Quattordicesima pensionati 2023, quando arriva? La prossima mensilità di pensione di luglio 2023 vedrà l’erogazione, da parte dell’Inps, di una somma aggiuntiva, detta anche quattordicesima. L’importo in questione sarà corrisposto d’ufficio in favore di coloro per i quali, nelle banche dati dell’Istituto, sono disponibili i dati reddituali utili per effettuare la lavorazione.
Riceveranno, al contrario, la quattordicesima con la rata del mese di dicembre 2023 (sempre d’ufficio) quanti perfezioneranno il requisito anagrafico dal 1° agosto 2023 (pensioni gestite nei sistemi integrati) ovvero dal 1° luglio 2023 (pensioni della Gestione pubblica), nonché i soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2023 che rientrino nei requisiti anagrafici e reddituali normativamente previsti.
Quanti non vedranno erogata la quattordicesima, ma ritengono di averne diritto, potranno presentare apposita domanda di ricostituzione online, denominata “Ricostituzione reddituale per quattordicesima” accedendo al sito “inps.it” con le credenziali SPID, CIE o CNS. In alternativa è possibile rivolgersi agli Istituti di patronato.
Con il Messaggio Inps del 12 giugno 2023 numero 2178 sono state fornite indicazioni su requisiti reddituali richiesti, platea dei beneficiari, modalità di pagamento e importi spettanti. Analizziamo la questione in dettaglio.
Con il Messaggio Inps del 12 giugno 2023 numero 2178 sono state fornite indicazioni su requisiti reddituali richiesti, platea dei beneficiari, modalità di pagamento e importi spettanti.
Analizziamo la questione in dettaglio.
Indice
- Quattordicesima pensionati 2023: requisiti di reddito
- Quattordicesima pensionati 2023: pensioni gestite nei sistemi integrati
- Quattordicesima pensionati 2023: pensioni della Gestione pubblica
- Quattordicesima pensionati 2023: pensioni ex INPGI
- Quattordicesima pensionati 2023: dove vederla
- Quattordicesima pensionati 2023: posizioni scartate
Quattordicesima pensionati 2023: requisiti di reddito
In caso di prima concessione della quattordicesima devono essere considerati tutti i redditi posseduti dal soggetto nell’anno 2023. Si parla di “prima concessione” per coloro che, negli anni precedenti, non hanno percepito la somma aggiuntiva.
Al contrario, se trattasi di concessione successiva alla prima, si assumono:
- I redditi per prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati, conseguiti nel 2023;
- I redditi, diversi da quelli di cui al punto precedente, conseguiti nel 2022.
Per i redditi diversi da quelli da prestazione, in assenza delle informazioni relative agli anni 2023 o 2022, sono stati assunti i redditi degli anni precedenti, risalendo a ritroso fino al 2019.
I limiti di reddito
Per stabilire il diritto o meno alla quattordicesima si assume il reddito annuo del richiedente, il quale dev’essere inferiore ai limiti indicati in tabella.
Gli importi della quattordicesima vengono infatti differenziati in base alla fascia di reddito in cui si inquadra il beneficiario, se fino a 1,5 volte o 2 volte l’assegno minimo.
Clausola di salvaguardia
Il tetto massimo reddituale, oltre il quale il beneficio non spetta, viene incrementato dell’importo del beneficio stesso, diverso per ciascuna fascia contributiva. In questi casi opera infatti la cosiddetta “clausola di salvaguardia” in base alla quale, se il reddito complessivo individuale annuo eccede 1,5 o 2 volte il trattamento minimo ma è inferiore a tale limite incrementato della somma aggiuntiva spettante, l’importo in parola viene corrisposto fino a concorrenza del predetto limite maggiorato.
Tabella limiti reddituali 2023
Quattordicesima pensionati 2023: pensioni gestite nei sistemi integrati
Sulla mensilità di pensione di luglio 2023 sarà riconosciuta d’ufficio la quattordicesima a beneficio dei pensionati:
- Della Gestione privata;
- Ex Enpals;
- Della Gestione pubblica con prestazioni liquidate con il sistema IVS;
- Giornalisti con prestazioni liquidate con il sistema IVS.
I soggetti in questione devono avere un’età maggiore o uguale a 64 anni, alla data del 31 luglio 2023, oltre a rientrare nei limiti reddituali stabiliti.
Prestazioni escluse
Sono escluse dal diritto alla quattordicesima le seguenti prestazioni:
- 044 (INVCIV);
- 077 (PS);
- 078 (AS);
- 030 (VOBIS);
- 031 (IOBIS);
- 035 (VMP);
- 036 (IMP);
- 027 (VOCRED);
- 028 (VOCOOP);
- 029 (VOESA);
- 010 (VOSPED);
- 011 (IOSPED);
- 012 (SOSPED);
- 043 (INDCOM);
- 127 (CRED27);
- 128 (COOP28);
- 143 (APESOCIAL);
- 198 (VESO33);
- 199 (VESO92);
- 200 (ESPA).
Sono inoltre esclusi dal diritto alla quattordicesima:
- Le pensioni interessate da sostituzione Stato o rivalsa Enti locali;
- I trattamenti pensionistici ai lavoratori extracomunitari rimpatriati;
- Le pensioni della ex SPORTASS.
Il volume “Il contenzioso contributivo con l’Inps“, attraverso la proposta di modelli di ricorsi, si presenta come un valido strumento sia in una fase propedeutica sia nel predisporre e implementare una valida strategia difensiva (preventiva, in sede amministrativa o giudiziaria) nei confronti dell’INPS.
Quattordicesima pensionati 2023: pensioni della Gestione pubblica
Ai pensionati della Gestione pubblica la quattordicesima è attribuita d’ufficio sulla mensilità di pensione di luglio 2023. Beneficiari della misura sono coloro che rientrano nei limiti reddituali e che, alla data del 30 giugno 2023, hanno un’età maggiore o uguale a 64 anni.
Nella sezione “Prospetti erogazione pensioni” sono stati pubblicati gli elenchi dei seguenti soggetti:
- Soggetti ai quali è stata attribuita d’ufficio la quattordicesima;
- Soggetti ai quali non è stata riconosciuta la quattordicesima, in quanto titolari di altro trattamento pensionistico presente nel Casellario centrale dei pensionati;
- Soggetti ai quali non è stata attribuita la quattordicesima, per cause diverse da quella del punto precedente, con l’indicazione della relativa motivazione.
Ai fini del diritto o meno alla quattordicesima sono stati utilizzati i redditi trasmessi dagli interessati tramite domande web o inseriti dalle Strutture territoriali nell’applicativo online entro il 15 maggio 2023.
In assenza di informazioni sui redditi relativi agli anni 2021 o 2022, per i redditi diversi da quelli da prestazione, sono stati utilizzate le somme dell’ultima campagna reddituale, ossia quelle relative all’anno 2020.
Quattordicesima pensionati 2023: pensioni ex INPGI
Un terzo gruppo di beneficiari è quello dei pensionati ex INPGI. In tal caso le prestazioni liquidate con decorrenza precedente al 1° luglio 2022 hanno diritto alla somma aggiuntiva dalla stessa data del 1° luglio 2022.
Per la somma aggiuntiva 2023 tali posizioni, precisa il Messaggio del 12 giugno, vengono elaborate nei sistemi informatici ex INPGI.
Quattordicesima pensionati 2023: dove vederla
Il pagamento della quattordicesima 2023 non sarà reso noto ai beneficiari con l’invio di lettere in formato cartaceo. Al contrario, l’Inps utilizzerà i seguenti canali di comunicazione:
- Indicazione nella relativa sezione del modello “OBIS/M”;
- Notifica pubblicata nell’area personale dell’interessato sul portale “inps.it” ed invio di una comunicazione e-mail al contatto telematico del pensionato, se disponibile;
- Apposita annotazione sul cedolino;
- Invio di un messaggio SMS, in caso di contatto valido;
- Invio di una notifica sull’app “IO”.
Quattordicesima pensionati 2023: posizioni scartate
L’Inps rende noto che non sono state elaborate le pensioni dei soggetti che, alla data dell’elaborazione stessa, risultavano in condizione di irreperibilità. Fanno eccezione i pensionati con pagamento localizzato all’estero tramite l’istituto Citibank NA, in considerazione dell’attività di verifica sull’esistenza in vita svolta dalla stessa banca. Sul punto si segnala il nostro approfondimento riguardante la campagna per l’accertamento dell’esistenza in vita per gli anni 2023 e 2024 disponibile cliccando qui.
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