E’ il Comune sul cui territorio si trovano gli immobili, il referente al quale il contribuente deve presentare la dichiarazione Imu, qualora si fosse in possesso di più immobili ubicati in altrettanti Comuni sarà necessario presentare tante dichiarazioni per quanti sono i Comuni interessati. Dunque non ha più valore la regola Ici che consentiva il pagamento di tutta l’imposta al solo Comune nel quale vi erano ubicati la maggior parte degli immobili.
Dal sito internet ministeriale è possibile scaricare il modello pdf, il cui uso semplifica la compilazione della dichiarazione e l’invio telematico mediante posta elettronica certificata. E’ necessario capire, prima della compilazione, se si ha l’obbligo di presentare la dichiarazione; infatti le indicazioni ministeriali ripetono che l’obbligo dichiarativo Imusi verifica solo nei casi in cui ci sono stati dei cambiamenti rispetto alle dichiarazioni Ici già presentate e generalmente quando le modifiche non possono essere appurate dal Comune.
I contribuenti sono così divisi in due gruppo diversi: uno comprende quelli che possiedono immobili che usufruiscono della riduzione dell’imposta, l’altro riguarda i Comuni che mancano delle informazioni necessarie per attestare il corretto adempimento. Le istruzioni chiariscono le circostanze in cui la dichiarazione non va presentata, fra le quali quella dell’abitazione principale e pertinenze.
Un elemento importante è stare attenti alle regole stabilite da ciascun Comune, consultando i regolamenti comunali e prestando attenzione a possibili cambiamenti accaduti entro il 31 ottobre 2012. Nella fattispecie va controllato se il Comune richiede la presentazione della comunicazione o altro (istanza, documentazione, ecc.) in alternativa alla dichiarazione ministeriale.
In merito alla compilazione si evidenziano alcuni punti; nella casella 12 riguardante il valore, sarà necessario indicare la base imponibile usata per il calcolo dell’imposta: per esempio, in caso di applicazione del parametro catastale andrà mostrato l’esito finale della moltiplicazione (rendita x 1,05 x coefficiente moltiplicatore previsto) invece se si tratta di area edificabile andrà inserito il valore venale del suolo. Va ricordato che l’obbligo dichiarativo non c’è se il contribuente ha corrisposto l’imposta se ha seguito i valori deliberati dal Comune.
E’ necessario poi attenersi alle istruzioni e annotazioni stabilite in coda al modello ministeriale, prestando attenzione a firmare la dichiarazione usando il rigo finale e firmando gli eventuali modelli aggiuntivi, se i quadri descrittivi degli immobili non sono sufficienti. Qualora ci fossero contitolari, è necessario che sia presente la firma di ognuno di essi nello specifico riquadro.
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