Tar Lazio: Ingroia deve tornare a fare il giudice

L’ultima pronuncia sarà quella del Tar e si terrà il 23 maggio, ma fino ad allora vale la pronuncia del Csm che ha stabilito la re immissione in ruolo come giudice al Tribunale di Aosta di Antonio Ingroia, l’ex procuratore aggiunto di Palermo ed ex candidato premier di Rivoluzione Civile che però, visto l’esito disastroso delle elezioni, è rimasto senza un seggio in Parlamento.

Sono state respinte con un decreto cautelare del presidente della I sezione quater del Tar del Lazio, Elia Orciuolo le richieste del magistrato, che aveva chiesto una aspettativa elettorale che è scaduta e che si è visto bocciare un incarico offertogli in Sicilia dal governatore Rosario Crocetta. Come detto sopra l’udienza collegiale è stata fissata per il 23 maggio, il Consiglio superiore della Magistratura aveva optato per Aosta in qualità di sede in quanto era l’unica regione in cui Ingroia non si era candidato.

Il giudice ha ritenuto opportuna “la necessità che l’Amministrazione della Giustizia si avvalga comunque, allo stato, della prestazione lavorativa del ricorrente”. Inoltre il presidente della I sezione quater del Tar del Lazio, Elia Orciuolo, non ha accordato al ricorso di Ingroia il “presupposto della estrema gravità ed urgenza ai fini dell’’adozione di misure cautelari monocratiche”, considerando “che si va a fissare in tempi brevi l’udienza per l’esame collegiale della istanza cautelare”.

Nel decreto infatti si legge che “gli effetti della esecuzione del provvedimento impugnato concernente la destinazione a sede dove prestare servizio sono neutralizzabili in tempi brevi in caso di esito favorevole della istanza cautelare, cosicché non è plausibilmente ipotizzabile un pregiudizio grave ed irreparabile derivante dalla stessa esecuzione”.

In contestazione c’era la delibera del Plenum del Csm dell’11 aprile scorso con cui è stato disposto il richiamo nel ruolo organico della magistratura di Ingroia, e la sua destinazione alla Procura di Aosta come sostituto procuratore, ma anche il conseguente decreto ministeriale firmato dall’ex ministro della Giustizia, Paola Severino, il successivo 16 aprile. Il ministero della Giustizia ha comunque concesso all’ex procuratore aggiunto due settimane di tempo in più per il trasferimento alla procura di Aosta, fissato in un primo momento per il 2 maggio. 

“Stanno girando voci incontrollatesu un rigetto del Tar alla richiesta di sospensiva avverso il mio trasferimento ad Aosta che smentisco categoricamente. Non è così. Il mio ricorso sarà discusso il prossimo 23 maggio, quando si riunirà il collegio. La data mi è stata comunicata ufficialmente” ha dichiarato Ingroia.