Bonus 2023: quali sono? L’aumento del costo della vita figlio della ripresa post-pandemia e della guerra in Ucraina ha spinto il legislatore a prevedere sempre più bonus e agevolazioni a sostegno delle fasce economicamente più deboli della popolazione.
La maggior parte delle misure, da un anno a questa parte, si sono concentrate sul diminuire il costo delle utenze di luce e gas oltre a far fronte alle difficoltà quotidiane rappresentate dall’acquisto di generi alimentari.
Si aggiungono poi gli aiuti, già noti, legati alle spese sostenute dalle famiglie per edilizia e immobili, i quali si concretizzano in detrazioni d’imposta da far valere in sede di dichiarazione dei redditi.
Alcune misure in vigore nell’anno corrente sono già operative (si pensi appunto ai bonus edilizi) altre, invece, sono in attesa dei relativi decreti ministeriali di attuazione. Analizziamo in dettaglio una serie di bonus 2023 chiedendoci quali sono quelli attivi e gli altri, al contrario, ancora in stand-by.
Indice
Bonus 2023: Carta risparmio spesa
Ai sensi dell’articolo 1, comma 450, Legge numero 197/2022 è istituito nello stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, un fondo con una dotazione di 500 milioni di euro per l’anno 2023, destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità da parte dei soggetti in possesso di un ISEE non superiore a 15 mila euro, da fruire mediante l’utilizzo di un apposito sistema abilitante.
Per approfondire norme e strumenti di tutela delle fasce deboli della popolazione consigliamo il libro “La tutela dei soggetti disabili”, una guida pratica a supporto dei familiari e professionisti che si occupano dell’assistenza e della tutela di un soggetto disabile.
Il successivo comma 451 prevede, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della Manovra 2023 (lo scorso 1° gennaio), l’adozione di un decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze in cui fissare:
- I criteri e le modalità di individuazione dei titolari del beneficio, tenendo conto dell’età dei cittadini, dei trattamenti pensionistici e di altre forme di sussidi e di trasferimenti già ricevuti dallo Stato, della situazione economica del nucleo familiare, dei redditi conseguiti nonché di eventuali ulteriori elementi destinati ad escludere soggetti non in stato di effettivo bisogno;
- L’ammontare del beneficio unitario;
- Le modalità e i limiti di utilizzo dell’apposito fondo istituito a norma del comma 450;
- Le modalità di fruizione del beneficio economico, da erogare sulla base di procedure di competenza dei comuni di residenza;
- Le modalità e le condizioni di accreditamento degli esercizi commerciali che aderiscono a piani di contenimento dei costi dei beni alimentari di prima necessità.
Il Decreto attuativo è arrivato a fine aprile, e non sarà necessario inviare domanda per ottenere la carta risparmio spesa: questa potrà essere ritirata da i nuclei beneficiari contattati precedentemente dal Comune di residenza presso l’Ufficio postale. Per approfondimenti si rimanda all’articolo dedicato.
Bonus 2023: reddito alimentare
Tra i bonus 2023, sempre la Legge di Bilancio (articolo 1, comma 434) istituisce nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali il Fondo per la sperimentazione del reddito alimentare, con una dotazione di 1,5 milioni di euro per l’anno corrente e 2 milioni di euro annui a decorrere dal 2024.
Il Fondo in parola è destinato a finanziare, nelle città metropolitane, la sperimentazione del reddito alimentare “quale misura per contrastare lo spreco e la povertà alimentare, mediante l’erogazione, a soggetti in condizioni di povertà assoluta, di pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare”.
La prenotazione dei pacchi avverrà grazie ad un’apposita app e gli stessi potranno essere:
- Ritirati presso un centro di distribuzione;
- In alternativa, ricevuti presso il proprio domicilio nel caso di soggetti appartenenti a categorie fragili.
La definizione delle modalità attuative del reddito alimentare, della platea dei beneficiari e delle forme di coinvolgimento degli enti del Terzo settore è demandata ad un apposito decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, firmato il 30 maggio scorso.
Per conoscere tutte le agevolazioni di natura fiscale rivolte ai soggetti disabili, consigliamo il libro, “Agevolazioni fiscali e adempimenti per i soggetti disabili 2023“; dedicato esclusivamente alla Legge 104/1992. Si tratta di una guida pratica sugli adempimenti di natura amministrativa e fiscale previsti per i soggetti disabili. L’autrice analizza con un approccio operativo i vari aspetti: dall’attestazione dello status di disabile fino ai singoli quadri della dichiarazione dei redditi interessati (scopri di più qui sotto).
Libro consigliato
Agevolazioni fiscali e adempimenti per i soggetti disabili 2023
Il volume, in continuità con il precedente – dello stesso autore – dedicato esclusivamente alla Legge 104/1992, vuole essere una guida pratica rispetto agli adempimenti di natura amministrativa e fiscale previsti per i soggetti disabili. L’autrice analizza con un approccio operativo i vari aspetti: dall’attestazione dello status di disabile fino ai singoli quadri della dichiarazione dei redditi interessati. Il tutto viene trattato alla luce delle novità più recenti, tra cui l’intervento del Decreto Legislativo n. 105 del 30 giugno 2022 in materia di Referente Unico. Il testo offre anche uno sguardo verso il collocamento mirato, evidenziando come esso possa essere, oltre che la risposta ad un obbligo di Legge, anche un’importante occasione di accoglimento sociale che garantisce autonomia e dignità ai soggetti disabili e consente alle Aziende l’accesso ad agevolazioni fiscali e contributive.
Marta Bregolato, Consulente del Lavoro | Maggioli Editore 2023
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Bonus 2023: bonus cultura
La Legge di bilancio 2023 è intervenuta anche in tema di bonus cultura. Nello specifico (articolo 1, comma 630) al fine di consentire l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale, musica registrata, prodotti dell’editoria audiovisiva, titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali nonché per sostenere i costi relativi a corsi di musica, di teatro, di danza o di lingua straniera, vengono contemplate due distinte carte.
La Carta della cultura Giovani spetta a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto di permesso di soggiorno in corso di validità, appartenenti a nuclei familiari con ISEE non superiore a 35 mila euro. La Carta in questione è assegnata ed utilizzata nell’anno successivo quello del compimento del diciottesimo anno di età.
La Carta del merito, al contrario, è destinata a coloro che hanno conseguito “non oltre l’anno di compimento del diciannovesimo anno di età, il diploma finale presso istituti di istruzione secondaria superiore o equiparati con una votazione di almeno 100 centesimi, assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del conseguimento del diploma e cumulabile” con la Carta della cultura Giovani.
Le Carte citate sono concesse nel limite massimo di spesa di 190 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024. Le somme assegnate ai beneficiari non costituisce reddito imponibile ai fini fiscali e non rilevano ai fini del computo dell’ISEE. La Manovra 2023 (articolo 1, comma 630) rimanda:
- La definizione degli importi nominali da assegnare;
- L’individuazione dei criteri e delle modalità di attribuzione e di utilizzo delle Carte;
ad un apposito decreto del Ministro della cultura, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro dell’istruzione e del merito, da adottare entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della stessa Legge numero 197/2022.
Come per la Carta risparmio spesa ed il Reddito alimentare anche per le Carte citate si attende l’emanazione del decreto ministeriale attuativo.
Bonus 2023: bonus psicologo
Inizialmente introdotto dal Decreto – legge 30 dicembre 2021 numero 228 (articolo 1-quater, comma 3) il Bonus psicologo è stato rifinanziato e reso strutturale ad opera dell’ultima Legge di bilancio.
Nel rispetto del limite di spesa complessivo di 5 milioni di euro per l’anno corrente e 8 milioni di euro annui a partire dal 2024, il bonus si concretizza in un contributo a sostegno delle spese relative a sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati, regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti dell’albo degli psicologi.
Possono accedere alla misura coloro che hanno un ISEE non superiore a 50.000 euro.
La Manovra 2023 ha altresì ritoccato l’importo del contributo (parametrato in base all’ISEE) aumentando la soglia massima da 600 a 1.500 euro per persona. Per accedere al bonus è necessario trasmettere apposita domanda telematica all’Inps. L’operatività del contributo 2023 è comunque in stand-by in attesa dell’apposito decreto ministeriale attuativo.
Bonus 2023: bonus trasporti
Con una news datata 29 marzo 2023, apparsa sul portale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (“mit.gov.it”), è stata resa nota la firma del Decreto interministeriale di attuazione della Legge numero 23/2023, da parte dei ministri Giorgetti (MEF), Calderone (MPLS) e Salvini (MIT).
Il D.M. disciplina le modalità di erogazione del Bonus trasporti “previsto dal decreto legge sui carburanti e con il quale sono state stanziate per la misura risorse pari a 100 milioni di euro per l’anno 2023” (news MIT).
Il contributo in questione ha come obiettivo il sostegno a famiglie, studenti e lavoratori contro il caro energia, nell’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, nonché per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Il buono spetta sino ad un massimo di 60 euro a beneficio dei cittadini con un reddito complessivo nel 2022 non superiore a 20 mila euro, i quali presenteranno domanda entro il 31 dicembre 2023 attraverso il portale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (“bonustrasporti.lavoro.gov.it”, necessarie le credenziali SPID o CIE).
La piattaforma per richiedere il bonus trasporti 2023 è attiva dal 17 aprile.
Bonus 2023: bonus affitti under 31
I giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni, con reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro che stipulano in Italia un contratto di locazione a canone libero per l’unità immobiliare o una sua porzione (per esempio la stanza singola) da destinare a propria residenza, hanno diritto ad una detrazione d’imposta da far valere in sede di dichiarazione dei redditi.
Il bonus spetta per i primi quattro anni, in misura pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione e comunque entro il limite massimo di 2.000 euro e minimo di 991,60 euro. Il requisito dell’età si considera soddisfatto se ricorre alla stipula del contratto, anche solo per una parte del periodo d’imposta. Per esempio, se l’interessato compie 31 anni il 30 giugno 2022 e stipula il contratto in data antecedente, questi ha comunque diritto a fruire della detrazione per l’anno 2022.
Al contrario, se la stipula avviene il 30 giugno o in data successiva la detrazione non spetta. Sempre il requisito anagrafico dev’essere mantenuto in tutti e 4 gli anni interessati dalla detrazione.
Bonus 2023: bonus mobili
Gli acquisti effettuati nel periodo 2020 – 2024, anche all’estero, di beni nuovi destinati all’arredo dell’immobile oggetto di interventi di ristrutturazione, iniziati l’anno precedente l’acquisto stesso, conferisce al contribuente il diritto ad una detrazione d’imposta (da applicare in dichiarazione dei redditi). La detrazione spetta in misura pari al 50% della spesa sostenuta, entro il limite di 10 mila euro nel 2022, ridotto ad 8 mila euro nel 2023 e 5 mila euro nel 2024, per immobile, a prescindere dall’importo speso per i lavori di ristrutturazione.
Il limite in parola dev’essere considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente per cui si è già fruito della detrazione (non rilevano pertanto le spese già sostenute anteriormente all’anno precedente).
L’onere detraibile è comunque da ripartire in dieci rate.
Bonus 2023: bonus bollette
Il Decreto – legge 30 marzo 2023 numero 34, recentemente convertito in legge, ha stabilito che, per il secondo trimestre dell’anno corrente, le agevolazioni sulle tariffe per la fornitura di energia elettrica, destinate ai clienti domestici economicamente svantaggiati, nonché a coloro che versano in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale (riconosciuta ai clienti domestici con persone che necessitano di apparecchiature medico-terapeutiche, alimentate ad energia elettrica, necessarie per il mantenimento in vita) sulla base del valore ISEE, siano rideterminate dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), tenendo conto dei risparmi derivanti dall’effettivo utilizzo delle risorse destinate al contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nei settori elettrico e del gas naturale per l’anno 2022.
Da ultimo, i clienti domestici residenti (diversi da coloro che sono titolari del bonus sociale) avranno diritto ad un contributo, erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche, con riferimento ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 in cui la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso ecceda la soglia di 45 euro / MWh.
Bonus 2023: bonus occhiali
Il Bonus occhiali e lenti previsto dalla Legge di Bilancio potrà essere richiesto fino al 31 dicembre 2023. Alle famiglie che avranno i requisiti per richiederlo, il bonus sarà corrisposto sotto forma di voucher una tantum per l’acquisto di occhiali da vista o lenti.
Tuttavia, poiché il fondo serve a coprire gli acquisti fatti dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023, sarà inoltre possibile richiedere un rimborso da 50 euro per gli acquisti già effettuati. >> Scopri qui chi può richiederlo e la procedura online di domanda.
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