E l’Italia delle poltronissime minaccia un genio come Dario Fo…

“Il Premio Nobel per la Letteratura viene assegnato quest’anno allo scrittore italiano Dario Fo, perché, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità  agli oppressi”.

10 dicembre 1997. Consegna il Premio Re Gustavo di Svezia. Legge la motivazione il segretario permanente dell’Accademia di Svezia Sture Allen. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

spregevole e ignorante… minushabens … razzista antropologico … ritirategli il premio Nobel …

L’ira funesta del PdL – pronta l’acquolina in bocca per le nuove poltrone in dirittura d’arrivo –ha tuonato imperiosa nelle giornate in preparazione del provvidenziale governissimo.
Vittima degli strali eccellenti uno spregevole – genio di nome Dario Fo, reo di avere scherzato ai microfoni della Zanzara di Radio24 sulla bassezza di Brunetta e sul nome onomatopeico di Schifani.

Soprattutto spregevole per avere avuto l’ardire di andare a ritirare, senza il permesso di alcuna segreteria politica – e come se non bastasse in terra straniera – un altrettanto spregevole coso di nome Premio Nobel.
E talmente  ignorante da essere stato inserito – è intuibile pensare a chissà quante mazzette avrà distribuito – al settimo posto nella lista dei primi 100 geni viventi nel mondo, pubblicata il 28 ottobre 2007 dal DailyTelegraph.
Ancora una volta nemici stranieri. Questa volta inglesi.

… nemo profeta in patria …

Meno male – e ciò rassereni il popolo italiano – che i nostri connazionali pidiellini sanno ben distinguere gli orbi dai monocoli, gli onesti dai ladri, i minushabens dai sani intelligenti.
Ah, se non ci fossero loro …
O può,forse, accettarsi impunemente che un giullare di strada si permetta di toccare le sacre vesti del potere?

cosa …non ho sentito bene …. dice che forse non hanno compreso un tubo sul reale significato sostanziale sotteso all’apparente dileggio fisico e formale?

Noooo!E allora perché mai sarebbero stati supportati da così tanti giornali e giornalisti solidali con la sagace esegesi del padrone di cervello fino?
La genialità – e con essa la satira di livello superiore – è un qualcosa di estremamente sottile, impalpabile e, vivaddio,di straordinaria e pacifica forza dirompente.
Ma non è da tutti coglierne le recondite fila. Tanto quanto non è da tutti possedere il quoziente intellettivo di Dario Fo’.

… E poi scusate, ma che ci frega a noi di un povero comico di balera che pensa solo ai fatti suoi?
I “nostri” amici – loro sì che non dormono la notte per il nostro bene e per quello dell’Italia –in questo momento hanno ben altro a cui pensare … per esempio ad aggiustare quel trenino elettrico che hanno rotto l’altro giorno, quando giocavano a mosca cieca rincorrendosi per casa!
Birichini …per la prossima volta T’amo pio bove, a memoria e senza libro davanti…

 

Franzina Bilardo

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