregio o storici).
Entro il 28 ottobre scorso, i Comuni che hanno modificato le aliquote hanno pubblicato le relative delibere. Prima di pagare quindi, meglio verificare se ci sono stati cambiamenti nel proprio comune.
Leggi il decreto 6 settembre 2024 sulla nuova IMU semplificata
Gli immobili esenti dall’IMU 2024
Passando alle categorie catastali che, invece, sono esenti dall’Imposta municipale unica, di seguito elenchiamo quelle che non devono pagare l’IMU:
- A/2 e relative pertinenze;
- A/3 e relative pertinenze;
- A/4 e relative pertinenze;
- A/5 e relative pertinenze;
- A/6 e relative pertinenze;
- A/7 e relative pertinenze.
Tutte queste categorie sono esenti SOLO SE corrispondono a PRIME CASE. Se ad esempio Tizio possiede un immobile in A/2 come seconda casa, allora dovrà pagare l’IMU.
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Quando una casa è abitazione principale
Ricordiamo che per abitazione principale è l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente. I requisiti obbligatori sono quindi due: dimora abituale e residenza anagrafica.
In mancanza di anche uno solo di questi, l’immobile è automaticamente considerato come seconda casa.
I proprietari esenti dall’IMU 2024
Dalla scorsa Legge di bilancio 2023 è in vigore un’altra esenzione: quella per i proprietari di immobili che sono stati occupati. Inoltre non paga l’IMU:
- il nudo proprietario (quando sull’immobile è presente un usufrutto);
- l’inquilino dell’immobile (l’imposta viene versata dal titolare dei diritti reali);
- la società di leasing concedente (in quanto paga l’utilizzatore);
- il comodatario (paga il comodante titolare dell’immobile),
- l’affittuario dell’azienda se l’azienda comprende un immobile (il versamento compete al proprietario dell’azienda concessa in affitto);
- il coniuge non assegnatario in caso di separazione o divorzio;
Sono anche previsti sconti applicabili solo in alcuni casi, come ad esempio alla persone anziani e disabili, ma non solo.
>> Leggi qui le agevolazioni IMU
Scadenze IMU 2024
Passiamo ora al tasto dolente delle scadenze per il pagamento IMU, che solitamente sono splittate in due deadline nell’arco dell’anno. Per il 2024 queste sono le date guida:
- lunedì 17 giugno 2024: è scaduto il pagamento dell’acconto – si paga in base all’aliquota e alla detrazione dei dodici mesi dell’anno precedente. Ecco cosa succede a chi paga in ritardo;
- sempre lunedì 17 giugno 2024: scaduto il pagamento della rata unica;
- lunedì 16 dicembre: scade il pagamento del saldo IMU, sulla base delle delibere comunali pubblicate sul sito del MEF entro il 28 ottobre di ciascun anno di imposta;
- entro il 1° luglio 2024 doveva essere trasmessa la dichiarazione IMU per l’anno 2023.
Scadenza e istruzioni sul Saldo IMU 2024
E’ quindi chiaro che per versare il conguaglio IMU relativo al 2024 la data limite è fissata a lunedì 16 dicembre 2024.
Come pagare il Saldo IMU 2024
Quest’anno il saldo IMU, può essere versato in diversi modi:
- utilizzando il Modello F24 standard o semplificato;
- mediante piattaforma PagoPA;
- utilizzando l’apposito bollettino postale.
I CODICI TRIBUTO
Sull’F24 vanno inseriti i codici tributo relativi alla situazione fiscale del proprio immobile. Quindi:
CODICE TRIBUTO | TIPO IMMOBILE | DESTINATARIO GETTITO |
---|---|---|
3912 | Abitazione principale e relative pertinenze (Categorie A/1, A/8, A/9) | Comune |
3913 | Fabbricati rurali ad uso strumentale | Comune |
3914 | Terreni | Comune |
3916 | Aree fabbricabili | Comune |
3918 | Altri fabbricati | Comune |
3925 | Immobili cat. D | Stato |
3930 | Immobili cat D | Comune |
Il saldo deve essere eseguito a favore del comune dove è situato l’immobile per cui si paga il saldo IMU, indicando il relativo codice catastale nel campo “codice ente/codice comune”.
Se si possiedono più case, nello stesso Modello F24 è possibile compilare più righi, versando l’IMU per più immobili, ubicati in comuni diversi.
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Foto copertina: istock/marchmeena29