Pagamenti Inps Agosto 2023: RdC, Pensioni, Naspi, Dis-coll

Paolo Ballanti 28/07/23
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Pagamenti Inps agosto 2023: quando arrivano? I mesi che restano alla fine del 2023 sono e saranno caratterizzati dalle ultime mensilità di Reddito e Pensione di Cittadinanza, destinati come noto ad essere abrogati dal 1° gennaio 2024 a seguito di quanto disposto dall’ultima Legge di bilancio.

Con il Reddito di Cittadinanza ormai agli sgoccioli continuano invece i pagamenti delle altre prestazioni Inps, in particolare pensioni e indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL. Le prime, nello specifico, sconteranno in agosto il conguaglio (a credito o a debito) derivante dalle dichiarazioni dei redditi, trasmesse all’Agenzia entrate con modello 730.

Analizziamo quindi in dettaglio le date per i pagamenti Inps di agosto riguardanti pensioni, NASpI, DIS-COLL, Reddito e Pensione di Cittadinanza.

Indice

Pagamenti Inps agosto 2023: pensioni

Come riportato nel calendario 2023 diffuso dall’Inps con Circolare del 22 dicembre 2022 numero 135, il cedolino della pensione di agosto sarà pagato con valuta corrispondente al primo giorno dello stesso mese: martedì.
Tra le novità dell’accredito pensionistico di agosto (come riporta lo stesso Istituto con una news pubblicata sul sito istituzionale) si segnala che, nello scorso mese di luglio, l’Inps ha avviato la verifica a consuntivo delle prestazioni collegate al reddito ed erogate in via provvisoria negli anni 2020 e 2021.

In caso di variazione dell’importo mensile della pensione, in agosto viene posta in pagamento la rata opportunamente aggiornata. Di conseguenza:

  • In presenza di crediti a titolo di arretrati di importo fino a 500,00 euro lordi, gli stessi saranno pagati sulla mensilità di agosto;
  • Il recupero con trattenuta sulla pensione delle somme eventualmente erogate in eccesso, avverrà a partire dal mese di ottobre 2023.

I soggetti interessati sono stati comunque avvisati con una comunicazione dedicata.
Sulla rata di agosto verrà altresì avviato il recupero per incumulabilità dei redditi delle pensioni ai superstiti della gestione pubblica.

Trattenute fiscali
Sul rateo di pensione di agosto, oltre all’Irpef mensile, saranno altresì trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2022. Queste ultime, peraltro, vengono recuperate (come di consueto) in 11 rate nell’anno successivo quello cui si riferiscono.
Prosegue inoltre ad agosto la trattenuta per addizionale comunale in acconto relativa all’anno 2023, avviata a marzo, che proseguirà fino al prossimo mese di novembre.

Recupero Irpef 2022
Ad agosto si segnala anche il recupero delle ritenute Irpef relative all’anno 2022, nel caso in cui le stesse siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua.
Possono in particolare verificarsi due ipotesi:

  • Pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18 mila euro, per i quali il ricalcolo dell’Irpef ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, in tal caso la rateazione viene estesa fino alla mensilità di novembre;
  • Redditi di pensione annui di importo superiore a 18 mila euro nonché quelli di importo inferiore a 18 mila euro con debito inferiore a 100 euro, in tal caso il debito d’imposta è stato applicato sulle prestazioni in pagamento alla data del 1° marzo, con azzeramento delle cedole laddove le imposte corrispondenti siano risultate pari o superiori alle relative capienze.

Le somme conguagliate sono state certificate nella CU 2023.

Conguagli 730
Nel mese di agosto il cedolino della pensione ospiterà le risultanze contabili (a debito o a credito), derivanti dal modello 730, per i pensionati / contribuenti che abbiano indicato l’Inps quale sostituto d’imposta e i cui flussi siano pervenuti dall’Agenzia entrate entro il 30 giugno scorso.

A seconda del risultato della dichiarazione dei redditi, si procede:

  • Al rimborso delle imposte pagate in eccesso dal contribuente;
  • Alla trattenuta delle imposte non pagate.

Con riguardo al secondo punto, l’eventuale rateazione degli importi a debito risultanti dal 730 deve obbligatoriamente concludersi entro il prossimo mese di novembre. Di conseguenza, precisa la news Inps, qualora “la risultanza contabile sia stata ricevuta dall’Istituto nei mesi successivi a quello di giugno non sarà possibile garantire il numero di rate scelto dal dichiarante per il versamento dei debiti d’imposta”.

Pagamenti Inps agosto 2023: Naspi e Dis-Coll

Le prestazioni economiche garantite dall’Inps contro i fenomeni di disoccupazione involontaria si differenziano in base al soggetto beneficiario:

  • La NASpI spetta ai titolari di rapporto di lavoro subordinato, apprendisti, soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le stesse, artisti con rapporto di lavoro subordinato, dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni, operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti di cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci, di cui alla Legge numero 240/1984;
  • La prestazione DIS-COLL è diretta invece agli iscritti in via esclusiva alla Gestione separata Inps, in particolare collaboratori coordinati e continuativi (anche a progetto), assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio.

Per il mese di agosto i pagamenti dell’Inps in favore dei beneficiari di NASpI e DIS-COLL sono previsti a partire da lunedì 7. Discorso diverso per il trattamento integrativo (ex Bonus Renzi di 80 euro) pari a 100 euro medi mensili per 12 mensilità (1.200 euro netti annui). In tal caso il pagamento è fissato per la seconda metà del mese (a partire da lunedì 14). In ogni caso le date effettive di pagamento sono variabili in base alle disponibilità finanziarie delle singole sedi Inps.

Pagamenti Inps agosto 2023: Reddito e Pensione di Cittadinanza

A seguito di quanto disposto dall’ultima Legge di bilancio (L. 29 dicembre 2022 numero 197) il Reddito e la Pensione di Cittadinanza sono stati abrogati dal 1° gennaio 2024. Inoltre, le prestazioni spettano, nel 2023, per un massimo di sette mensilità e comunque non oltre il 31 dicembre prossimo.
Di conseguenza, quanti hanno ancora diritto al RdC / PdC percepiranno le relative quote (tramite ricarica della Carta RdC) a partire da:

  • Lunedì 14 in caso di prima mensilità del sussidio;
  • Lunedì 28 per coloro che ricevono le mensilità successive alla prima.

Il recente Decreto Lavoro (D.L. 4 maggio 2023 numero 48) nel modificare la Manovra 2023 ha comunque previsto che, ai fini del proseguo della percezione del RdC fino al 31 dicembre 2023 i servizi sociali, entro il termine di sette mesi e comunque non oltre il 31 ottobre 2023, comunicano all’Inps tramite la piattaforma GePI l’avvenuta presa in carico. Decorso tale termine in assenza della suddetta comunicazione, l’erogazione è sospesa e può essere riattivata, ricomprendendo le mensilità sospese, solo in esito all’avvenuta comunicazione, fermo restando il termine il 31 ottobre 2023.

Sempre la Manovra 2023 (come ritoccata dal D.L. Lavoro) prevede che, in caso di nuclei familiari al cui interno vi siano persone con disabilità, come definita ai sensi del regolamento di cui al DPCM del 5 dicembre 1993 numero 159, minorenni o persone con almeno sessant’anni di età, non si applica il limite massimo di sette mensilità, fermo restando la data di fine erogazione fissata per il 31 dicembre 2023.

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