Nelle scorse settimane, sono stati avanzati anche altri nomi, alcuni papabili da diversi mesi, altri ancora considerati outsider, qualcuno improvvisamente favorito dopo l’esito a sorpresa delle elezioni politiche. Vediamo dunque come si impone la hit parade dei più “quirinabili”.
Sul oltre 220mila voti, il il sito web del Corriere della Sera vede prevalere nettamente la candidatura della Radicale Emma Bonino, con il 28% delle preferenze. Dietro, in risalita ma molto distaccato si trova Romano Prodi, che sfiora il 14%. Sotto il 10%, invece, altri nomi in lizza, come Stefano Rodotà (8,6%), Gino Strada (5,6%), Gianni Letta (4,7%).
Un altro sito di informazione tra i più cliccati è indubbiamente quello del Fatto Quotidiano che propone una rosa di ben 25 nomi possibili per il Quirinale, e ha raccolto, finora, circa 120mila preferenze. Anche qui, il responso vede in vetta Emma Bonino, con quasi il 19% dei consensi, tallonata, però, da un quotatissimo Stefano Rodotà appena sopra il 16%. Il terzetto di testa è concluso da Romano Prodi, che veleggia tra il 12% e il 13%, a dimostrazione di gradimento anche dai lettori del quotidiano di Marco Travaglio. Più staccati gli altri, con la pattuglia dei 10 grillini usciti dal primo turno delle consultazioni online di Grillo distribuiti regolarmente tra le posizioni più in vista.
Il Sole 24 Ore, invece, vede nel proprio referendum telematico il sorpasso, avvenuto proprio nelle ultime ore, di Stefano Rodota (21%) ai danni sempre di Emma Bonino (19%), mentre da dietro si allunga l’ombra del presidente emerito della Consulta Gustavo Zagrebelsky (15%). Più staccato, per il sito di informazione economica, Romano Prodi, in quarta posizione al 9%. Tra gli altri, va forte il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri (5,5%), nome forte della schiera dei tecnici.
Risultati ancora ribaltati per La Stampa, dove gli oltre 50mila votanti piazzano in vetta a tutti i preferiti proprio Romano Prodi, con un ottimo 20% delle preferenze, seguito a breve distanza da Emma Bonino al 7% e i soliti Rodotà (12%) e Zagrebelsky (15%). Trend identico per il sito de L’espresso, dove al comando troviamo il Professore, quindi la leader radicale, Rodotà e, a sorpresa, lanciata dal MoVimento 5 Stelle, Milena Gabanelli.
Prendendo in esame una rilevazione svolta dall’istituto di ricerca Swg per la trasmissione Agorà di RaiTre, si scopre come la tendenza generale sia grossomodo confermata, con Emma Bonino gradita al 16% degli intervistati, in grado di doppiare il secondo classificato Gianni Letta all’8%. Seguon0o Berlusconi, Prodi e Rodotà con il 7%.
Emma presidente, insomma? Tra gli italiani, pare forte la tentazione di affidare la maggiore carica dello Stato per la prima volta a una donna. E la più indicata per coprire tale funzione sembra proprio la leader radicale. Ma non è la sola a scaldare il cuore degli italiani: Romano Prodi e Stefano Rodotà sembrano ben posizionati. A poche ore dal via alle votazioni, dunque,la corsa al Quirinale secondo gli italiani dovrà essere una partita a tre.
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