I pagamenti Inps di settembre 2023: date per Assegno Unico, Naspi, Pensioni, RDC

Paolo Ballanti 28/08/23
Scarica PDF Stampa

Sul finire dell’estate c’è attesa per i pagamenti Inps di settembre 2023. Le prestazioni Inps non si sono mai fermate nei caldi mesi di giugno, luglio e agosto. A settembre quindi continueranno le erogazioni dei principali trattamenti e sussidi economici riconosciuti dall’Istituto, come pensioni, Reddito di Cittadinanza, indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL ed Assegno Unico.

Analizziamo quindi in dettaglio le tempistiche di pagamento delle prestazioni citate nel prossimo mese di settembre.

Indice

Pagamenti Inps di settembre 2023: date pensioni

Stando al calendario comunicato dall’Inps con la Circolare 22 dicembre 2022 numero 135, la pensione di settembre sarà liquidata con valuta corrispondente al primo giorno del mese: venerdì 1° settembre. Diverso il discorso per chi ritira la pensione in contanti agli sportelli postali. In questo caso il pagamento avverrà in date scaglionate secondo questo calendario.

E’ utile altresì ricordare le date di accredito della pensione, con riferimento ai restanti mesi dell’anno:

MeseGiorno di disponibilità valuta
Settembre 20231
Ottobre 20232
Novembre 20232
Dicembre 20231

Le principali novità della pensione di settembre sono state come di consueto comunicate dall’Inps con un’apposita news (datata 21 agosto 2023) pubblicata nella sezione “INPS Comunica – Notizie” del portale istituzionale.

In particolare, oltre all’Irpef mensile, il cedolino della pensione di settembre ospiterà:

  • Trattenute per le rate del saldo addizionale regionale e comunale 2022;
  • Trattenute per le rate dell’acconto addizionale comunale 2023;
  • Trattenute per conguaglio Irpef 2022.

I pensionati che hanno presentato la dichiarazione dei redditi indicando l’Inps come sostituto d’imposta vedranno nel cedolino di settembre anche le operazioni di conguaglio 730.

Due sono le possibili situazioni:

ConguaglioMotivoEffetto sul cedolino pensione
NegativoLe imposte già trattenute nel 2022 sono inferiori a quelle effettivamente dovute dal contribuenteTrattenuta in cedolino a titolo di imposte non pagate
PositivoLe imposte già trattenute nel 2022 sono superiori a quelle effettivamente dovute dal contribuenteRimborso in cedolino a titolo di imposte pagate in eccesso

Pagamenti Inps di settembre 2023: Reddito di cittadinanza

Tra i pagamenti Inps di settembre 2023 ci sono anche Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza. Per i pochi mesi che restano, i beneficiari vedranno accreditarsi le somme sulla “Carta RdC” a partire indicativamente da giovedì 14 settembre.

>> Leggi “Reddito di cittadinanza: chi lo riceve fino al 31 dicembre 2023 e chi no

Al contrario, per quanti già ricevono il sussidio (mensilità successive alla prima) la ricarica della Carta RdC è prevista a partire da lunedì 25.

Si ricorda che l’ultima Legge di bilancio (articolo 1, comma 318) ha abrogato dal 1° gennaio 2024 tanto il Reddito quanto la Pensione di Cittadinanza. Sempre la Manovra 2023 ha limitato nell’anno corrente l’erogazione dei due sussidi ad un massimo di sette mensilità, comunque non oltre il prossimo 31 dicembre.

Non sono comunque soggetti al limite delle sette mensilità (ferma restando la data di fine erogazione prevista per la fine dell’anno) i nuclei familiari al cui interno sono presenti persone con disabilità, come definita ai sensi del regolamento di cui al DPCM del 5 dicembre 1993 numero 159, minorenni o soggetti con almeno sessant’anni di età.

Possono inoltre percepire il RdC / PdC oltre il limite delle sette mensilità, comunque entro il 31 dicembre 2023, quanti, prima della scadenza dei citati sette mesi (e comunque non oltre il 31 ottobre 2023) sono stati presi in carico dai servizi sociali in quanto non attivabili al lavoro.

A tal proposito, i servizi sociali comunicano all’Inps, tramite la piattaforma GePI, l’avvenuta presa in carico dei soggetti.

Decorsi i termini sopra citati ed in assenza della suddetta segnalazione all’Inps, l’erogazione del RdC / PdC è sospesa e può essere riattivata, ricomprendendo le mensilità sospese, solo in esito all’avvenuta comunicazione, fermo restando il termine del 31 ottobre 2023. 

Il volume “Il contenzioso contributivo con l’Inps“, attraverso la proposta di modelli di ricorsi, si presenta come un valido strumento sia in una fase propedeutica sia nel predisporre e implementare una valida strategia difensiva (preventiva, in sede amministrativa o giudiziaria) nei confronti dell’INPS.

Pagamenti Inps di settembre 2023: NASpI e DIS-COLL

Tra le attività dell’Inps figura il sostegno economico a coloro che si trovano in condizioni di disoccupazione involontaria e, come tali, privi di retribuzione o comunque di un compenso derivante da prestazioni di lavoro subordinato o parasubordinato.

Il sostegno in parola è garantito attraverso i sussidi NASpI e DIS-COLL.

Nel primo caso i beneficiari sono i titolari di rapporto di lavoro subordinato oltre a:

  • Apprendisti;
  • Soci lavoratori di cooperative;
  • Artisti con rapporto di lavoro subordinato;
  • Dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni;
  • Operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti di cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci, di cui alla Legge numero 240/1984.

Al contrario, la DIS-COLL opera per gli iscritti in via esclusiva alla Gestione separata Inps, come:

  • Collaboratori coordinati e continuativi (anche a progetto);
  • Assegnisti;
  • Dottorandi di ricerca con borsa di studio.

Previa domanda all’Istituto le prestazioni NASpI e DIS-COLL sono corrisposte mensilmente ai beneficiari. A settembre, i pagamenti diretti da parte dell’Inps sono previsti a partire da giovedì 7.

Nella seconda metà del mese (indicativamente a decorrere da giovedì 14) l’Inps si occuperà invece dell’erogazione del trattamento integrativo (ex Bonus Renzi) pari a 100 euro medi mensili per dodici mensilità (1.200 euro netti annui).

Ad ogni modo, le date effettive di pagamento sono variabili in base al singolo beneficiario ed alle disponibilità finanziarie delle varie sedi territoriali Inps.

Libro utile sul tema

FORMATO CARTACEO

Il contenzioso contributivo con l’INPS

Questo volume, con un taglio giuridicamente rigoroso ma al tempo stesso pratico (attraverso la proposta di modelli di ricorsi), si presenta come un valido strumento per i professionisti (consulenti del lavoro, avvocati, commercialisti) che assistono le società o i lavoratori autonomi sia in una fase propedeutica sia nel predisporre e implementare una valida strategia difensiva (preventiva, in sede amministrativa o giudiziaria) nei confronti dell’INPS. La prima parte dell’opera guida il professionista all’interno dell’inquadramento della materia a livello normativo, nella suddivisione tra le varie gestioni (lavoro a tempo determinato, apprendistato, lavoro intermittente, lavoro marittimo e ex IPSEMA, giornalistico, di appalto, le prestazioni occasionali e il lavoro autonomo) e nell’analisi di vari istituti come le ispezioni, l’accesso agli atti e gli strumenti alternativi al contenzioso. Vengono affrontate le sanzioni che l’INPS può irrogare, il sistema di riscossione e le possibili tutele. Infine nella parte generale vengono illustrati i meccanismi di formazione del DURC, le differenze e gli strumenti di tutela sia contro il DURC esterno, che contro quello interno, fino ad arrivare al DURC negativo e la perdita delle agevolazioni contributive. La parte speciale esamina le fattispecie significative delle gestioni più rilevanti dell’INPS: AGO, Gestione Agricola, Gestione Artigiani e Commercianti (esaminando fattispecie come i familiari coadiutori, la doppia iscrizione dell’amministratore di SRL, i soci lavoratori, la cancellazione del liquidatore di società, l’artigiano di fatto, i gestori di case vacanza e b&b). Vengono approfondite le questioni di maggior rilevanza della Gestione Separata: gli iscritti alle professioni ordinistiche, la decorrenza della prescrizione, il limite reddituale di euro 5.000, i pensionati, gli sportivi non iscritti alle Gestioni ex ENPALS. L’ultimo capitolo, infine, esamina le Gestioni ex ENPALS, fornendo un inquadramento di queste particolari gestioni e, poi, specificando le questioni relative agli artisti dello spettacolo, alla cessione del diritto all’immagine e all’obbligo previdenziale degli autori delle opere letterarie o di altro genere. Il volume è arricchito da un utile corredo di materiale tecnico-operativo disponibile online. Questa seconda edizione è stata aggiornata con la giurisprudenza e la prassi pubblicata negli ultimi due anni e anche recentemente dall’INPS. Paolo Maria GangiLL.M., Avvocato iscritto all’Ordine degli Avvocati di Roma; esplica la propria attività professionale prevalentemente per le PMI italiane in materia di contenzioso previdenziale, contrattualistica nazionale e internazionale, privacy e compliance in genere. Ha pubblicato diversi articoli in ambito giuridico.Giuseppe Miceliha conseguito l’abilitazione alla professione di Avvocato nel 2008, presso la Corte d’Appello di Roma. Svolge attività di docenza presso Università e business School. È Curatore editoriale e Autore di numerosi volumi e saggi in materia di Antiriciclaggio e Privacy. Roberto Sarraha svolto la pratica forense presso l’Avvocatura Generale dello Stato ed è iscritto all’Ordine degli Avvocati di Roma, con abilitazione al patrocinio davanti le Giurisdizioni Superiori. Esplica la propria attività professionale prevalentemente nell’ambito del diritto del lavoro. Svolge attività di docenza presso Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e LUMSA Università Libera Università Maria Santissima Assunta.

Paolo Maria Gangi, Giuseppe Miceli, Roberto Sarra | Maggioli Editore 2022

Pagamenti Inps di settembre 2023: Assegno unico

A settembre quanti già percepiscono l’Assegno unico vedranno accreditarsi le somme nei giorni 15, 18 e 19.

Al contrario, per coloro che si apprestano a ricevere il primo pagamento, le somme saranno accreditate dall’Inps alla fine del mese successivo quello di presentazione della domanda.

L’Assegno Unico, è utile ricordarlo, rappresenta un sostegno economico alle famiglie con figli a carico, fino al compimento della maggiore età. E’ tuttavia prevista un’estensione (a determinate condizioni) fino ai ventuno anni di età.

La prestazione, erogata direttamente dall’Inps al beneficiario, previa domanda, si concretizza in una somma – base parametrata all’Isee del nucleo familiare, cui si sommano una serie di maggiorazioni, in base alle condizioni personali dei genitori e dei figli.

Per restare aggiornato sulle novità tema di sussidi Inps e welfare puoi iscriverti gratis alla Newsletter di LeggiOggi, compilando il form qui sotto:

Iscriviti alla newsletter aoqzlwlnnk1v21gh
Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


(Foto di copertina: istock/Ligorko)

Paolo Ballanti