L’esito dello scrutinio di questa mattina ha portato a questo risultato: Boldrini 327 voti, Fico (M5S) 108. Dunque, Pd e Sel hanno sostenuto, pur con qualche defezione, la candidatura a sorpresa di Laura Boldrini, il MoVimento 5 Stelle si è riversato granitico sul proprio favorito Roberto Fico e gli altri gruppi rappresentati (Pdl incluso) hanno votato scheda bianca.
Laura Boldrini è personaggio noto alle cronache per aver ricoperto, negli ultimi anni, la carica di portavoce Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Nata a Macerata il 28 aprile 1961, si è laureata in Giurisprudenza alla Facoltà La Sapienza di Roma nel 1985. Da sempre impegnata nel settore del no profit, nel 1989, dopo alcuni anni in Rai, ha iniziato la sua carriera nella cooperazione internazionale presso la Fao. Nel 1993, poi, è passata a svolgere il ruolo di portavoce italiano del World Food Program, quindi, nel 1998 è diventata portavoce dell’Unhcr, carica che ha ricoperto fino all’anno scorso. Ha svolto molteplici missioni in Paesi in condizioni sociali problematiche come Iraq, Afghanistan, Georgia e Paesi balcanici.
Nel suo curriculum , figurano la Medaglia ufficiale della commissione nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna, di cui è stata insignita nel 1999, il titolo di Cavaliere al merito della Repubblica italiana nel 2004 e il premio Consorte della Presidenza della Repubblica nel 2006. Nel 2009, infine, il settimanale cattolico Famiglia Cristiana l’ha nominata “italiano dell’anno”.
Alle ultime elezioni politiche, è stata candidata nelle liste di Sinistra, Ecologia e Libertà nelle circoscrizioni 1 e 2 e Marche come capolista, candidata d’ufficio senza passare dalle primarie. Risultata eletta in tutte le circoscrizioni, ha optato per Sicilia 2.
Nel suo discorso di insediamento, Laura Boldrini non ha dimenticato il proprio percorso umano e professionale, commemorando le tante persone che negli ultimi tempi hanno perso la vita nel Mediterraneo sperando in un futuro migliore. “Ho trascorso anni a difendere e rappresentare i diritti degli ultimi, è un’esperienza che mi accompagnerà sempre e che metto al servizio della Camera”.
Quindi, non è mancato un monito alla classe politica, che l’ha interrotta più volte applaudendo alle sue parole cadenzate e cariche di emozione: “Facciamo della Camera la casa della buona politica, anche per una scelta di sobrietà che dobbiamo agli italiani”. La neo presidente ha poi rivolto un pensiero agli esodati: “Nessuno li ha dimenticati” e agli imprenditori “Schiacciati dal peso della crisi”.
Guarda il discorso integrale di Laura Boldrini nel suo insediamento come presidente della Camera
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento