Bonus lavoratori del turismo: +15% sullo stipendio. Ecco i casi e requisiti

Redazione 03/07/23
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Tutti i lavoratori del turismo avranno uno stipendio più alto per tutta l’estate, grazie a un bonus approvato con il Decreto lavoro 2023. L’incentivo estivo assicura una integrazione sullo stipendio, pari al 15% delle retribuzioni lorde, per tutte le ore di straordinario e lavoro notturno svolto.

E’ stata questa soluzione scelta dal governo per mettere una pezza alla mancanza di personale, che negli ultimi tempi sta lasciando a piedi molte attività turistiche. Come dire: anziché chiedere ai datori di aumentare gli stipendi e riorganizzare il carico di lavoro dei dipendenti, lo Stato si fa carico di incentivare la forza lavoro ad accettare lavori estivi più o meno faticosi. Le aziende recuperano gli importi con il conguaglio contributivo.

Vediamo in breve come funziona il bonus lavoratori del turismo, introdotto nel Decreto lavoro 2023 da poco convertito in legge.

Indice

Bonus lavoratori del turismo: cos’è

E’ a tutti gli effetti un bonus aggiuntivo nella busta paga dei lavoratori stagionali. Viene erogato nel caso un dipendente svolga, oltre al normale orario di lavoro, anche straordinari e turni notturni. Questi verranno poi retribuiti per tutta l’estate con una integrazione del 15% in più sullo stipendio.

Per approfondire tutti gli aspetti che riguardano i contratti di lavoro dipendente si consiglia il volume “Il Lavoro Subordinato”.

Bonus lavoratori del turismo: come funziona

Nel dettaglio, il bonus introdotto stabilisce che per tutto il periodo 1° giugno – 21 settembre 2023 ai lavoratori del settore turismo, inclusi gli stabilimenti termali, è “riconosciuta una somma a titolo di trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario”.

Come per il taglio del cuneo fiscale del 4%, anche in questo caso gli importi risparmiati dai datori di lavoro con la detassazione di parte degli straordinari confluirebbero nella busta paga dei lavoratori. Le aziende recuperano gli importi con il conguaglio contributivo. In sostanza funziona così: il datore di lavoro erogherà il bonus in busta paga, per poi recuperare il credito maturato in compensazione.

Tutti i comparti turistici sono interessati da questo incentivo al lavoro, compresi gli stabilimenti termali.

Bonus lavoratori del turismo: soglie e requisiti

C’è da dire che non in tutti i casi e non tutti i lavoratori riceveranno il trattamento integrativo approvato per l’estate 2023. Il bonus viene erogato solo a queste condizioni:

  • per dipendenti con un reddito fino a 40mila euro per il 2022 (che a dire la verità è una soglia abbastanza ampia);
  • solo per le ore in più di lavoro straordinario e notturno;
  • solo nel periodo di lavoro 1° giugno-21 settembre 2023.

Le altre misure nel Decreto Lavoro

Tra le altre misure approvate con il Decreto Lavoro, ci sono novità in tema di contratti a termine, di pensionamenti e non solo:

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(Foto di copertina: istock/fizkes)